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Juventus, allarme rientrato per Buffon: “Contro il Milan ci sarò”

TORINO – Allarme rientrato per Gianluigi Buffon. Il capitano bianconero è alle prese con un problema muscolare ai flessori della coscia rimediato in Nazionale, ma potrebbe recuperare in tempo per la sfida di campionato contro il Milan. E’ lo stesso portiere della Juventus, dai microfoni di Mediaset, a lanciare segnali rassicuranti in vista del big match dello Stadium: “Al di là di ciò che si possa pensare, credo che da qui a sabato ci siano alte probabilità di rimettersi in pista per giocare”, le parole dell’estremo difensore che proprio 20 anni fa debuttava in serie A.

BUFFON: “ESORDIO IN A 20 ANNI FA NON SI DIMENTICA”  –  Nel giorno dei 20 anni esatti dall’esordio nel massimo campionato (19 novembre 1995, Parma-Milan 0-0) Buffon ha voluto postare una foto sulla sua pagina Facebook ufficiale con la prima maglia, quella ducale appunto, indossata nella sua prima gara contro i rossoneri, quando aveva appena 17 anni. “Stento a crederci, il Mister mi ha appena detto che giocherò titolare oggi pomeriggio in Parma-Milan… Indosserò questa maglia per la prima volta!”, ha scritto il portierone della Nazionale ricordando il pensiero di quel giorno di novembre. E sfogliando l’album dei ricordi tornano quelle sensazioni uniche provate quel giorno. “La partita con il significato maggiore è sicuramente quella di venti anni fa perché sarebbe stata la mia presentazione al mondo calcistico italiano e internazionale, il mondo dei grandi. Il ricordo di quel debutto è qualcosa di incancellabile che non mi abbandonerà mai  –  sottolinea Buffon nel corso dell’intervista a Mediaset  –  La trepidazione nel sentire che finalmente la fiducia era ricaduta su di me in una partita così importante, l’emozione e soprattutto la grande gioia di poter farmi conoscere e dimostrare il mio valore e anche la consapevolezza dell’opportunità che mi era stata concessa”.

“QUELLA MIA RISPOSTA CHE RASSICURO’ SCALA…”  –  All’epoca sulla panchina del Parma sedeva Nevio Scala. “Ricordo che il mister bussò alla mia porta, secondo me anche per percepire il mio stato d’animo e per capire se avrei dato dei segnali di sicurezza o poco rassicuranti. Mi chiese con un grande sorriso: te la senti di giocare? E io risposi in modo abbastanza spigliato: certo mister, secondo te che cosa sono a fare qua? Fu una risposta che lo rassicurò  –  racconta Buffon  –  Chi mi è stato più vicino? A Parma, essendo anche il ragazzo più piccolo, ero considerato un po’ da tutti il ‘figlioccio’, seppure un pazzo. Perché all’epoca i ragazzi mi percepivano un po’ come uno squilibrato, quello che a scuola gli devi dare il sostegno altrimenti fa danni incalcolabili. Insomma, avevo bisogno del tutor. Però fra Crippa, Minotti, Melli, Nista e Sensini tanti ragazzi mi fecero sentire il loro appoggio”.

JUVE CELEBRA IL SUO N.1: “LA LEGGENDA CONTINUA”  –  Ovviamente anche la Juventus celebra oggi il suo numero 1, in occasione di tale ricorrenza, ripercorrendo sul proprio sito web la carriera di uno dei migliori estremi difensori del mondo di sempre. “Inizia 20 anni fa la leggenda di Gigi Buffon”, titola il sito della società bianconera. “Sarebbe meglio definirlo un predestinato. In questi 20 anni ha fatto la storia del calcio, vincendo un Mondiale e scrivendo pagine leggendarie nel suo sport. E, ovviamente, nella storia della Juventus. Una storia che lo lega alla Signora dal 2001. Se le parole non vi bastano, facciamo parlare i numeri della sua carriera juventina: 8 scudetti, 5 Supercoppe nazionali, una Coppa Italia. Le sue parate, in questi 240 mesi, hanno scandito giornate memorabili  –  prosegue la Juventus -. Definirle decisive sarebbe quasi riduttivo (avete presente il suo intervento pazzesco nel derby di poche settimane fa, tanto per fare un esempio?). E così la sua leggenda continua, in barba al tempo che passa. Per tutti questi motivi, caro Gigi, e per tutte le volte che in futuro volerai ad acchiappare un pallone sotto l’incrocio dei pali, con lo stesso entusiasmo di quel Parma-Milan di 20 anni fa, oggi non solo i tifosi bianconeri, ma tutti gli appassionati di calcio, ti tributano una lunga, lunghissima standing ovation”.

COMPLIMENTI DA LIPPI E DA TANTI EX COMPAGNI DI SQUADRA E NAZIONALE  –  Anche il sito dell’Uefa ha dedicato un ampio spazio ai 20 anni in serie A di Buffon con un’intervista nella quale il portiere bianconero ripercorre i suoi inizi: “Come tutti i bambini, non facevo il portiere, mi piaceva fare gol. Ma forse il destino ha voluto che facessi il portiere ed alla fine decisi di provare per un anno, dopo il quale sarei tornato a giocare in mezzo al campo…”. Tanti colleghi e addetti ai lavori hanno inviato complimenti e auguri al campione azzurro sui social network. “Complimenti per questi “primi” 20 anni tra i professionisti!”, scrive ad esempio l’account Twitter di Marcello Lippi. ‘Cinguettiò anche per Pablo Daniel Osvaldo, oggi al Porto ma ex compagno di Buffon: “Un onore aver giocato con te nella Juve e in Nazionale! 20 anni e sempre il numero 1! Tvb”, scrive l’italo-argentino su Twitter. “Dopo 20 anni sei ancora il numero Uno! Complimenti Gigi!”, il post di Massimo Oddo che con Buffon ha vinto il Mondiale nel 2006. “Aver condiviso grandi momenti sportivi insieme è motivo di orgoglio per me, complimenti Gigi!”, scrive l’ex bianconero Luca Marrone, oggi al Carpi. “Grande Gigi! Abbatti record su record!”, il pensiero di Federico Peluso, ex Juve ed ex nazionale azzurro, oggi al Sassuolo. Il difensore del West Ham, Angelo Ogbonna, anche lui un passato in bianconero oltre che in Nazionale, scrive: “Mitico Gigi! Hai parato anche il tempo! Dopo vent’anni resti il Numero 1”. E poi c’è Giorgio Chiellini, che con Buffon ha vissuto tantissimi anni negli spogliatoi dell’Italia e della Juventus: “Complimenti Gigi! Venti anni di grande carriera!”. Ignazio Abate, difensore del Milan e della Nazionale, scrive: “complimenti Gigi, 20 anni da leggenda! #numeroUno”.

Fonte: Repubblica

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