NEWS

Palermo-Napoli, Dybala sfida Higuain…

In attesa di vederli giocare assieme – nell’Argentina o in un club – bisogna metterli a confronto perché domani sera si affronteranno di persona. Palermo-Napoli racchiude il faccia a faccia tra Paulo Dybala e Gonzalo Higuain, attaccanti all’inseguimento del connazionale Carlitos Tevez, capocannoniere del campionato. I due sono così diversi che insieme formerebbero un attacco senza eguali.
PICCOLO MESSI L’importante è esagerare, diceva qualcuno, e allora esageriamo. Dybala è un piccolo Messi. Sulle spalle porta il numero nove, però in repertorio ha colpi da dieci. Tecnica pura ad alta velocità. È costruttore e finalizzatore, alla stessa maniera di Tevez, ma ha nove anni meno di Carlitos (quasi dieci in realtà) e il futuro gli appartiene. Le cifre, fornite da Optasports, confermano la sua doppia vocazione. Fin qui undici gol e sei assist, 31 occasioni create e 28 tiri nello specchio. Gli interscambi col suo «partner» Franco Vazquez funzionano a meraviglia. Nota negativa la miriade di palle perse, 390, ma ci sta perché di palloni Dybala ne tocca moltissimi. E il segno meno è compensato dai recuperi, sono 65 – 3,10 di media a partita – le palle recuperate dal ragazzo, prova che l’argentino si spende nella fase di non possesso. È giovane, è forte, l’unico vero problema è la rottura col presidente Maurizio Zamparini per il mancato rinnovo del contratto. Domani sarà l’occasione per capire se e come la cosa influirà sul suo rendimento. Coppa Italia- Napoli-Inter Higuain esulta

UN BATI PIÙ TECNICO Un Batistuta con tecnica superiore. Questa potrebbe essere una buona definizione per Higuain. Di «Bati-gol» Gonzalo possiede l’irruenza e la stazza. Più di «Bati» ha il piede sensibile e raffinato, meno di «Bati» forse la continuità. Il re Leone non mollava niente, il Pipita ogni tanto si estrania. I suoi sono i numeri di un centravanti come si deve, in particolare la percentuale realizzativa: 24 per cento, contro il 20 per cento di Dybala. Idem la precisione, 55 per cento contro 50 per cento. Per capirci, Higuain non avrebbe fallito il gol clamorosamente mancato da Dybala domenica sera a San Siro contro l’Inter. È anche questione di età, nel caso di Higuain parliamo di un giocatore maturo, un 27enne nel pieno delle sue facoltà psico-fisiche. Il distacco tra i due in classifica marcatori è minimo, 12 reti a 11 per il Pipita.

PAROLA ALL’ESPERTO Sul tema abbiamo chiesto lumi ad Abel Balbo. Argentino come i due sfidanti di domani, Balbo è stato un grande centravanti degli anni Ottanta e Novanta, prima nell’Udinese e poi nella Roma, nel Parma e nella Fiorentina. Oggi, a 48 anni, è opinionista tv e allenatore. «Tutti e due sono molto tecnici, sanno manovrare e far giocare la squadra. Bisogna sfatare quest’immagine di Higuain solo forza e fisico, lui è completo, ha i piedi giusti. Sì, insieme farebbero grandi cose, ma non so se mai succederà nell’Argentina, che al Mondiale si è permessa di lasciare fuori uno del livello di Tevez. Higuain in Nazionale c’è già, per Dybala non sarà facile trovare uno spazio. Questa è la fortuna e nello stesso tempo la sfortuna dell’Argentina: avere tanti attaccanti bravissimi è un punto di forza, ma obbliga a fare delle scelte, costringe a lasciar fuori giocatori che in altre selezioni sarebbero titolari». Impossibile sottrarsi al gioco dei paragoni: a chi assomigliano questi due? «Dybala mi ricorda Montella, rapidità e tecnica». E Higuain? «No, né Batistuta né Crespo, senza nulla togliere a questi due grandi attaccanti. Lasciatemi dire che sono io a rivedermi un po’ in lui, specie per la duttilità. Noi lo consideriamo centravanti, ma Higuain, come capitava a me, può ricoprire molti ruoli. Io sono stato anche centrocampista».

CURIOSITÀ In questo campionato Dybala è il giocatore che ha segnato più gol nei primi tempi (10), Higuain il miglior marcatore dei secondi 45 minuti (7). Un dato da tenere presente.

La Gazzetta dello Sport

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui