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Juventus-Roma 3-2, Bonucci piega i giallorossi

TORINO – La Juve fa valere la legge del più forte e con un eurogol di Bonucci a 5’ dalla fine si rimette dietro la Roma restando da sola in vetta alla classifica a punteggio pieno. Lo Juventus Stadium rimane tabù per la formazione capitolina che per la quinta volta consecutiva torna, così, a casa a mani vuote. Ma stavolta ha di che recriminare visto che è stata punita da alcuni episodi sfavorevoli.

ROMA PUNITA DAGLI EPISODI – Cominciamo proprio dai momenti chiave per capire dove si è decisa una gara ricca di emozioni: al 26’ la Roma ha subìto un rigore contro per un fallo di mano di Maicon che Rocchi (giustamente) aveva visto fuori area ma che il giudice di porta gli ha fatto portare dentro. Questione di centimetri, per carità, ma l’episodio ha finito per scatenare un nervosismo a catena che si è protratto fino alla fine. Quindi, all’85’, l’arbitro non è stato supportato a dovere dall’altro giudice di porta e dal guardalinee che non hanno rilevato la netta posizione di fuorigioco di Vidal che ha coperto la visuale a Skorupski in occasione del 3-2.

PREMIATO IL CORAGGIO DELLA JUVE – E’ stato premiato il maggior coraggio della Juve negli ultimi 20’. La squadra di Garcia ha preferito agire solo di rimessa e, dai e dai, dopo aver già rischiato poco prima su una traversa colpita da Morata, ha incassato il colpo del ko. Non è stata la solita Roma ma gran parte del merito va dato ai bianconeri che hanno interpretato la gara con personalità, guidati dal ritrovato faro Pirlo e sorretti dal sempre più determinante Tevez, ancora a segno, con una doppietta, seppur dal dischetto.

ALLEGRI RILANCIA PIRLO – Recuperato Caceres, Allegri ha sorpreso tutti facendo esordire Pirlo, assente da oltre un mese, al posto di Vidal. A sinistra, invece, ha rilanciato Asamoah, preferendolo ad Evra. Garcia ha replicato con una Roma tutta a trazione anteriore. A pagare le fatiche di Manchester sono stati Cole e Florenzi che hanno lasciato spazio dal 1’ a Holebas e Iturbe. In porta, poi, stante la perdurante indisponibilità di De Sanctis, ha dato nuovamente fiducia a Skorupski.

MARCHISIO SPAVENTA SKORUPSKI – La Juve ha subito approfittato del ritorno di Marchisio nel suo ruolo naturale di incursore per far correre un paio di brividi alla Roma: il centrocampista azzurro ha prima mancato il tap-in vincente da pochi passi su un tiro-cross di Tevez, e poi non ha trovato la porta con un destro di controbalzo su un perfetto lancio smarcante di Bonucci.

TOTTI REPLICA A TEVEZ – I bianconeri hanno preso fiducia e al 27’ sono passati: Maicon ha intercettato al limite con un braccio una punizione da 28 mt di Pirlo. Rocchi, dopo un primo tentennamento, ha indicato il dischetto e Tevez ha trasformato il rigore. La Roma, come già accaduto a Manchester, non si è disunita, malgrado l’espulsione per proteste di Garcia, e alla prima occasione ha pareggiato. Su una punizione-cross di Pjanic, Lichtsteiner ha placcato ingenuamente in area Totti, senza guardare la palla, inducendo l’arbitro ad accordare un altro rigore. Dagli 11 mt è andato il capitano giallorosso che ha battuto con freddezza l’amico Buffon.

ITURBE ILLUDE LA ROMA, TEVEZ LA RIPRENDE – La Juve ha mancato il 2-1 con un colpo di testa di Chiellini e, sul capovolgimento di fronte, ha incassato l’1-2. Gervinho, al primo acuto dopo 40’ svagati, ha smarcato in area Iturbe che ha gelato Buffon con una bella rasoiata a fil di palo. I bianconeri non si sono abbattuti e prima della fine del tempo hanno pareggiato sfruttando un’altra ingenuità, stavolta di Pjanic, che ha steso in area Pogba: rigore netto che Tevez ha realizzato ancora con grande lucidità.

LA ROMA MANCA IL 2-3
– Nella ripresa i ritmi sono calati e solo le iniziative di Gervinho hanno tenuto viva la sfida: l’ivoriano per due volte ha seminato il panico nell’area bianconera ma un errore di Pjanic prima e un’ottima chiusura di Chiellini poi hanno evitato a Buffon il peggio. La Roma si è definitivamente spenta dopo un destro di Naingollan fuori un metro. Senza Totti e Iturbe ha abbassato il baricentro e la Juve ne ha subito approfittato mettendo sul piatto della bilancia la freschezza di Vidal e Morata.

TRAVERSA DI MORATA, PRODEZZA DI BONUCCI – Il preludio al gol-vittoria è stato un colpo di testa di Morata respinto dall’incrocio dei pali. La Juve si è caricata, ha insistito e, all’85’, ha trovato il jolly da tre punti con un magnifico destro al volo dal limite di Bonucci sugli sviluppi di un angolo. Il livello di nervosismo è tornato alle stelle e a farne le spese sono stati Morata e Manolas, espulsi per reciproche scorrettezze. Un brutto epilogo per una partita che, comunque vada, ha confermato quali saranno le due squadre che lotteranno quest’anno per lo scudetto.

JUVENTUS-ROMA 3-2 (2-2)
Juventus (3-5-2): Buffon 6, Caceres 6 (1′ st Ogbonna 5.5), Bonucci 7, Chiellini 7, Lichtsteiner 5.5, Pogba 6, Pirlo 6.5 (34′ st Vidal sv), Marchisio 6.5, Asamoah 6, Tevez 7, Llorente 5.5 (14′ st Morata 5.5). (30 Storari 34 Rubinho 7 Pepe 11 Coman 12 Giovinco 20 Padoin 33 Evra 37 Pereyra 38 Mattiello). All.: Allegri.
Roma (4-3-3): Skorupski 6, Maicon 5.5, Manolas 7, Yanga Mbiwa 5.5, Holebas 6.5, Pjanic 5 (39′ st Paredes sv), Keita 7, Nainggolan 6, Gervinho 6.5, Totti 6.5 (29′ st Destro sv), Iturbe 7 (21′ st Florenzi 6). (1 Lobont 3 Cole 8 Ljajic 35 Torosidis 48 Ucan 50 Somma 82 Emanuelson 91 Calabresi 98 Sanabria). All.: Garcia.
Arbitro: Rocchi 5.
Reti: nel pt Tevez 27′ rig. e 46′ rig., 32′ Totti rig., 44′ Iturbe; nel st 42′ Bonucci.Angoli: 6-4 per la Roma.
Note – Recupero: 1′ e 4′. Espulso l’allenatore della Roma Garcia, per proteste , al 29′ pt; Morata e Manolas 44′ st.
Ammoniti: Chiellini, Lichsteiner, Maicon, Gervinho per gioco scorretto, Bonucci per proteste, Totti e Tevez per comportamento non regolamentare. Note: spettatori 41.200, incasso 1.928.494.

Fonte: Repubblica

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