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Benitez: “Mi piace come ADL si sta muovendo sul mercato. Empoli bravo tatticamente, ecco dove dobbiamo migliorare”

L’allenatore del Napoli, Rafa Benitez, presenta in conferenza stampa il match di domani alle 12:30 al San Paolo contro l’Empoli:

Condizioni di Higuain? Gonzalo sta bene ed è disponibile: si è allenato questi ultimi due giorni ed è a posto
Dopo la sosta tre pareggi? Abbiamo finito molto bene l’ultima partita: in 10 pareggiare e finire attaccando per me è positivo e io provo sempre a vedere il bicchiere mezzo pieno.
Necessità sul mercato di avere subito nuovi calciatori a gennaio? Il presidente ha capito subito che Insigne è una perdita grave e lo vedo molto attivo sul mercato e questo mi piace. Gabbiadini? Non sento (ride, ndr)
Come si affronta l’Empoli, tatticamente la migliore d’Italia? L’Empoli mi piace come si muove in campo: si affronta con fiducia e con la nostra qualità e con rispetto perchè è una squadra che gioca.
Empoli simile al Cagliari? Non credo sia simile al Cagliari: l’Empoli è brava a riorganizzarsi e lavorano molto bene in fase difensiva
Come evitare gli errori? Concentrazione e essere bravi nella marcatura preventiva: sicuramente subiamo di meno rispetto all’anno scorso, subiamo gol anche per errori dei singoli, bisogna lavorare per evitarli.
Come avere lo stesso livello durante tutti i 90 minuti? E’ una questione di maturità della squadra: questa settimana abbiamo parlato di questo, ossia di come comportarci quando siamo in vantaggio e abbiamo la partita in mano, e anche come gestire i finali di match.
Troppi gol subiti? Il problema nostro è che noi facciamo gol e manca poi concentrazione per gestire la partita: la partita contro il Cagliari è stato l’emblema di questo problema. Senza Koulibaly, ci sono Henrique e Britos.
Jorginho?  Quando abbiamo deciso di acquistare Jorginho, era perchè avevamo bisogno di un calciatore con quelle qualità e caratteristiche, ma sicuramente non può giocarle tutte. Abbiamo Inler, Gargano e David Lopez, che hanno dato comunque all’inizio equilibrio alla squadra, anche se sono calciatori diversi dal brasiliano, che è più dinamico e bravo nel palleggio.
Punti persi in campionato, qual è il vero problema di questo Napoli? Noi parliamo coi giocatori e facciamo allenamenti specifici per gestire i vari momenti della partita: ma non si può controllare tutto e per questo il calcio è uno sport diverso da tutti gli altri. Noi analizziamo tutto e poi affrontiamo la partita per fare sempre meglio. Siamo la prima squadra per tiri nello specchio, ma se non siamo la prima come gol allora dobbiamo lavorare di più.
Rigori contro la Samp?
Non voglio parlare dei rigori perché non voglio scuse ma se questi errori avvengono contro altre squadre la stampa ne parla di più.
Duvan Zapata è un giocatore di qualità e forza, la sua sfida è sfruttare ogni opportunità sin dall’inizio dando il 100%
Cori razzisti? Io credo che bisogna bisogna chiudere i settori da dove provengono. Colpa della società di calcio? Non credo, c’è bisogno di una legge da parte dello Stato. In Inghilterra se un tifoso insulta interviene un poliziotto, qui cori razzisti solo multati ed è un passo indietro rispetto a prima.  E’ inutile multare un club se una curva intona cori razzisti, bisogna chiuderla perché solo così si può sconfiggere il problema.
Hamsik? Io sono molto soddisfatto di Marek: io ho parlato con lui tante volte e sa cosa penso. Sa che può fare e dare molto di più in campo: deve prendere fiducia e può ripetere le prestazioni di livello a cui ci ha abituato.
Limitare il Gap con Juve e Roma? Il fatturato della società è il fatturato della società, la struttura della società è la struttura della società: ci sono 4-5 società più forti di noi. Con questo non dico che non si può vincere, come dimostrato con Valencia e Liverpool: per questo dico che bisogna lavorare spalla a spalla. Siamo al quinto posto come monte ingaggi: per provare a vincere, bisogna migliorare e lavorare con tranquillità tutti insieme fino alla fine. Ma se ad ogni partita, ad ogni punto perso la prendiamo per criticare, credo che sarà ancora più difficile: noi lavoriamo tranquillamente, sappiamo qual è la strada, facciamo errori, sicuramente. La difficoltà è l’ultimo passo: il Napoli negli ultimi 10 anni ha fatto un grandissimo lavoro, ma ora è ancora più dura perchè parliamo di soldi e magari di un punto che ti permette di essere Campione.

L’Empoli è bravo sui calci piazzati: loro fanno tanti blocchi e sfruttano questo vantaggio. La mia esperienza mi dice che più di 3-4 schemi è difficile assimilare: loro lavorano da tanti anni insieme e fanno molti gol sfruttando queste situazioni. Abbiamo lavorato sui loro blocchi che è una cosa che va cambiata nel regolamento.

Giuseppe Di Marzo

 

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