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Legia-Napoli, ordine pubblico assicurato ma quei cori…

tifosi napoliGli ultrà del Napoli arrivano compatti nel pomeriggio come le legioni romane. I poliziotti polacchi in assetto anti-sommossa sono schierati in ogni angolo dello stadio. Sul viale Lazienkowska gli agenti osservano attenti ma piuttosto distaccati i movimenti dei tifosi del Legia che si soffermano nei tanti pub che ci sono nei dintorni della struttura. Prima dell’inizio di gara c’è l’occasione anche per un unico comportamento “stonato” della tifoseria polacca nei confronti dei napoletani: eppure la tensione e l’allarme della vigilia non sono una cosa inventata di sana pianta. Il sentore di qualcosa che cova seriamente sotto le ceneri 25 minuti prima del via della gara, quando dalla curva occupata dai tifosi di casa si leva un coro che all’inizio sembra una marcetta di incoraggiamento per i propri beniamini ma che poi, a sentir meglio, dice proprio “Napoli m….”. D’altra parte i tifosi azzurri (che sventolano bandieroni con il faccione di Maradona e un secondo con un altro faccione, quello di Pasquale D’Angelo) replicano agli insulti con cori contro Varsavia.

Il Mattino

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