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Doblas ringrazia in napoletano: “‘Nu regalo”

ESORDIO LAST MINUTE. Una dozzina di minuti per opporsi alla Samp e prendere il gol di Wszolek proprio nell’epilogo, e poi un intero match da gustare col Verona, che l’ha perforato solo una volta. Il 33enne portiere ex Betis e Real Saragozza, con tanto di laurea in giornalismo («mi piace scrivere spesso qualcosa che mi esce dall’anima») s’è subito sentito a casa. Tanto da ribadirlo a più riprese: «I napoletani sono simili agli andalusi, sto qui solo da qualche mese, ma sembra che sia trascorso molto più tempo» . E non è finita qui, poiché al Doblas-cronista piace esternare anche sul web. « Sempre ricordare con immensa allegria il giorno di ieri, perché giocare al San Paolo è un regalo di Dio» ecco cos’ha scritto sul suo profilo twitter, tradotto in spagnolo e addirittura in napoletano: « Ajere é stato ‘nu juorno troppo bell’, juca’ dint’o San Paolo è ‘nu regalo d’o Pataterno. Nun m’o pozzo maje scurda’! #napulitanoPeSempe!». Un grazie di cuore per quanti lo hanno accolto con simpatia, arrivato subito dopo i complimenti a Zuniga, col quale ha legato molto: «Col mio goleador Zuniga. La vita ti fa incontrare persone meritevoli, lui è una di quelle» . E allora, resterebbe? Che domande.

Corriere dello Sport

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