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Una Strama idea. E se il San Paolo fosse casa sua?

stramaccioni-in-pancaUna Strama idea. E’ quella del Napoli, che sta sondando diversi allenatori in vista della prossima stagione. Del resto, Rafa Benitez è in scadenza di contratto e non ha ancora sciolto le riserve circa un suo eventuale prolungamento. Quindi, il club azzurro si sta guardando intorno e valuta diverse opzioni. All’estero, ma soprattutto in Italia. Sinisa Mihajlovic in primis, più del napoletano Vincenzo Montella e del costoso Luciano Spalletti, ma anche Andrea Stramaccioni. Il tecnico dell’Udinese piace per come lavora con i giovani ma anche per il coraggio dimostrato in un grande club come l’Inter. Bigon e l’avvocato Bozzo, legale di Stramaccioni (e pure di Mazzarri), ne hanno già parlato prima di Doha. Un semplice sondaggio, nulla più. Se il Napoli dovesse rimodulare il suo progetto, per esempio davanti a una mancata qualificazione Champions, il profilo di Strama sarebbe perfetto: gli esterni d’attacco erano il punto di forza della sua Inter Primavera che vinse la Next Generation giocando con il 4-2-3-1 (un modulo che all’Udinese non ha fin qui mai potuto applicare). Inoltre, Strama ha una indubbia capacità mediatica che in un ambiente come Napoli serve particolarmente. Certo, una bella prestazione stasera da parte dell’Udinese sarebbe il miglior biglietto da visita per Stramaccioni davanti al pubblico del San Paolo, che per l’occasione non si annuncia numeroso. Del resto, la coppa Italia da queste parti evoca ricordi dolci e amari: il 3 maggio 2014 il Napoli alzò il trofeo al cielo di Roma, ma quella giornata è legata soprattutto al ferimento di Ciro Esposito, poi deceduto dopo 53 giorni di agonia.

La Gazzetta dello Sport

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