LE PAGELLE DEGLI AZZURRI – Zielinski brillante, Osimhen letale nella storica serata di Champions

Meret 6.5 – Attento e pulito nelle uscite e nelle rare conclusioni dei tedeschi.

Di Lorenzo 7 – Concentrato su ogni pallone, ha il merito di confezionare l’assist per il raddoppio di Osimhen.

Rrahmani 7 – Preciso e determinato negli interventi, senza sbavature e con gran tranquillità.

Kim 7.5 – Una forza della natura, semplicemente prorompente in ogni intervento.
(Juan Jesus 6 – Entra per offrire un po’ di riposo all’acciaccato gigante coreano.)

Mario Rui 7.5 – Ritorno prezioso dopo lo stop per squalifica in campionato, mette al servizio della squadra la consueta qualità in impostazione, unita ad una reattività e determinazione encomiabile.

Anguissa 7 – Domina il centrocampo con fisico e sapienza nella gestione del pallone.

Lobotka 7.5 – Rapido e reattivo come una pallina di un flipper, impreziosisce la sua prova con il geniale esterno che consente a Politano di trovare l’assist per l’1-0 di Osimhen,

Zielinski 7.5 – Brilla come il diamante che potrebbe essere, ma che spesso rimane offuscato, in una gara dove offre giocate sopraffine e di gran spensieratezza e personalità. Trova il gol dal dischetto, a coronamento di una serata che lascia un interrogativo: perché non gioca sempre così?
(Ndombele 6.5 – Tra i subentrati è quello che ha l’impatto migliore col match, riuscendo a rifornire la squadra di qualità e quantità nell’ultima fase di gara.)

Politano 7 – Assist perfetto e prestazione eccellente sia per voglia che per qualià.
(Lozano 6 – Poche palle a disposizione per incidere nei minuti finali.)

Osimhen 8 – Sale in cielo per spedire in rete con apparente semplicità il gol che sblocca il match e si ripete con fiuto e senso della posizione per chiudere il discorso qualificazione con il raddoppio. Giusto un paio di reti per ritoccare la sua media e mandare il Napoli ai quarti.
(Simeone s.v.)

Kvaratskhelia 6.5 – Si presenta in un paio di circostanze davanti al portiere, seminando il consueto panico nella difesa avversaria. Non risulta decisivo ai fini del risultato, ma per fortuna non ce n’era bisogno.
(Elmas 6 – Poco tempo a disposizione e pochi palloni giocati nel suo impatto ad una gara ormai già decisa.)

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