Fiorentina, Montella non si accontenta: “Guai a fermarci adesso”

FIRENZE – Sulle ali dell’entusiasmo per i quarti di finale di Europa League conquistati all’Olimpico contro la Roma, la Fiorentina di Vincenzo Montella non vuole fermare la propria risalita in classifica. Il tecnico dei viola, alla vigilia della sfida con l’Udinese, tiene alta la concentrazione dei suoi. “La squadra ha dimenticato la vittoria di giovedi’, la mentalita’ vincente e i risultati si costruiscono il giorno dopo la vittoria – avverte – a livello fisico e tattico abbiamo potuto fare poco ma la squadra e’ consapevole che domani ci giochiamo qualcosa di importante per il campionato. Tutto il resto va dimenticato e bisogna solo concentarsi sul campionato, siamo in corsa, stiamo inseguendo sogni gloriosi e non possiamo permetterci di sbagliare. Non dobbiamo accontentarci, ne’ farci travolgere dall’euforia, quella la lasciamo ai tifosi anche se, nelle giuste dosi, ci da’ energia. Ma non bisogna perdere di vista l’equilibrio, sarebbe un errore”.

LA FORZA VIOLA E’ IL GRUPPO – “L’unione d’intenti c’e’ sempre stata – continua Montella -, che il gruppo sia sano e unito si e’ visto sin dal primo giorno in cui abbiamo cominciato a lavorare assieme, ma questa crescita cosi’ netta e’ figlia di un percorso che parte da lontano. La squadra ha dimostrato continuita’ nella crescita, ci siamo anche abituati ad affrontare squadre che ci aspettano e lavoriamo sempre sui nostri punti deboli. Questo gruppo non ha vinto molto in carriera rispetto alle proprie possibilita’ e ha la maturita’ per capire che soltanto con determinate caratteristiche o volonta’ si puo’ raggiungere qualcosa. Hanno voglia di vincere quanto me, questa forse e’ l’ultima chance per parecchi”. Montella non se la sente di ridurre l’exploit viola al solo arrivo di Salah. “E’ veloce, sta facendo cose straordinarie, giovedi’ meritava il gol e nel complesso si e’ integrato bene. Ma e’ la squadra che e’ cresciuta, che e’ maturata nella gestione della partita e giocare con Salah ci da’ un vantaggio dal punto di vista tattico, ci permette talvolta di aspettare gli avversari. Il gruppo, pero’, e’ piu’ importante del singolo, se l’allenatore fa crescere il gruppo e il singolo che mette le proprie caratteristiche a disposizione della squadra allora trova la formula vincente. Non bisogna snaturare i giocatori, ma far capire loro che giocano in un contesto di squadra, poi, in determinati momenti, bisogna permettere loro di essere se stessi, perche’ a volte l’istinto e’ il miglior schema”.

DI NATALE PERICOLO NUMERO UNO – Ora l’Udinese e la minaccia numero uno resta quel Di Natale che Montella conosce bene e che a fine stagione, pero’, potrebbe appendere le scarpette al chiodo. “Di Natale ha le idee molto chiare e non si fara’ influenzare da niente e nessuno – dice di lui il tecnico gigliato -. E’ un grandissimo calciatore, e’ ancora presente e ha colpi importanti con cui poter risolvere la partita. L’Udinese, pero’, e’ un collettivo molto abile a leggere la partita, ad adattarsi all’avversario e quello e’ un campo che da allenatore mi ha dato pochissime soddisfazioni, un campo ostico. Sono una squadra compatta che dispone di calciatori di grande temperamento e fisicita’, che sa aspettare e soffrire. Mi aspetto una gara agonisticamente elevata e temo le giocate in velocita’ di alcuni calciatori”. Recuperato Pizarro nonostante il Cile non l’abbia convocato, perche’ infortunato (“sta bene, non e’ detto che non cambino idea”), Montella difende Diamanti (“e’ un giocatore importante, e’ cresciuto di condizione”) e conta su Gomez (“e’ completamente a disposizione”) e Babacar: “sta bene, deve crescere ancora e il mio compito e’ aiutare a farlo”. Infine, una battuta sull’accoppiamento con la Dinamo Kiev e la trasferta in Ucraina.”Non ci sono problemi logistici, mi preoccupa di piu’ la Dinamo, una squadra piu’ forte, piu’ in forma, piu’ in palla di quanto possa sembrare – avverte – E’ una squadra che ha eliminato avversari importanti, che ha giocatori internazionali, sara’ piu’ difficile di quanto si possa pensare”.

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