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Il ciak di Valdifiori: «Dopo tanta gavetta occasione unica»

ValdifioriDimaroE’stato a lungo un paradosso. Aurelio De Laurentiis, re del cinema, non è mai riuscito a trovare il regista ideale per il suo Napoli in A. Così questa volta non si è consultato con nessuno ed è andato dritto per la sua strada, quella che portava a Empoli, a casa Valdifiori. «Il presidente mi ha cercato prima ancora di scegliere l’allenatore – racconta raggiante Valdifiori nel giorno della presentazione ufficiale – e quando sono arrivato a Napoli mi sembrava tutto un sogno. De Laurentiis mi ha accolto di persona a Castel Volturno, mi ha messo a mio agio, malgrado fossi emozionatissimo. Mi ha messo subito al centro del progetto e lo ringrazio».
ORGOGLIO Sorride in campo, quando i tifosi lo acclamano e lui, quasi sorpreso da così tanto affetto, ricambia timidamente con un cenno della mano. E sorride in sala stampa perché «sono felice di essere qui in conferenza con questa maglia, per me è un motivo di orgoglio. Sono consapevole di essere arrivato in un club prestigioso, uno dei pochi in Italia a vincere qualcosa in questi anni oltre alla Juve. Per me è una grande occasione dopo tanti anni di gavetta. E per questo ringrazio l’Empoli, che mi ha fatto crescere». Valdifiori sarà il ponte in campo tra il vecchio gruppo e le idee del nuovo allenatore. Valdifiori-Sarri è stato un binomio vincente negli ultimi 3 anni. E nessuno più di Mirko può spiegare i segreti del nuovo tecnico: «È maniacale nei dettagli, vuole sempre la perfezione, un gioco aggressivo a tutto campo, punta a difendere in avanti, a recuperare la palla alti per essere rapidi ad attaccare la porta».
DOPPIO AZZURRO Insigne potrebbe essere il nuovo trequartista, stando alle indicazioni di questa prima parte di ritiro. Valdifiori ammette: «Lorenzo ha qualità tecniche straordinarie, ma soprattutto grande forza fisica e questo è fondamentale per Sarri che vuole un trequartista capace di giocare tra le linee e aggredire la profondità. Insigne sa fare entrambe le cose». Valdifiori non vede l’ora di giocare al
San Paolo («Ricordo il boato al gol di De Guzman, incredibile») e di cimentarsi con l’Europa League: «Mi aiuterà a crescere pure in ottica Nazionale. Il primo pensiero è fare bene per il Napoli, solo così resterò nel giro azzurro». E allora ciak, si gira. Valdifiori regista punta a una stagione da Oscar.

La Gazzetta dello Sport

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