Passante, Zazzaroni, Tarallo e Pardi a Radio Napoli Centrale
Umberto Chiariello: “Vedere Juan Jesus in campo è uno scandalo”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “I numeri spesso non mentono, anche se non dicono tutto. In un’altra occasione, proprio questa mattina in Un Fatto alla Radio, ho raccontato quanto il calcio sia infido, inesatto, non è una scienza, e quanto sia impossibile, a volte, fare valutazioni corrette a priori. Chi avrebbe immaginato questo Bologna? Chi avrebbe immaginato che l’Inter avrebbe vinto lo scudetto così anticipatamente trovando in Thuram il perfetto sostituto di Lukaku? E chi avrebbe immaginato che la squadra pluripremiata e così riconosciuta in tutto il mondo, avrebbe fatto questo campionato? Il calcio è questo, fatto di cose imponderabili, non si poteva prevedere un crollo così grave. Sono stati fatti tutti gli errori del mondo e continuano a farli gli allenatori: perché Calzona non mette fuori squadra Juan Jesus che, oltre ad essere il più scarso della squadra, ha deciso di prevaricare il suo stesso capitano? Visto che ormai il Napoli è fuori, vogliamo vederli questi ragazzi? Possiamo mai continuare con Juan Jesus che non è all’altezza del compito, che non merita di giocare. A Empoli bastava scendere in campo e non fare le belle statuine, oggi staremmo parlando di un Napoli in corsa per la Champions. Il discorso è molto semplice: sono arrabbiato con la squadra. Non so chi arriverà sulla panchina del Napoli, ne leggo di ogni, ma chiunque verrà, dovrà dire a De Laurentiis che Juan Jesus e Anguissa non fanno parte del progetto, che si devono accomodare e cambiare squadra “.
Salvio Passante: “Ecco cos’è successo negli spogliatoi tra Di Lorenzo e Juan Jesus”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Salvio Passante, direttore CalcioNapoli24: “I fatti vedono che, subito dopo Empoli, De Laurentiis avrebbe voluto mandare la squadra in ritiro. Soltanto Di Lorenzo e Calzona l’hanno fatto desistere, trovando un compromesso di un mini-ritiro a Caserta. La squadra avrebbe dovuto ritrovarsi per almeno 48 ore, tutta insieme, lontana dalle distrazioni. Al che, dopo nemmeno 48 ore da questa decisione, Juan Jesus spinto da altri compagni della squadra, tra cui Anguissa e Osimhen, senza avvertire il capitano, si è recato a parlare con Calzona stesso. La notizia è arrivata all’orecchio di Di Lorenzo e c’è stata un’accesa discussione in spogliatoio. Questa mattina ho avuto modo di confrontarmi con fonti molto autorevoli della società che ci tenevano a precisare una cosa, confermando il diverbio piuttosto animato tra Juan Jesus e Di Lorenzo: l’unico ad essere andato a parlare con Calzona, è stato solo Juan Jesus, non anche Anguissa. Questa situazione fotografa quella che è la situazione dello spogliatoio, si delegittima la figura del capitano davanti a tutti. Non hanno la percezione del malumore dei tifosi, evidentemente. Non mi piace che questi giocatori, tramite anche postare foto, cerchino di arruffianarsi la piazza. Un atteggiamento che dovremmo migliorare tutti. Napoli-Roma mi dà un gran nervoso perché ieri abbiamo stradominato e, poi, guardando la classifica vedi quella differenza di punti che fa male. In campo ci vanno sempre i giocatori. Quest’anno, Anguissa è sul podio dei peggiori dell’anno. Prossimo allenatore del Napoli? Mi auguro Conte, ma tutti i segnali portano a Pioli. De Laurentiis aspetterà la fine del campionato per capire se si arriva in Europa o meno”.
Ivan Zazzaroni: “Tutti gli allenatori di quest’anno, hanno trovato un Napoli complesso”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Ivan Zazzaroni, direttore Corriere dello Sport: “De Rossi non ha avuto tanta fortuna in carriera. Eterno capitan futuro, adesso gli sta girando tutto a meraviglia. Sul 2-1 pensavo non l’avesse ripresa e poi è tornato Abraham. Conte al Napoli? Credo di no. Pioli, per me, si avvicina maggiormente all’idea di De Laurentiis. Poi c’è Gasperini che è quello che piace molto ad altri, ma c’è qualche riserva sul carattere, visto che non è un morbido. Alla fine, non so chi arriverà. Spero Gasperini per il Napoli, mi piacerebbe vederlo per tante ragioni. Bologna? Ieri ha giocato male. Ha 15 ottimi giocatori, di grande personalità, ogni tanto succede. Napoli? Ho avuto modo di parlare con tutti gli allenatori del Napoli di quest’anno. Tutti molto onesti, quello che hanno detto è che hanno trovato un ambiente difficile. Non Napoli città, anzi, è diventata molto paziente, ma con uno spogliatoio complesso e con giocatori che volevano andare via”.
Luciano Tarallo: “Non capisco perché Juan Jesus giochi, ma Natan non farebbe meglio”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Luciano Tarallo, preparatore dei portieri: “Quando parlavo male della Roma e di Mourinho, parlavo male di Rui Patricio che era inguardabile. Chiedevo l’ingresso di Svilar e tutti mi criticavano. L’errore è una risorsa, non una condanna. Dobbiamo impararlo. Comunque, analizziamo la partita di ieri. Partiamo dal gol di Abraham del 2-2. Una difesa a zona del Napoli, Di Lorenzo sta sul primo palo e legge malissimo la traiettoria della palla. Gli va incontro, ma va per i campi e perde tempo. Di Lorenzo fa una curva per rientrare, tutto questo fa perdere centesimi di secondi e lascia l’attaccante della Roma in gioco. Un gol molto simile a quello fatto all’ultimo minuto contro l’Udinese. Sul rigore per la Roma voglio dire una cosa ai professori del calcio: Juan Jesus doveva solo accompagnare, non intervenire. Poi devo sentire certe cose in TV. Non capisco neanche più perché giochi. Natan però può fare peggio di lui. Non ho capito perché è arrivato in Italia, siamo patria dei difensori e non c’azzecca niente questo. Ostigard può giocare. Voglio dire un’altra cosa: la concentrazione riguarda la corteccia prefrontale, la distrazione il lobo parietale, se io sono distratto mando in corto circuito la concentrazione, esattamente con Kvara, Anguissa”.
Jacques Pardi: “Napoli Basket matematicamente fuori dai playoff”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Jacques Pardi, giornalista Basket Italy: “Per il Napoli Basket, ad una giornata dalla fine della regular season, può dire addio alle speranze playoff. Si è salvato con larghissimo anticipo, praticamente da marzo. Troppo rilassati? La vittoria in Coppa Italia ha inciso sulle gare immediatamente successive, sicuramente. Però, credo che Napoli abbia fatto molto più di quanto ci si aspettava, ruotando gli 8 effettivi del roster, ha ‘overperformato’. Rilassatezza e stanchezza mentale, più che fisica. Pullen nelle ultime partite è abbastanza calato, ieri si è visto un buon Sokolowski, Zubcic è l’uomo che è mancato di più nel girone di ritorno in cui non ha inciso. Markel Brown è stata una nota positiva, ma negli ultimi due mesi è stato condizionato dal ginocchio”.