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Tutti in un abbraccio..dal 1861

Si era fermato tutto. La mosca che gironzolava era bloccata sul divano. Si era fermato tutto persino il vuoto del San Paolo riempito all’orlo, unito nell’urlo. Siamo gentili a Napoli, le vecchie signore le accogliamo con stile, e pazienza se è dal 1861 che proprio non ci sono assai simpatici i piemontesi! Pronti via, il modulo è quello reclamato a gran voce, ma la differenza la fanno gli interpreti. Gli attori nel ruolo giusto. Se cambi un falegname con un taglialegna ne guadagni in costruzioni, in creatività, in qualità ed ecco che Allan mette su un ponte di ciliegio, Jorginho lo dipinge e Marek consegna il conto ad Hernanes e compagni che in quella bottega girano come disoccupati in cerca di impiego. Attacca il Napoli,DMF_8966 Napoli-Juventus 26/9/2015 foto De Martino funziona a meraviglia, minuto venticinque, Natale per la Smorfia, il regalo che un timido Insigne nel primo Dimaro promise alla città ” un goal alla juve” Babbo Natale Gonzalo glielo confeziona e glielo mette sulla slitta. Esplode Fuorigrotta, esplode Lorenzo, esplode Pepe, esplode la mosca ammazzata involontariamente dalla mia esultanza. Napoli in vantaggio. Sorride Allegri, crediamo per rispetto del suo cognome, perchè l’idea del profeta davanti alla difesa , dovrebbe far piangere. La vecchia signora, permalosa e supponente, prova a reagire ma è il Napoli che si divora il raddoppio con sua eternità  Callejon. Novanta minuti a tutto campo, attacca, difende, adotta Hisaj, aizza la folla. Voleva andar via? Dove vai Josè la tua maglia sudata è l’esempio di questa fabbrica chimata Napoli dove il capo Sarri ha saputo portare eguaglianza e cultura del lavoro. Laddove non vi è cultura tattica va insegnata, altirmenti si gioca a playstation. Bordate arrivate dalla Gran Via bordate ritornate con un quadro, gentile omaggio per il Prado , firmato il Goya Higuian. Pressa ottantacinque minuti, ruba palla, scatta, supera Bonucci, infila Buffon e salta sotto la curva come Diego. Un uomo diverso, un uomo convinto, un uomo tra gli uomini, non una figurina in un album. Il San Paolo à© un abbraccio, Koulibaly si dimentica di Lemina, che come Pogba, realizza al Napoli il primo goal in serie A. Benefattori. La paura ci prende, ma questa sera siamo forti mentalmente. Allegri cambia e scambia, creando solo confusione, che dalle nostre parti si dice, servi per la guerra, quella guerra in cui i soldatini di Sarri sono stati semplicemente normali eroi. Orsato fa l’arbitro e fila via liscio. Tutti sotto la curva, tutti in un abbraccio, Allegri esce ridendo, di nuovo, pensando forse che il cambio a novantesimo di Sandro era prematuro.Sarri no, e già¡ di sotto, a suonare al pianoforte “anema e core” cosi come aveva promesso in conferenza.

Armando De Martino

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