EDITORIALEIN EVIDENZARUBRICHE

EDITORIALE – Il Napoli, per il momento, si colloca sul tetto che Scott, assieme all’Inter ma che fatica!

Editoriale post Monza. Parafrasando un vecchio titolo di un film, “La gatta sul tetto che scotta”, ieri, il Napoli, dopo la vittoriosa gara col Monza, si è messo sul tetto che Scott, assieme all’Inter, aspettando il risultato del match di questo pomeriggio tra i nerazzurri e il Bologna. Ovviamente è facile capire che alludiamo a Mac Tominay. C’è da dire, tuttavia, che l’unica cosa buona della partita in Brianza,  è  stato il risultato che ha premiato oltremodo gli azzurri i quali, di fronte alla modestissima e rimaneggiata squadra di Nesta, già retrocessa, hanno fornito una bruttissima prestazione, salvata solo grazie al gigante buono di nazionalità scozzese, capace di scardinare la difesa avversaria saltando di testa e anticipando il portiere, su una pennellata di Raspadori, entrato nella ripresa. Tre punti importantissimi che permottono ai tifosi partenopei  di sognare ancora il miracolo ma che fatica e che sofferenza. Una formazione in lotta per un traguardo così ambizionso non piò scendere in campo senza mordente, senza voglia di spaccare il mondo, senza spregiudicatezza e senza alcuna incisività di tale nome. Il Napoli continua ad essere dottor Jekill e mister Hyde, cioè da due volti, un giorno ti sorprende positivamente ed un altro negativamente. Contro il Monza ci si aspettava tutta un’altra partita ma invece, sebbene la vittoria sia arrivata, ugualmente, un pizzicio di preoccupazione serpeggia nell’animo della piazza napoletana, ieri, certamente delusa dal comportamento dei loro beniamini. Tranne i due ispiratori della rete, ovverto Mc/Tominay e Raspadori ai quali va, in pagella, un 7/2 meritatissimo, non si è salvato nessuno, bocciati senza appello i vari Di Lorenzo, Lukaku, Gilmour, Lobotka, Politano, che si è divorato un giol già fatto, Olivera e Spinazzola. Senza infamia e senza lode la gara dello spagnolo Rafa Marin, che in realtà, con Conte,  non ha mai avuto, se non per emergenza totale come ieri, viste le assenze contemporanee di Buongiorno e Juan Jesus, opportiunità di mettersi in mostra, avrà anche un futuro roseo, però, non è certo il difensore che serviva a questa squadra. In verità, neanche le mosse di Conte mi sono piaciute tanto, non riescio a comprendere il perché il tecnico leccese abbia totalmente messo in disparte Okafor, assente oramai  sai suoi radar. E’ così scarso l’ex Milan, da non poter nemmeno giocare una ventina di minuti? Eppure mancando un esterno sinistro di ruolo, il vero sostituto doveva essere lui. Benissimamente avrebbe potuto giocare al posto di David Neres, ma invece si è dato spazio ad un terzino come l’ex romanista che naturalmente non era nel suo ruolo preferito. Forse si tratta di una ripicca dell’allenatore, verso la società che non gli ha dato l’esterno che chiedeva a gennaio? Mi auguro di no, sta di fatto che Okafor non lo vedremo mai in campo, questo è poco ma sicuro. Antonio Conte dovrebbe fare una statua d’oro a Scott Mc Tominay,  il migliore acquisto della stagione, non solo per il Napoli, ma in genere per tutto il campionato italiano di Serie A. Un calciatore totale su cui, probabilmente, in estate si fionderanno tantiussimi top club europei, starà a De Laurentiiis resistere alle tentazioni. 

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui