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Lazio, il ritorno di Keita: convocabile per la Juve

ROMA – Keita Balde Diao è il talento su cui la Lazio ha riposto le maggiori aspettative. Preso dalla Masia del Barcellona e fatto crescere a Formello da un maestro come Bollini fino all’esplosione nella scorsa stagione all’esordio assoluto in serie A con Petkovic e Reja. Dribbling, accelerazione e conclusione fanno del senegalese con passaporto spagnolo il classico esterno d’attacco moderno. Un difetto? Il carattere. E’ stato accusato in più di una circostanza di mettere poco impegno durante gli allenamenti. Questa dovrà essere la stagione dove l’ex Primavera è chiamato alla conferma, il nuovo tecnico Pioli vede in lui e Candreva le punte esterne del tridente d’attacco. Parte titolare con il Bassano in Coppa Italia, doppietta, e nelle prime due giornate di campionato contro il Milan e il Cesena. Da qua in poi quattro panchine consecutive dove ha collezionato appena quattordici minuti contro l’Udinese. E’ stato un momento difficile per il classe ’95 che è anche stato costretto a stare fermo a causa di una lesione al polpaccio sinistro.

Ma ora sta finalmente bene, come ha spiegato il suo procuratore Savini: “Ha ricominciato ad allenarsi e per la partita contro la Juventus tornerà convocabile. Ha reagito bene anche dal punto di vista psicologico, soprattutto vista la valanga di situazioni complesse che ha dovuto gestire”. Durante il periodo dell’infortunio ha avuto un’incidente con la sua auto mentre rientrava a casa di notte dopo una festa e l’agente ha voluto ripetere che è accaduto per colpa dell’inesperienza alla guida e non dell’alcool. “Ci tengo a sottolineare che a Keita non è stata tolta la patente, guida tranquillamente. Il ragazzo non era in stato di ubriachezza e infatti non gli hanno ritirato il documento di guida. La vicenda è finita bene e lui l’ha superata alla grande. Aspetta il rientro con grande fiducia, anche perché la Lazio su quella fascia ha bisogno di un giocatore imprevedibile come lui. Credo che Keita abbia delle caratteristiche tecniche che gli altri compagni non hanno. Ha un buon rapporto con Pioli, anche quando non giocava ha sempre accettato le decisioni del mister: non c’è mai stata una polemica sulle scelte tecniche”.

La concorrenza infatti è tanta visto che il tecnico ha trovato uno Stefano Mauri in grande forma ma lo spagnolo vuole riprendersi la Lazio per portarla in Europa. E’ lo stesso procuratore ad allontanare qualsiasi voce di mercato su di lui e Cavanda, altro assistito di Savini: “Sinceramente nell’ultimo mese e mezzo abbiamo pensato a tutto tranne che alle altre squadre, purtroppo abbiamo avuto altri pensieri. L’obiettivo è affermarsi come giocatori importanti della Lazio e poi si vedrà. Non stiamo pensando a soluzioni alternative, anche perché non credo che ci siano margini e sinceramente non c’è nemmeno il desiderio”. Roma il baby Keita lo ha adottato e il pubblico lo ama, ma è arrivato il momento di dimostrare che l’enfant prodige è cresciuto ed è diventato un uomo.

ss lazio

serie A
Protagonisti:
balde diao keita

Fonte: Repubblica

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