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Genoa-Chievo 3-2: Tachtsidis al 93′ beffa i veneti

GENOVA – Un successo all’ultimo respiro, dopo aver sofferto in dieci e rischiato anche di capitolare, per celebrare nel modo migliore l’indimenticato Franco Scoglio. E’ quello che conquista il Grifone piegando 3-2 il Chievo nella giornata dedicata al ricordo del professore a 10 anni dalla sua scomparsa (“Ineguagliabile e insostituibile” recita uno striscione sulla Nord, mentre sui Distinti campeggia la sua celebre frase “Noi siamo il Genoa e chi non è convinto posi la borsa e si tolga le scarpe”), con i parenti ospiti a Marassi e protagonisti di un giro di campo fra gli applausi, concluso dall’omaggio del figlio Tobias che sistema un mazzo di fiori vicino alla panchina rossoblù dove prendeva posto il padre. Una domenica dalle emozioni forti, insomma, in testa e in coda, dal momento che gli uomini di Gasperini colgono i 3 punti in pieno recupero, facendo infiammare il popolo rossoblù grazie alla rete di Tachtsidis al 93′, al termine di un micidiale contropiede. Un segno del destino, probabilmente, a conferma del fatto che il vento è cambiato e che l’emergenza di inizio stagione, ora che l’infermeria va svuotandosi, è ormai un ricordo.

PER IL GENOA 7 PUNTI IN 3 GARE, PRIMO KO ESTERNO PER IL CHIEVO  –  Non che tutti i problemi siano spariti in un colpo solo in casa genoana, però la crescita di condizione di Perotti, un uomo d’area come Pavoletti e i ritrovati Perin e Tino Costa sono fattori non di poco conto per l’economia della formazione ligure, che riparte dunque di slancio dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali, mettendo insieme 7 punti nelle ultime tre gare e sistemando la classifica, il che non guasta anche in termini di fiducia e autostima. Mastica amaro al contrario Rolando Maran, che vede la sua creatura dover incassare la prima battuta d’arresto esterna (l’unico altro ko fin qui con l’Inter al ‘Bentegodi’) dopo aver persino pregustato una vittoria in rimonta a Marassi, facendo valere la superiorità numerica. Invece i gialloblù pagano a caro prezzo la voglia di vincere, facendosi trovare scoperti a tempo scaduto sulla ripartenza avversaria, così da uscire con un pugno di mosche in mano al termine di un match vibrante, illuminato da due bei gol firmati da attaccanti di razza, che non sono bastati però alla formazione scaligera.

PALOSCHI COLPISCE A FREDDO, PAVOLETTI E GAKPE’ RIBALTANO TUTTO  –  Non passa neppure un giro di lancette che il Chievo gela il ‘Ferraris’: con la retroguardia locale poco reattiva Meggiorini è lesto dalla sinistra a servire Paloschi, che ruba il tempo a De Maio e di sinistro gira alle spalle di Perin, al rientro dopo 5 mesi (mancava dal 23 maggio, poi a giugno operazione alla spalla). L’attaccante conferma il grande feeeling che ha con la porta rossoblù, infilata per l’ottava volta in 9 gare da avversario. Il Genoa impiega poco per rimettere le cose a posto. E’ il 13′, quando Perotti va via a Mattiello (tornato dopo il grave infortunio rimediato nella scorsa stagione in uno scontro con il belga Nainggolan), sul suo tiro cross la respinta di Bizzarri è corta e Pavoletti può ribadire in rete da due passi.

PELLISSIER ENTRA E PAREGGIA DI TACCO  –  Passano solo quattro minuti e il Grifone opera il sorpasso, anche con un pizzico di buona sorte. Gakpè, defilato sulla sinistra, si accentra e da fuori area conclude di destro trovando la deviazione decisiva di Mattiello, che spiazza l’incolpevole Bizzarri, per il 2-1 dei locali. E al 35′ solo un intervento prodigioso di Bizzarri nega la doppietta a Pavoletti, che aveva incornato su assist di uno scatenato Perotti. Al rientro dagli spogliatoi il Chievo sembra essere tornato quello di inizio gara, mentre il Genoa perde Dzemaili, autore di due falli nel giro di cinque minuti, che portano all’espulsione per doppia ammonizione del nazionale svizzero. Il forcing gialloblù diventa incalzante e la squadra di Gasperini soffre visibilmente a frenare la manovra offensiva avversaria, premiata poco dopo la mezz’ora con il neo entrato Pellissier che, servito dalla destra da Mattiello, anticipa tutti battendo Perin con una splendida conclusione di tacco.

TACHTSIDIS FA ESPLODERE IN PIENO RECUPERO IL ‘FERRARIS’  –  Con i rossoblù stanchi e in dieci il Chievo prova anche a vincerla, con un paio di interventi decisivi di Perin a negare il tris ai veneti. E quando un po’ tutti sugli spalti si augurano arrivi il fischio per tenersi stretto un pari sofferto, ecco al 48′ la volata di Ntcham a sinistra, con appoggio centrale, velo di Pavoletti a liberare Tachtsidis, che di sinistro piazza di precisione nell’angolino basso facendo così esplodere il ‘Ferraris’. Davvero un bel premio alla caparbietà e al cuore del Genoa, che può guardare con il morale alto alla trasferta di sabato prossimo ad Empoli, mentre il team veronese cercherà riscatto contro il Napoli.

GENOA – CHIEVO 3-2 (2-1)
GENOA
(3-4-3): Perin 6.5; Izzo 6, Burdisso 5.5, De Maio 5.5; Rincon 6, Tino Costa 6.5 (33′ st Ntcham 6.5), Dzemaili 5, Laxalt 6; Gakpè 6.5 (12′ st Cissokho 6), Pavoletti 7, Perotti 7 (44′ st Tachtsidis 6.5). (23 Lamanna, 27 Ujkani, 11 Figueiras, 15 Marchese, 24 Munoz, 16 Capel, 22 Lazovic). All.: Gasperini 6.5.
CHIEVO (4-3-1-2): Bizzarri 6.5; Mattiello 5, Gamberini 5.5, Cesar 6, Gobbi 5.5; Castro 5.5, Rigoni 5.5, Hetemaj 5.5 (17′ st Pepe 5.5); Birsa 6; Meggiorini 6.5 (41′ st Inglese sv), Paloschi 6.5 (28′ st Pellissier 6.5). (32 Bressan, 90 Seculin, 3 Dainelli, 21 Frey, 6 Pinzi, 8 Radovanovic, 10 Christiansen). All.: Maran 6.5.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo 6.5.
MARCATORI: nel pt 1′ Paloschi (C), 13′ Pavoletti (G), 17′ Gakpè (G); nel st 32′ Pellissier (C), 48′ Tachtsidis (G).
ESPULSO: Dzemaili (G) al 10′ per doppia ammonizione.
AMMONITI: Castro (C), De Maio (G) e Pepe (C) per gioco falloso.
ANGOLI: 7-7.
RECUPERO: pt 1′, st 4′.
SPETTATORI: 20mila circa.

Fonte: Repubblica

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