Garics, Agricola, Carrera, Lo Monaco, Padovano, Maradona Jr. a Kiss Kiss Napoli

György Garics, ex calciatore del Napoli, ha parlato ai microfoni di Kisskissnapoli.it: Dal primo anno in A alla possibilità di vincere lo scudetto, la partita è sempre la stessa: Napoli-Cagliari. Diciotto anni fa te lo saresti mai aspettato? “Nel mondo del calcio mai dire mai perché ne abbiamo viste di tutti i colori, in quel momento uno si godeva il sogno di essere tornati in Serie A. Sarebbe stato prematuro pensarlo, ma un Napoli cosi potevamo immaginarlo con De Laurentiis era chiaro dal primo contatto che ho avuto con la società. Non ci pensai in quel momento perché era il mio sogno giocare in Serie A. Diciassette anni sono tanti ma non troppi. È una partita storica sia per l’obiettivo che per la storia. Occhio al Cagliari che non verrà a fare una passeggiata”. La gente di Napoli quanto meriterebbe questo scudetto? “Soprattutto dopo la stagione dell’anno scorso la gente di Napoli merita questo scudetto, faccio un in bocca al lupo alla città e ai ragazzi. La gente di Napoli sa amare e sa trasmettere emozioni”.

Maurizio Agricola, Questore di Napoli, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Kiss Kiss Napoli durante Radio Goal: Domani sarà una giornata particolare a Napoli, qual è l’invito che vuole fare ai tifosi in vista della possibile festa scudetto? “È giusto che sia un momento di esaltazione, l’invito che posso fare è quello che sia un festeggiamento. È un momento di gioia ma spero rientri nei canoni della tranquillità e del festeggiamento”. Due anni fa la città di Napoli ha già dato senso di grande responsabilità nella festa per il tricolore, immagino che però un evento di cosi grande portata può dare delle preoccupazioni, qual è il suo più grande timore? “Quest’anno rispetto a due anni fa c’è la contemporaneità dell’evento e avviene a Napoli non come due anni fa fuori casa per cui abbiamo messo in campo un dispositivo corposo con tutta una serie di varchi, quasi 85 cosi da evitare che si possa arrivare con motorini e macchine al centro di Napoli. Questo per permettere che tutto sia pedonalizzato e si svolga nella massima tranquillità. Scudetto più inaspettato e festa maggiore? Rispetto a due anni fa non cambia nulla, l’organizzazione dell’ordine pubblico viene fatta in ugual modo”. Avete gia preparato un piano sicurezza per il bus scoperto o aspettate l’ufficialità dello scudetto? “Il piano sicurezza l’abbiamo preparato in tempo perché è giusto che sia così, perché un evento anche di questa portata ha bisogno di una preparazione e di uno studio, di un piano di sicurezza sanitaria per cui non si può arrivare all’ultimo momento. Siamo preparati e abbiamo già organizzato la gestione dell’evento che speriamo ci sia grazie alla vittoria dello scudetto”. Nei prossimi mesi Napoli ospiterà eventi di livello mondiale. Da quando lei si è insediato in città sta notando una crescita dal punto di vista organizzativo dell’ordine pubblico? “L’attrattività che ha la città di Napoli ci ha portato alla presenza di eventi importanti internazionali che chiaramente hanno un certo livello sull’ordine pubblico e sicuramente questo ci impegna tanto, ma siamo orgogliosi di poter gestire questi eventi”.

Massimo Carrera, allenatore, è intervenuto quest’oggi a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Si è abituati a questo tipo di ansie per chi va in panchina, noi allenatori viviamo di queste cose. Conte mantiene motivazioni altissime. Sulla carta sembrano facili, ma sul campo è così. Non credo sia cambiata la comunicazione. La squadra l’anno scorso era da rifondare Conte ha fatto un capolavoro. Il calcio è fatto per soffrire, se arrivi secondo non ti ricorda nessuno. Il Napoli ha fatto più punti, è passato indenne da tutti gli scontri diretti. Lo scudetto è meritato. Antonio vedrà la partita dagli spalti? Da sopra si vede ancora meglio, dall’alto si capiscono meglio alcuni aspetti tipo match analyst, correggerà meglio tutte le situazioni. Mi sembra un leone in gabbia, soffrirà a non dare le indicazioni. La partita è pesantissima, penso che ormai abbiano capito cosa fare in campo. Dobbiamo scrivere la storia”.

Pietro Lo Monaco, dirigente sportivo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Domani non ci sarà partita, il Napoli la vincerà allo ‘zeresimo’. Non ci sono discussioni, il Napoli ononerà un grandissimo campionato vinto dai giocatori, dall’allenatore, dalla società e la tifoseria. Non sono mai stato tenero nei confronti del presidente, ma quest’anno ha fatto la sua parte, ha avuto solo una piccola defaillance a gennaio quando ha ceduto Kvaratskhelia. Però l’organico del Napoli s’è dimostrato solido e il tecnico s’è inventato soluzioni tattiche che hanno permesso al Napoli di restare lassù. La gente di Napoli merita questo scudetto. La società, per mettere la ciliegina sulla torta, dovrebbe solo costruire questo centro sportivo”.

Michele Padovano, ex calciatore, è intervenuto durante Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “La sfida di domani contro il Cagliari deve essere affrontata con la giusta tensione, chiaramente il destino è nelle mani del Napoli ma sono convinto che sarà una pratica facile da risolvere. Gli azzurri hanno un punto in più e lo dovranno tutelare, non ci saranno sorprese. Non credo che ci saranno problemi per il fatto che non sia in panchina, non credo ci saranno grandi differenze. I primi 20 minuti proverà ad andare in vantaggio onde evitare le ansie che potrebbero venire se non si dovesse sbloccare il risultato”.

Diego Maradona Jr, allenatore dell’Ibarra, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Domani la gara va affrontata come una partita che può scrivere la storia. Il Cagliari non verrà a regalare nulla, ma il Napoli è più forte ed ha un’occasione più unica che rara. Sono in Spagna e sabato alle 12 ho il ritorno della finale play off della mia squadra e non mi sono potuto muovere. Il Napoli però è più importante della mia partita, è un appuntamento con la storia. Dobbiamo scrivere quel 4 perchè sarebbe un qualcosa di storico vincere 2 campionati in tre anni. La maglia è il filo che lega tutti noi tifosi, mi piace pensare che nella serata di Inter-Lazio e Parma-Napoli qualcuno ci abbia messo la mano. Nel pomeriggio misi una foto di mio papà sui social scrivendo ‘Miettece a’ mana toja’ e la metterò anche domani. Ogni gioia che questa maglia riesce a raggiungere è sempre giusto ricordare papà. E’ triste che il Napoli sia vicino ad un altro scudetto e lui non lo possa vivere”.

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