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Zapata come Higuain: gol e assist. Gli azzurri a meno tre dalla Roma

Napoli-Sassuolo Hamsik esultaAvanti tutta, anche in campionato. Non è stata una vittoria facile, ma il 2-0 di ieri con il Sassuolo ha rimesso il Napoli in corsa per il secondo posto: a -3 dalla Roma. Azzeccate le mosse di Benitez. Zapata, con un gol e un assist (ad Hamsik) non ha fatto sentire troppo l’assenza di Higuain. Decisivo pure Andujar, preferito a Rafael. In festa i 45 mila tifosi. Il momento magico degli azzurri continua.

Benitez se l’è giocata con la formazione più logica e prudente, tenendo a bada per una volta gli impulsi più spregiudicati del suo cuscino. L’esclusione di Rafael ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai 45 mila del San Paolo: tutti d’accordo sulla necessità di insistere su Andujar, almeno fino a quando il portiere brasiliano non troverà la fiducia nei suoi mezzi. Scelte conservative anche a centrocampo, grazie al prezioso recupero in extremis di Gargano: uno dei migliori. Jorginho e Britos sono stati preservati per la sfida europea di giovedì. Rafa si è concesso solo un piccolo azzardo, preferendo Ghoulam (meno attento in marcatura) a Strinic: con il chiaro intento di sfruttare i cross dell’algerino e la sua intesa con Zapata, già decisiva contro la Samp. E proprio il colombiano, con la sua forza, è stato il primo a cercare di farsi largo nel bunker del Sassuolo: guidato dall’applauditissimo ex Cannavaro. Cori e striscioni (“Bentornato a casa, capitano”) dalle due curve per il difensore della Loggetta, uscito peraltro dopo 22’ per un infortunio muscolare. Un bel guaio per Di Francesco, che qualche minuto prima aveva perso pure Antei ed è stato obbligato a sprecare così due sostituzioni. Ma gli azzurri non sono riusciti ad approfittare delle difficoltà dei rivali e Consigli è dovuto intervenire solo una volta, su Hamsik. Niente a che vedere con il brivido creato dall’altra parte da Berardi, che ha dribblato Koulibaly e sfiorato il palo. È stata la migliore occasione del primo tempo, in cui il Napoli è riuscito a forzare i tempi solo nel finale: mancando il vantaggio con Zapata. Benitez ha chiesto e ottenuto dalla sua squadra un assalto ragionato, per non concedere spazio al tridente del Sassuolo. Ma col passare dei minuti gli azzurri sono riusciti a guadagnare lo stesso metri, nella ripresa: non senza aver tremato peraltro su un tiro di Berardi, sfuggito di nuovo a Ghoulam. Subito dopo, però, è arrivato l’uno-due che ha deciso la partita e premiato la pazienza del San Paolo, vicino alla squadra come ai bei tempi. È stato l’incontenibile Zapata a sfondare il bunker (16’ st), con una prepotente azione personale. E sempre il centravanti colombiano (al 25’) ha ispirato il raddoppio di Hamsik, a sua volta tra i migliori in campo. Nemmeno l’espulsione di Mertens ha rovinato la festa, su cui ha messo il suo sigillo conì una superparata Andujar, su Magnanelli. Successo e porta inviolata: ora il secondo posto è davvero più vicino.

La Repubblica

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