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Verona, Mandorlini punta il Cesena: “Voglio testa, gambe e cuore a Cesena”

VERONA – Conferme importanti sulla competitività del gruppo. Sono quelle che Andrea Mandorlini si aspetta dal suo Verona chiamato lunedì pomeriggio all’insidiosa trasferta di Cesena (alle ore 19 il fischio d’inizio allo stadio “Dino Manuzzi”) dopo la prova positiva fornita contro la Lazio giovedì nel posticipo della nona giornata.

MANDORLINI: “A CESENA SERVONO TESTA, GAMBE E CUORE” – “Sarà una sfida fisica, loro saranno aggressivi perché è un’occasione importante per accorciare le distanze – sottolinea il tecnico dei gialloblù presentando il match in Romagna -. Noi abbiamo affrontato la Lazio venendo da due sconfitte consecutive e contro i biancoazzurri abbiamo dato delle risposte. Questa sarà un’altra gara, contro una squadra che non ha grandi valori tecnici ma tanta corsa e aggressivita’. E in più giocheremo in un ambiente molto caldo, su un campo sintetico e i bianconeri hanno un allenatore carico. Queste qualità dobbiamo temerle e faremo attenzione, ci siamo anche noi e siamo consapevoli di poter fare una buona gara”. Per il Verona sarà l’800esima presenza nella massima serie: “Sono numeri importanti, speriamo che questa gara sia aiutata anche dal risultato, è questo l’aspetto più importante. Contro il Cesena non basterà solo la tecnica, ma occorre esserci sotto molti punti di vista e noi ci faremo trovare pronti”, ribadisce il timoniere che ha riportato in A l’Hellas.

“CAMBIERO’ QUALCOSA NELLA FORMAZIONE INIZIALE” – Non saranno disponibili gli infortunati Rafael Marques, Ivan Martic, Jacopo Sala e Bosko Jankovic. “Ma recuperiamo Obbadi e Tachtsidis, saremo in 23 calciatori inclusi i tre portieri – precisa Mandorlini nella tradizionale conferenza stampa della vigilia -. La formazione? In linea di massima è decisa, a Cesena ci sarà qualche cambiamento e credo sia giusto cosi’. E’ recuperato anche Lazaros, qualcosa cambieremo. Mi piacerebbe continuare questo ciclo di cambiamenti perché è importante per tutti. Saviola sta bene, occorre trovare la condizione giusta per farlo rendere al massimo. Non lo vedo come prima punta, ha caratteristiche diverse. Può giocare dietro un attaccante come Luca Toni, ma al suo posto è impossibile. Sorensen terzino destro? Sta facendo bene e credo che partirà lui”.

“SCUDETTO ARRIVARE NELLE PRIME 10? LA PENSO COME IL PRESIDENTE” – Il presidente Maurizio Setti, che ha assistito alla rifinitura mattutina della squadra, ha detto che è come uno scudetto arrivare tra le prime dieci per il Verona. “Sono d’accordo in tutto – assicura l’allenatore gialloblù -. Bisogna vivere il momento, noi dobbiamo fare i punti per raggiungere in fretta l’obiettivo di rimanere in questa categoria. Se saremo bravi a fare di più non potremo essere altro che contenti. Il nostro unico obiettivo è quello di mantenere questa categoria, costi quel che costi. Il sostegno del presidente? Io qua sto benissimo, ormai è il terzo campionato che siamo insieme e abbiamo fatto tanti risultati, non solo sul campo ma anche sotto l’aspetto organizzativo. Noi siamo molto contenti, il presidente lo ha esternato e noi ci confrontiamo sempre. E’ venuto anche a vedere la rifinitura, ci ha portato il suo saluto. Siamo contenti, c’è equilibrio e condivisione delle situazioni”.

NON CONVOCATI MARQUES, MARTIC, SALA E JANKOVIC –
Al termine della seduta di rifinitura, il tecnico del Verona, Andrea Mandorlini, ha diramato le convocazkoni per la sfida contro il Cesena. Ecco la lista dei 23 convocati (con i numeri di maglia): portieri: 1 Rafael, 22 Benussi, 95 Gollini; difensori: 2 Rodriguez, 4 Marquez, 5 Sorensen, 16 Luna, 18 Moras, 28 Brivio, 33 Agostini, 40 Gonzalez; centrocampisti: 8 Obbadi, 10 Hallfredsson, 23 Ionita, 27 Valoti, 30 Campanharo, 77 Tachtsidis; attaccanti: 7 Saviola, 9 Toni, 17 Lopez, 20 Lazaros, 21 Gomez Taleb, 99 Nene’.

Fonte: Repubblica

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