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Gli interventi di Massimiliano Mirabelli, Sergej Aleinikov e Raffaele Ametrano a “1 Football Club”

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Massimiliano Mirabelli, ex direttore sportivo del Milan. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Quanto è stato difficile digerire la sconfitta in finale dei Playoff del Padova con il Palermo? “Non è mai bello perdere una finale, ma il Palermo ha meritato il doppio confronto. Il Padova ripartirà in seguito ad un triennio dispendioso. Oggi comincerà un nuovo ciclo, sarà opportuno ricostruire ed avviare un percorso ambizioso”. Giudizio sul Milan? “Il club si è avviato verso qualcosa di importante. È ripartito bene anche in Serie A. Può sembrare agevole il girone di Champions, sulla carta può essere un vantaggio. Ma questa competizione nasconde delle insidie, bisognerà essere prudenti”. E sul mercato dei rossoneri? “Un gruppo dove ha dimostrato di poter fare bene in Italia, doveva soltanto essere soltanto centellinato qualche acquisto per giocare la Champions. Al di là del Milan, in Italia non ci sono i club che metteranno a segno grandi colpi di mercato, poiché non c’è l’appeal presente negli altri campionati”. Giudizio sugli acquisti della Juve in ottica della sfida di questa sera con il Psg? Cosa ti aspetti da questa gara? “Sarà dura per i bianconeri, anche perché stanno riscontrando delle difficoltà notevoli, in seguito ad un ciclo durato circa dieci anni. In casa bianconera bisognerebbe avere coraggio per puntare su giovani talenti e ripartire con un nuovo ciclo”. Pensiero sulle dichiarazioni di Allegri? Ammissione di inferiorità? “Non è opportuno rivelare questo genere di dichiarazioni. È stata un’uscita infelice da parte di Max, anche perché allena una delle squadre più titolate in Italia e in Europa. È un ragionamento sbagliato, un segnale nettamente negativo”. E su quelle di Sarri e Mourinho? “Si vuole prendere in giro i tifosi, ma loro sono intelligenti. Per quanto concerne la Roma, è stata arrendevole, l’Udinese ha meritato di vincere. Inutile tentare di spostare l’attenzione su altre problematiche, si creano degli alibi futili. Stesso discorso per Sarri, è necessario riconoscere la superiorità dell’avversario in determinate circostanze”.
Cosa pensa di Kvaratskhelia? “A Giuntoli andrebbero fatti i complimenti per il suo operato a Napoli nel corso degli ultimi anni. È stato sempre sotto traccia, perché conosce bene il calcio e le nozioni per costruire una squadra di livello”. Favorita per lo scudetto? “Attualmente il Milan è la favorita. Vedo bene l’Inter, anche se è indietro ai rossoneri. Il Napoli può essere la sorpresa, anche se spesso ha perso tanti punti con squadre sulla carta abbordabili”.

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Sergej Aleinikov, ex calciatore, tra le tante, di Juve e Lecce. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Come si fa a trovare la concentrazione per fare così bene in Serie A per un calciatore come Kvara? “Il calcio georgiano sta crescendo tanto. Inoltre, gli italiani e i georgiani hanno qualcosa in comune. Non è così tanto problematico ambientarsi in nuovi campionati come la Serie A. Kvara è comunque molto concentrato, anche perché è riuscito a dimostrare il suo valore”. Previsione sulla stagione del Lecce? “È difficile dare un giudizio affrettato. Sta lottando per raggiungere l’obiettivo, anche se spesso crea tante occasioni poi non concretizzate”. Come può migliorare Allegri la fase di metà campo? “Per migliorare è necessaria una perla a centrocampo. Alla Juve manca un centrocampista alla Pirlo, un vero regista che crea qualcosa in più. Occorre un calciatore con tanta fantasia, il quale può mettere in difficoltà gli avversari. La squadra dovrebbe giocare sempre da numero uno, chiaro se si gioca distanti dalla porta, si conclude e si concretizz davvero poco”. Commento sulle dichiarazioni di Allegri? “Ogni allenatore esprime i suoi pensieri in modi differenti. Non si sa con esattezza cosa vuole dire davvero in alcune circostanze. Chiaro che questo pensiero non può essere affiliato alla mentalità bianconera”. Cosa pensi di Lobotka? “Calciatori come Stranislav hanno carattere, riescono ad inserirsi bene in campionati diversi. Sanno di dover mostrare il proprio valore e le loro potenzialità”. Calciatori che hanno rubato l’occhio in questo avvio di stagione? “Siamo ancora all’inizio, ma sicuramente Khvicha Kvaratskhelia ha sorpreso tutti con le sue giocate e i gol realizzati”. Favorita per la vittoria finale del campionato? “Le squadre favorite sono le stesse degli ultimi anni, ma soltanto attendendo il girone di ritorno si decreterà la vera vincitrice della Serie A”.

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Raffaele Ametrano, ex calciatore, tra le tante, di Napoli e Juve. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Cosa ci si può aspettare da Ndombele? “Deve adattarsi alla Serie A, bisogna attendere il suo periodo di rodaggio. Ma Tanguy è un calciatore di livello, può offrire un apporto notevole al Napoli”. Lo stesso apporto di Anguissa e Lobotka? “Stanno rendendo al massimo, anche perché sono stati aspettati. Ma calciatori come Ndombele non avranno problemi ad ambientarsi, tra un mese sarà sicuramente in condizione”. Commento sulle dichiarazioni di Giuntoli circa la presidenza del Napoli? “Il calcio procede verso questa direzione. I club devono essere attenti ai bilanci e da questo punto di vista è stato effettuato un ottimo operato al Napoli. Naturalmente c’era scetticismo circa i nuovi acquisti, in seguito agli addii di Mertens, Insigne e Koulibaly. Nessuno si aspettava l’impatto devastante di Kvara, anche Kim sta crescendo, è un ottimo calciatore. Mi auguro che la società possa dare fiducia anche a Meret, perché potrebbe rivelarsi un portiere di livello. Non era facile sostituire i calciatori andati via, complimenti agli azzurri”. Il club si è rinforzato? “Il Napoli ha perso un’anima nello spogliatoio, ma sono fiducioso nell’operato di Spalletti. Mi auguro che il club disputerà una grande stagione”. Cosa manca a ragazzi del calibro di Mazzocchi per essere ingaggiati da squadre di livello? “Seguivo questo calciatore dai tempi del Venezia. È un giocatore di assoluta affidamento, dà l’anima in campo. Ma per puntare su calciatori come Pasquale mancano il coraggio e il cuore. Alcuni club non hanno intenzione di attendere questi talenti, spesso non c’è spazio per loro. Sta dimostrando da tempo il suo potenziale, avrà la sua occasione in futuro. La Salernitana sarà protagonista quest’anno, ha assunto un atteggiamento differente rispetto allo scorsa stagione”. Pensiero sul successo dell’Udinese con la Roma? Come giudichi l’andamento dei bianconeri? “L’Udinese è una sorpresa per quanto dimostrato. Sono stupito dalla straordinaria fisicità della squadra, abbinata naturalmente alle qualità tecniche di alcuni giocatori. È un mix perfetto. È stato entusiasmante ammirare la gara dell’Udinese con la Roma, forse il club potrebbe puntare traguardi importanti, soprattutto per l’andamento anomalo del campionato”. Giudizio sulle parole di Mourinho al termine della gara? “José preferisce spostare l’attenzione su altre tematiche, piuttosto che focalizzarsi sulla prestazione mediocre dei giallorossi. È un comunicatore, un maestro in questo”. Comunicatore allo stesso modo di Allegri? “È difficile parlare della Juve, anche perché in questo ambiente la pressione è asfissiante. Quest’anno la società ha puntato su campionissimi pronti per vincere, ma hanno avuto la sfortuna di avere ingaggiato calciatori non pronti per scendere in campo. La Juve non ha un progetto chiaro, si è affidata a dei campioni, i quali non sono attualmente in ottima condizione. È stato effettuato un mercato caotico”.

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