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Gli interventi di Carlo Nicolini, Eduardo Chiacchio e Dario Marcolin a Radio Marte

Carlo Nicolini, preparatore atletico e dirigente ex Shaktar, Turchia, Brescia e Galatasaray, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro: «Preoccupazioni per la condizione atletica e il ko del Napoli con il Lille? Assolutamente no, ho visto la gara ed era evidente la differenza di condizione tra il Lille, che riprenderà il campionato il 28, e il Napoli. Giusto una settimana circa di differenza, con i francesi chiaramente più avanti. Il Napoli è apparso imballato, con le gambe pesanti, in 7-10 giorni si va a lavorare proprio sulla reattività e sulla brillantezza, sono i tempi esatti per affinare la preparazione. Ho notato anche che il Napoli ha giocato come al solito contro il Lille, non snaturandosi e pressando alto pur se non era in condizione. E’ il modo giusto per affrontare questa parte di preparazione, perchè si lavora in prospettiva. Invece la Juventus, che pure ho visto, ha giocato contro il Rijeka chiusa in difesa e ripartendo, non sfruttando in sostanza questi test per provare a costruire una identità diversa. Alla lunga non trova i vantaggi, ritengo in questo senso che l’amichevole del Napoli sia stata più utile, anche e nonostante l’1-4. Del resto quando riprendi la preparazione metti in preventivo questo tipo di amichevoli difficili, ed è giusto provare il proprio gioco in condizioni di difficoltà. Il Napoli ha fatto bene a impostare una vera e propria nuova preparazione atletica: le squadre di Spalletti in genere hanno un calo a novembre e dicembre e quindi aveva bisogno di ricaricare le pile. La pausa è stata perfetta per il Napoli perchè non si poteva andare a mille all’ora. In questo modo nella prima settimana, contro Inter e Juve, può arrivare al 90% della forma fisica. E nel contempo ha messo fieno in cascina per arrivare sino a maggio, potendo anche affrontare al meglio la Champions, dove per me può andare avanti»

Eduardo Chiacchio, avvocato ed esperto di diritto sportivo, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro: «La Procura Federale ha chiesto la revoca della sentenza del processo sportivo sulle plusvalenze per la Juve e altri 8 club perchè ci sono importanti elementi nuovi emersi dall’inchiesta penale, venuti fuori da intercettazioni ambientali e telefoniche, email e mezze ammissioni. I fatti nuovi portano a chiedere che la sentenza venga revocata, e se dimostreranno la fondatezza dei reati contestati si andrà incontro ad un processo sportivo molto serio. Si ricordi che nel processo sportivo basta, per condannare, che vi sia un grado di probabilità appena superiore alla media. La Procura Federale  pensa a sanzioni più pesanti delle ammende. Cosa rischia la Juve? La retrocessione no, ma la penalizzazione sì. Il Napoli non è coinvolto? No, ed è cosa non da poco che il procuratore federale, nelle premesse, abbia sottolineato e precisato anche formalmente che sia Calcio Napoli che il Chievo non sono coinvolte perchè non hanno avuto nessun legame con la Juventus»

Dario Marcolin, ex azzurro e commentatore Dazn, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro: «Il Napoli deludente nelle ultime amichevoli rientra nel percorso della preparazione: ora c’è la fase di discesa, si va verso la velocità. Del resto dopo 51 giorni di stop, questo lavoro era necessario. C’è bisogno di tempo e di assimilazione del lavoro fatto. Non sono preoccupato. Forse riattaccare la spina dopo una lunga pausa sarà più complicato: non dimentico che dopo la pausa dei nazionali si ha sempre paura su come tornano. Dopo il tour de force, chi ha staccato per ritornare a essere quelle macchine di prima ci vuole uno switch. Nel mese di gennaio per il Napoli affrontare squadre come  Inter, Juve e Roma vuol dire molto, per l’Inter è quasi una finale, il Napoli ha invece la possibilità del doppio risultato utile. Di certo la squadra di Spalletti non potrà permettersi di regalare un approccio non buono, le altre faranno la corsa sugli azzurri, il Napoli su se stesso, dovendo fare tesoro dei punti di vantaggio. Mihajlovic? Scomparsa pesante, sono però almeno felice che sia stato ricordato quasi come un capo di Stato da tutti, perchè al di là delle sue qualità indiscusse di giocatore e allenatore è emerso ed è stato apprezzato da tutti l’uomo, visto che era una persona generosa e di grande spessore»


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