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Gli interventi di Favio Mandarini, Eugenio Albarella e Ciro Troise a Radio Marte

A Radio Marte nel corso di “Marte Sport Live” è intervenuto Fabio Mandarini, giornalista: “Dal ritiro porto un sentimento di rinnovamento, evoluzione. È normale che in questa fase ci sia un po’ di incertezza e ci siano un po’ di dubbi perché hai perso tutti i punti di riferimento. Mi dicono che a Napoli ci sia un po’ di agitazione. A Dimaro ho percepito avvilimento, clima un po’ anestetizzato. Non c’è stata contestazione, ma con la chiusura di Koulibaly al Chelsea si è spento l’entusiasmo. L’arrivo di Osimhen e me giocate di Kvaratskhelia hanno portato un po’ di entusiasmo. Tutto commisurato al momento di mercato che sta vivendo il Napoli. Mi rendo conto che certe operazioni tipo quella di Dybala avrebbero rinvigorito la passione dei tifosi e riacceso entusiasmo, ma in un momento di difficoltà e ricostruzione devi anche ragionare logicamente, razionalmente. Il Napoli ci ha provato per Dybala, ma evidentemente l’offerta ed il progetto della Roma hanno stuzzicato di più il giocatore. Si è parlato di progetto, di Mourinho, etc. Più di riconquistare il popolo con un colpo ad effetto servirebbe una strategia di comunicazione efficace che possa riavvicinare il popolo. È un momento di difficoltà complesso e prima di provare a capire come riavere un contatto con l’agente il Napoli si vuole ricostruire con degli acquisti che abbiano un po’ di appeal. Solbakken? Sarà un colpo per gennaio. Giocatore molto interessante, esterno puro e potente. Dotato di ottimo sinistro. Sta nascendo un Napoli di giovani frecce. Dopo la sosta per il Mondiale ti ritroverai un altro rinforzo per certificare questo passaggio al 4-3-3”.

A Radio Marte nel corso di “Marte Sport Live” è intervenuto Eugenio Albarella, preparatore atletico: “Kim? Per quello che offre oggi il mercato per il DNA del Napoli penso sia la soluzione migliore. È un giocatore che ha grandi margini di miglioramento e ha dimostrato di potersi inserire nei campionati europei. È bravo tecnicamente, calcia con destro e sinistro, è fortissimo di testa ed ha rapidità. Non dico che può essere da subito l’erede di Koulibaly, ma ha tutti i numeri per poterlo diventare. Logicamente purtroppo per luoghi comuni si cavalcano certe cose che non hanno nessuna base nè tecnica nè scientifica. È un vincolo dovuto dall’essere extracomunitari. Chi non è vincolato da questi limiti ha quasi sempre in rosa un giapponese o un coreano. I coreani vengono considerati come gli argentini, perché hanno la cosiddetta garra. Il Napoli si prende il rischio di dover inserire un calciatore nel contesto di gioco organizzato come quello del Napoli, servirà un minimo per adattarsi. Va dato merito allo scouting del Napoli che ha dimostrato lungimiranza e capacità di trovare profili validi. Questione portiere? Io a volte mi meraviglio che purtroppo qui a Napoli si vuole sottolineare e dare delle letture dove ognuno deve giocarsi le proprie chance e non avere diritto acquisito. Meret dovrà giocarsi le proprie chance con un eventuale collega di pari qualità. Perché le squadre di alta qualificazione non possono permettersi di avere un quid qualitativo molto ampio tra il primo ed il secondo portiere. Se questo diventa un limite nel momento in cui arriva un secondo portiere di qualità, è bene che il Napoli ci pensi, altrimenti non vedo discussioni”.

A Radio Marte nel corso di “Marte Sport Live” è intervenuto Ciro Troise, giornalista: “Kim? Il Napoli non ci è arrivato adesso, l’avrebbe preso già a gennaio se fosse stato possibile. A gennaio il Napoli non aveva soldi da investire, quindi lo voleva in prestito con diritto di riscatto. Solbakken escluderebbe Deulofeu. Io credo che le visite mediche le abbia volute far fare l’agenzia che lo rappresenta. Se è un infortunio che deve recuperare in due mesi, si aspetta gennaio per prenderlo. Per prendere qualcuno in attacco deve partire Ounas, perché non c’è neanche spazio. Si deve fare una scelta: o si prende Deulofeu ora e Solbakken a gennaio programmando un’uscita, oppure uno esclude l’altro. La Primavera non si sta rinforzando abbastanza. Il vice Meret? Lui vorrebbe fare il titolare, ma Spalletti vuole due portieri di livello. Questo rinnovo viene sempre rimandato. Penso che qualcosa si stia muovendo perché Contini è vicino alla Sampdoria, quindi potrebbero avere già pronto un altro portiere. Altrimenti resterebbero soltanto Meret, Idasiak e Marfella. Ivusic è un nome possibile”.

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