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Juventus retrocessa in B con la penalizzazione: le agenzie di scommesse sospendono le quote

La Juventus retrocessa in Serie B per le penalizzazioni inflitte dalla Procura federale è scenario che fa tremare i bianconeri e alimenta la rabbia dei tifosi. Un’ipotesi che si è fatta largo nelle ultime ore anche a causa della possibile, ulteriore stangata che potrebbe essere inferta alla società come conseguenza degli illeciti (presunti) commessi con le “manovre stipendi” per le quali a rischiare sarebbero anche i calciatori firmatari.La richiesta da parte della Procura FIGC di una proroga di 40 giorni nelle indagini condotte anche su questo aspetto dopo la riapertura del processo sul caso delle plusvalenze fittizie (come diretta conseguenza dei riscontri e dei rilievi dei magistrati di Torino nell’inchiesta Prisma) ha messo in allarme le agenzie di scommesse.

Il timore che il flusso delle giocate aumenti su questa opzione e che l’esito dei tribunali sportivi aggravi ulteriormente la posizione della ‘vecchia signora’ ha fatto sì che gli operatori (Snai, Sisal, Planet Win, Goldbet) rimuovessero la quota per i problemi giudiziari da cui è stata investita.

La decisione è stata presa a scopo precauzionale, onde evitare un esborso di denaro ingente considerata la quotazione molto alta che era stata attribuita a un evento del genere. Impensabile fino a qualche tempo fa ma divenuto ‘reale’ in seguito agli ultimi sviluppi fino a inserire nel novero delle ipotesi perfino la retrocessione diretta qualora fossero identificate violazioni del regolamento così gravi da portare a provvedimenti afflittivi di questa portata.

Ecco perché attualmente l’attenzione è tutta puntata sugli illeciti che sarebbero stati commessi nella gestione finanziaria da parte dei vertici della Juventus: se la Procura federale riterrà che ci sono elementi sufficienti che dimostrano l’esistenza di questo modus operandi emetterà una punizione ulteriore.

La bufera ha investito la Juventus dopo i riscontri dell’Inchiesta Prisma nell’indagine condotta dalla Procura di Torino.
L’articolo 31 del Codice di Giustizia sportiva recita: “La società che pattuisce con i propri tesserati o corrisponde loro compensi, premi o indennità in violazione delle disposizioni federali vigenti, è punita con l’ammenda da uno a tre volte l’ammontare illecitamente pattuito o corrisposto, cui può aggiungersi la penalizzazione di uno o più punti in classifica”. Ma a peggiorare le cose sono anche l’articolo 4 relativo all’obbligo di osservare “i principi della lealtà, della correttezza e della probità” e il 6 che riguarda la responsabilità della società.

Nessuno può dire con certezza quale sarà la classifica esatta alla fine del campionato e se il terremoto provocato dai verdetti federali potrà darle uno scossone tale da stravolgere il quadro attuale della graduatoria. La Juve ha già pagato dazio con il -15 che l’ha precipitata dal secondo al decimo posto a 23 punti, -17 dal Napoli capolista e (cosa ancora più pesante considerati i risvolti economici di una mancata qualificazione in Champions) -14 dalla quarta piazza. E il futuro resta molto nebuloso.

Fanpage.it/

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