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Massimo Agostini: “Le prossime quattro partite diranno se il Napoli potrà lottare per le prime posizioni”

Massimo Agostini, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato un’intervista in esclusiva alla redazione di NapoliSoccer.NET. Con l’ex bomber azzurro si è discusso di tanti argomenti, tra i quali: il difficile momento che sta attraversando il Napoli in campionato, la sfida casalinga di mercoledì sera contro il Palermo e tanto altro ancora.

Di seguito, l’intervista completa.

Questo, il bilancio delle prime tre giornate: due sconfitte (Chievo e Udinese) e una sola vittoria (Genoa). Come mai il Napoli continua ancora a steccare con le squadre considerate medio-basse e in che modo bisogna uscire fuori da questo brutto momento?

“Da come si era parlato già da inizio campionato, il Napoli doveva mettere in difficoltà Juventus e Roma, ma purtroppo non è stato all’altezza delle aspettative -spiega Massimo Agostini a NapoliSoccer.NET-. Ha dimostrato contro il Chievo e l’Udinese di creare tante occasioni da rete, ma per mancanza di lucidità ed errori individuali ha preso gol che sono coincisi con le sconfitte. Le polemiche si stanno accumulando, ma la squadra è attrezzata per fare un calcio di vertice e può ancora dire la sua rientrando nel giro delle grandi”.

Secondo lei, le cause dell’eliminazione dalla fase a gironi della Champions ad opera dell’Atheltic Bilbao e i risultati negativi ottenuti sin qui in campionato sono attribuibili a discutibili turnover fatti dall’allenatore o a una campagna acquisti poco efficace e perchè?

“In questa campagna acquisti sono stati presi buoni elementi, anche se non sono dei top player. Purtroppo il Napoli ha incontrato al preliminare di Champions un Bilbao più avanti nella preparazione e in casa loro ha peccato molto nella fase difensiva. Adesso, sia in campionato che in Europa League le aspettative sono diverse e sono andate a scemare dopo l’eliminazione dalla Champions, ma non è detto che la squadra sia di basso livello. Credo che il Napoli possa dire ancora la sua in questo campionato. Nel calcio attuale, i calciatori non possono fare 90 minuti per molte partite di fila e si fa turnover per tenere a riposo un calciatore di grande livello facendo giocare uno meno bravo che però abbia la forza di giocare i 90 minuti. Secondo me, non c’è bisogno di fare turnover già ad inizio campionato per preservare i campioni. Questa cosa deve avvenire più in là, ma i calciatori forti devono giocare in quest’inizio di stagione”.

Mercoledì sera ci sarà la sfida Napoli-Palermo: che tipo di partita si aspetta?

“Sarà senza dubbio un San Paolo infuocato. Se il Napoli non farà la partita nella prima mezz’ora di gioco, il pubblico comincerà a fischiare e questo demotiverà ancora di più i calciatori perché i tifosi azzurri sono molto esigenti. Ma se dai primi minuti i calciatori faranno vedere le loro qualità, allora i tifosi saranno il dodicesimo uomo in campo”.

Rafa Benitez e Giuseppe Iachini a confronto: pregi e difetti dei due allenatori sul piano umano e tecnico-tattico…

“Sul piano umano, Iachini è un verace e si vede anche quando si muove in panchina e parla ai calciatori. Ha la cattiveria agonistica di quando giocava a calcio ed è una cosa importante per il Palermo che dovrà salvarsi. Benitez ha esperienza importante e dove ha allenato ha sempre vinto. Lui ha capito in Inghilterra che la tranquillità è la cosa migliore. Avendo allenato grandi squadre e avendo vinto tanto riesce meglio a capire la situazione tattica delle squadre, mentre Iachini allena da poco in serie A , ma sa destreggiarsi bene nella gestione della squadra”.

Napoli-Palermo, Sassuolo-Napoli, Slovan Bratislava-Napoli e Napoli-Torino: 4 partite in 12 giorni. Cosa si aspetta a questo punto dagli azzurri?

“Da ex calciatore del Napoli e da quello che intuisco, queste quattro partite diranno se la squadra potrà arrivare a delle posizioni importanti in classifica. Io sono convinto che la società, la squadra e l’ambente cercheranno di vincere tutte e quattro le partite che arrivano al momento giusto per poter dire se il Napoli lotterà per le prime posizioni”.

Al termine della sfida contro l’Udinese, Higuain è uscito dal campo visibilmente arrabbiato. Visto che l’argentino è il leader indiscusso della squadra, cosa consiglia a un top player come lui per uscir fuori da questo periodo difficile e per far ricompattare il gruppo?

“Higuain sta facendo grandi cose sia in campionato che in Coppa, ma è tutto il gruppo a vivere un periodo brutto. E’ arrivato a Napoli per conquistare grandi obiettivi e queste sconfitte fanno arrabbiare non solo lui, ma anche la società. E’ il trascinatore di questa squadra e deve continuare così come sta facendo. Deve pensare solo al Napoli perché così potrà fare bene anche in Nazionale”.

Quando la rivedremo di nuovo allenare?

“In quest’annata spero di trovare presto qualcosa. Attualmente sono nel subentro di un altro allenatore, ma purtroppo questa è la vita di noi allenatori, dove non si sa fino a quando si sta in panchina. Bisogna guardarsi sempre intorno per aspettare il momento propizio. Spero arrivi presto l’occasione per iniziare di nuovo ad allenare -conclude Massimo Agostini a NapoliSoccer.NET-. Sono stato un anno fermo e mi dispiace. Ho avuto proposte che non ho ritenuto soddisfacenti. Spero vengano fuori valide occasioni perché sento di poter fare delle buone cose”.

Fonte: NapoliSoccer.NET

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