Il Sant’Elia resta un tabù, il Chievo vince 2-0 a Cagliari

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Resta davvero una cosa singolare. Non è l’unica squadra in Europa ma con Almeria e Cordoba il Cagliari resta una delle tre a non aver mai vinto in casa in questa stagione. Un tabù che, speravano i tifosi rossoblu, potesse essere interrotto dalla sfida al Chievo, squadra in salute, imbattuta da quattro giornate e con la cabala favorevole prima di questo match: ultimi due successi in Sardegna contro Cagliariil Cagliari. Non c’è due senza tre e la squadra di Maran ha conquistato tre punti preziosi per il suo campionato costringendo Zeman e i suoi a un’altra settimana di passione, senza vittorie da sei giornate e con una classifica che comincia a complicarsi sul serio.

Sono bastati 10′ al Chievo per stendere i suoi avversari: Meggiorini e Paloschi hanno assestato un uno-due micidiale per un due a zero che tale è rimasto fino alla fine della partita. Primo tempo tutto di marca gialloblu con un Cagliari disorientato dai due gol subiti, incapace di attaccare gli avversari per il timore di incassare la più classica delle imbarcate. Il gol annullato (giustamente) a Ibarbo nel primo tempo è tutto ciò che la squadra di Zeman è riuscita a produrre nei primi 45′.

Nella ripresa il Cagliari ha provato a forzare aggredendo alto, provando a sfruttare le corsie come consuetudine zemaniana ma è stato sempre respinto da un Chievo in posizione, per nulla impaurito e consapevole della sua solidità difensiva. Ogni attacco del Cagliari è risultato sterile e la sconfitta, alla fine, giusta. La squadra di Maran vince con merito lo scontro diretto e guarda con più fiducia a un futuro che il Cagliari dovrà sgomberare da nubi e dubbi.