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Gargano vuole «vendicarsi» dei nerazzurri

Napoli-Sassuolo GarganoWalter Gargano sembra proprio un personaggio dei videogiochi. Di quelli piccoli ma tosti, capaci di superare avversari ed avversità. L’ultimo incidente è un affaticamento muscolare che però non gli impedirà di giocare domenica sera Napoli-Inter. Sul campo e non alla playstation, sia chiaro.
RICORDI DI INFANZIA Già perché appena passato in prestito (con diritto di riscatto) all’Inter nell’estate del 2012, Gargano pronunciò una frase che ancora oggi risuona, suo malgrado, nelle orecchie dei tifosi azzurri: «Quando ero piccolo giocavo alla Playstation e sceglievo sempre l’Inter». Nulla di trascendentale, anzi. Probabilmente solo un ricordo d’infanzia. Piuttosto, l’addio di Gargano non fu gestito bene mediaticamente proprio dal Napoli: addirittura fu pubblicata sul sito ufficiale una lettera da parte del giocatore che poi l’uruguaiano smentì: «Non l’ho scritta io. Non ho lasciato Napoli solamente perché avevo paura di non poter essere più titolare»
SECONDA CHANCE Difficile non credergli, specie perché quest’estate Gargano ha puntato i piedi per rimanere in azzurro pur sapendo di partire molto indietro nelle gerarchie di Benitez. Walter voleva dimostrare di meritare una seconda chance dopo che l’Inter non lo aveva riscattato (mandando su tutte le furie De Laurentiis) ed era finito in prestito al Parma. Il problema era convincere il Napoli a tenerlo e soprattutto i tifosi a perdonarlo. Due imprese entrambe difficili. Gargano ha parlato pubblicamente spiegando le sue ragioni, ma soprattutto ha fatto parlare il campo ed è diventato fondamentale nel gioco di Benitez.
STRISCIONE E VENDETTA Con una serie di prestazioni di alto livello ha trasformato i fischi del San Paolo in applausi. Non da parte della Curva B, però, che continua a manifestare un certo disappunto. Durante Napoli-Inter di coppa Italia è stato esposto uno striscione polemico: «Numero 77 (il numero di Gargano), seleziona l’altra squadra». Walter ha fatto spallucce e tirato dritto. Piuttosto, aspetta ancora di «vendicarsi» dell’Inter. All’andata in campionato non c’era per infortunio, nonostante avesse rinunciato alla convocazione nella Celeste per preparare al meglio quel match. Ecco perché ora stringerà i denti, come farà anche Maggio (pure lui assente a Roma contro la Lazio). Per questo rush finale di stagione ci saranno pure Insigne e Zuniga, che dopo i rispettivi controlli da Mariani e Castellacci sono pronti a tornare in gruppo. A Napoli sono sicuri che ci sarà da divertirsi, come ai videogiochi.

La Gazzetta dello Sport

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