Nel prossimo turno, a meno di scartafasci dell’ultimo momento, il Napoli, contro il Cagliari, a Fuorigrotta, dovrebbe cucirsi, sulle casacche lo scudetto 2024/25, appena due anni dopo il terzo tricolre con Spalletti, cosa non successa neanche all’epoca del mitico Diego Maradona che vinse il titolo nell’ 87 e nel 90. Il sogno, dunque, sta per avverarsi, dopo quanto accaduto nella 37esima giornata, in cui l’Inter ha letteralmente gettato alle ortiche la possibilità di superare gli azzurri in classifica grazie al gol del 2 a 1 di Dunfris alla Lazio. Pedro, invece, ha dato una grossa mano a Conte, pareggiando il match su rigore, nel recupero. I pèartenopei hanno pareggiato al Tardini, per 0 a 0 lamentando, nuovamente un mal di gol che dura oramai da tempo. Gli avanti azzurri, Lukaku in primis, non riescono ad incidere sotto porta, tanto è vero che, in questo toeneo, la squadra di Antonio Conte risulta essere il peggiore delle prime tre della classifica, con 57 reti realizzate, contro le 77 dei nerazzurri e le 76 dell’Atalanta e le 61 della Lazio. Neres, Lukaku, Okafor, Simeone, Politano, Ngonge e Raspadori si piazzano al quarto posto di questa speciale classifica. Se non fosse stato per i gol di Mc Tominay e Anguissa, che anche ieri ha sfiorato la rete, colpendo un palo che grida ancora vendetta, 17 gol in due, probabilmente questa squadra non sarebbe dov’è. Il Napoli del terzo scudetto, a una giornata dal termine, era a quota 75 reti. Di contro Di Lorenzo e soci vantano la miglior difesa con soli 27 gol incassati. La statistica dei gol segnati rappresenta un dato preoccupante, il quale mette in evidenza il bisogno di reperire, sul mercato estivo, un bomber di razza capace di segnare almeno 20 gol se si vuole aspirare ad un altro campionato di vertice, inoltre c’è da onorare la Champions League.