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Palermo-Roma 2-4: super Gervinho, i giallorossi si riscattano

PALERMO – La Roma reagisce alla sconfitta di Borisov strappando a Palermo un’importante vittoria in chiave scudetto. Garcia ottiene dai suoi la risposta che voleva e, in pratica, torna a respirare dopo una settimana di polemiche. Ma è pur vero che la squadra ha disputato una prova da due volti: strepitosa e implacabile per mezz’ora, amorfa e svagata nella ripresa in cui ha rischiato addirittura di sprecare tre reti di vantaggio. Cali mentali su cui, evidentemente, il tecnico francese deve continuare a lavorare.

UNA PALERMO DAI DUE VOLTI – Iachini, dal canto suo, incassa la quarta sconfitta consecutiva e spera che ora Zamparini mantenga la parola data in settimana di non esonerarlo. Certo è che il Palermo non ha approcciato la sfida nel migliore dei modi. Per un tempo è sembrato una squadra fantasma, incapace di trovare contromisure al gioco avversario. L’ingresso di Gilardino e Quaison lo ha trasformato dandogli maggior coraggio. E alla fine ha anche sfiorato la clamorosa rimonta. Bisognerà vedere se al presidente basterà per dare ancora fiducia all’allenatore.

GARCIA PASSA AL 4-2-3-1 – La lezione incassata dal BATE ha convinto Garcia a garantire maggiore protezione alla difesa. Per cui è passato al 4-2-3-1 mettendo Nainggolan e Pjanic davanti a Manolas e De Rossi (confermato difensore centrale) e rialzando Florenzi sulla linea dei trequartisti con Torosidis alle sue spalle. In più ha riproposto dal 1′ a sinistra il recuperato Falque. Sul fronte opposto Iachini è passato alla difesa a quattro con il rientrante Lazaar abbassato a sinistra, e ha rilanciato Rigoni e Jajalo in mediana, preferendo di nuovo Trajkovski a Gilardino nel ruolo di prima punta.

PJANIC INVENTA E SEGNA – La Roma è partita forte e, approfittando proprio della partenza da lontano da Pjanic, ha subito sorpreso i rivali: il genio bosniaco ha costruito al 2′ un doppio triangolo sulla trequarti, ricevendo in area da Florenzi il pallone per battere Sorrentino in uscita con un morbido sinistro in diagonale. Il Palermo ha reagito rabbiosamente ma ha clamorosamente fallito con Vazquez a porta vuota (sinistro dal limite in diagonale a lato) un pallone sciaguratamente regalatogli, per un’incomprensione, da Manolas e Szeczesny.

FLORENZI E GERVINHO STENDONO IL PALERMO – La Roma ha ringraziato e al 13′ ha raddoppiato: un destro sbilenco dal limite di Pjanic si è tramutato in un perfetto assist in area per Florenzi che, dimenticato dalla retroguardia rosanero, ha comodamente battuto Sorrentino con un destro sotto la traversa. Il Palermo ha accusato il colpo e i giallorossi, allora, ne hanno approfittato per triplicare (27′). Il gol lo ha messo a segno Gervinho con una strepitosa azione personale: si è accentrato da sinistra, ha saltato in dribbling Gonzalez e Jajalo e con un destro a giro ha infilato l’incrocio.

TRAVERSA DI VAZQUEZ, LA ROMA SFIORA LO 0-4 – Una traversa colpita di testa da pochi passi da Vazquez al 29′ è sembrata abbattere definitivamente il Palermo che ha mollato, rischiando il tracollo prima dell’intervallo: bene è andata che Sorrentino abbia respinto due conclusioni di Nainggolan e Pjanic e poi che Gervinho non abbia trovato lo specchio con un destro da 15 mt.

GILARDINO RIAPRE LA PARTITA – Iachini si è deciso a cambiare qualcosa inserendo Gilardino al posto di Jajalo ma il Palermo per svegliarsi ha avuto bisogno di un netto calo della Roma che dopo aver sfiorato ancora il 4-0 con Digne si è seduta. La scintilla l’ha data al 58′ l’ex attaccante azzurro che, smarcato in area da Vazquez, ha saltato in dribbling De Rossi e ha infilato Szczesny.

GONZALEZ, TARDIVO GOL DEL 2-3 – La Roma si è spaventata e ha rischiato grosso: il Palermo, con l’ingresso di Quaison e le sovrapposizioni di Lazaar, ha iniziato a spingere a sinistra e, per due volte ha sfiorato, il pari con i colpi di testa di Vazquez e Gilardino. La voglia di rientrare in partita dei rosanero è stata alla fine premiata, anche se troppo tardi: il gol del 2-3 lo ha realizzato, infatti, al 91′ Gonzalez con un colpo di testa su cross, neanche a dirlo, dalla sinistra di Quaison.

GERVINHO CHIUDE I CONTI – Palla al centro e la Roma ha scacciato i fantasmi grazie a Gervinho che, lanciato in area da Ucan, subentrato a Salah, ha evitato El Kaoutari e ha battuto di nuovo Soprrentino con un morbido tocco d’esterno sinistro. In attesa di trovare un equilibrio a centrocampo la Roma si gode il recuperato centravanti di scorta. Dzeko e Totti possono recuperare con calma.

PALERMO-ROMA 2-4 (0-3)
Palermo
(4-3-1-2): Sorrentino 6, Struna 5 (40′ st Rispoli sv), Gonzalez 6, El Kaoutari 5, Lazaar 6, Rigoni 5.5, Jajalo 5 (1′ st Gilardino 6.5), Chochev 5.5, Hiljemark 6, Trajkovski 5 (14′ st Quaison 6.5), Vazquez 6 (91 Colombi, 2 Vitiello, 4 Andelkovic, 6 Goldaniga, 9 Cassini, 16 Brugman, 25 Maresca, 33 Daprelà, 54 La Gumina). All.: Iachini.
Roma (4-3-3): Szczesny 5.5, Torosidis 6, Manolas 6, De Rossi 5.5, Digne 6, Florenzi 7 (37′ st Gyomber sv), Pjanic 7, Nainggolan 6.5, Iago Falque 6 (20′ st Emerson 6), Gervinho 7.5, Salah 6 (30′ st Ucan 6.5) (26 De Sanctis, 5 Castan, 7 Iturbe, 13 Maicon, 18 Ponce, 21 Vainqueur, 57 Machin, 97 Sadiq, 99 Nura). All.: Garcia.
Arbitro: Damato di Barletta 6.
Reti: nel pt 2′ Pjanic, 13′ Florenzi, 27′ Gervinho. Nel st 13′ Gilardino, 45′ Gonzalez, 46′ Gervinho.
Ammoniti: Nainggolan, Hiljemark, Chochev, Struna, Emerson, Manolas per gioco falloso. Gilardino per proteste.
Angoli: 4 a 3 per il Palermo.
Recupero: 1′ e 4′.
Spettatori: 15.910 per un incasso di 206.796 euro.

Fonte: Repubblica

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