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Ahi Napoli, che jella: Pescato l’Athletic, ma Higuain viaggia a un gol all’ora

Che iella! L’avrebbero evitato volentieri, l’Athletic Bilbao. Ma il sorteggio non ha avuto alcun riguardo per il Napoli: contro i baschi si giocherà per il prestigio e per il futuro. Quello in Champions League, certo, perché soltanto vincendo il club potrà accedere alla fase a gironi della maggiore competizione europea. «Ci è capitato l’avversario più difficile. Giocano un buon calcio, sarà una bella partita, una sfida molto intensa. Il Napoli, comunque, è preparato e determinato ad andare avanti». Sintetico il commento di Rafa Benitez, che conosce molto bene il calcio spagnolo e, dunque, le potenzialità dell’avversario.
Garanzia Higuain Tanti timori, dunque, a partire dall’aspetto ambientale (la gara di ritorno si giocherà al San Mames, 50 mila spettatori, in una bolgia infernale), ma anche un dato confortante, che riguarda Gonzalo Higuain: durante la sua esperienza in Spagna, col Real Madrid, ha realizzato 8 reti in dieci partite contro l’Athletic Bilbao. Una media impressionante, considerati i minuti giocati, 498, che significano una media di un gol ogni 62,25 minuti. Insomma, per i baschi, il Pipita è stato davvero un incubo e l’ambiente napoletano si aspetta che lo sia ancora nel doppio confronto di questo playoff.
Recupero determinante In questi giorni, Higuain sta accelerando il ritmo negli allenamenti, seguito da Paco De Miguel, il preparatore atletico che ne sta curando il lavoro. La presenza dell’argentino è necessaria, soprattutto dopo aver visto all’opera Zapata e Michu, i due attaccanti che dovrebbero esserne l’alternativa. Le quattro amichevoli fin qui giocate dal Napoli hanno evidenziato uno stato di forma ancora precario per entrambi. Condizione che ha spinto Benitez a mettere sotto pressione Higuain. La tabella di lavoro, preparata dal tecnico e dai suoi collaboratori, dovrebbe permettere al Pipita di raggiungere una condizione ottimale in tempo utile per la gara di andata in programma martedì 19, al San Paolo.
Attesa Michu Per quella data, l’allenatore auspica di poter contare anche sull’ultimo arrivato, Michu, prelevato dalla Swansea proprio per dare maggiore consistenza all’attacco. Ma, sul piano della preparazione è un tantino in ritardo. D’altra parte, nella passata stagione ha giocato poco, appena 24 partite, realizzando solo 6 reti, condizionato com’è stato dagli infortuni al ginocchio prima e alla caviglia dopo. I suoi numeri, tuttavia, sono rassicuranti: su di lui Benitez ha puntato senza esitazioni, convinto di aver scelto l’alternativa giusta a Higuain e non solo. In effetti, Michu può giocare sia da prima punta che da seconda ed è molto forte di testa e negli inserimenti.
Cessione Zapata La crescita dell’attaccante spagnolo potrebbe convincere il club a rivedere le proprie strategie su Duvan Zapata. De Laurentiis deve investire parte dei ricavi nell’acquisto di un centrocampista (Lucas Leiva è in vantaggio su Fellaini, adesso) e, quindi, non può spendere per ingaggiare un altro attaccante. Se Michu dovesse confermarsi, allora non è escluso che Riccardo Bigon possa vendere Zapata al miglior offerente. Ogni discorso, però, è stato rimandato a dopo il playoff, quando il Napoli saprà se sarà in Champions League.

La Gazzetta dello Sport

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