NEWS

Higuain, è arrivato il procuratore ma di rinnovo si parla in primavera

Nicolas ha un ghigno sottile mentre passeggia per i campi di allenamento del Napoli come uno qualsiasi dello staff azzurro. Eppure non lo è: Nicolas parla in castigliano, porta sulle spalle una maglietta bianca ed è il fratello di Gonzalo Higuain. O meglio, è il fratello che fa da manager a Gonzalo Higuain.

È lui che ne cura gli interessi anche quando c’è da trattare con uno sponsor e non solo con De Laurentiis per il rinnovo del contratto. È un tipo tosto ma che piace tanto al presidente azzurro che, quando parla di lui e del suo papà, ne ha sempre sottolineato il garbo e la correttezza. Ogni volta che fa la sua apparizione nella sede del club azzurro, ovvio che si avvicini qualcuno e senza giri di parole gli dica: «Allora il Pipa rinnova?». Nicolas conosce perfettamente l’italiano e l’Italia. La sua presenza nel giorno dell’allenamento aperto alla stampa non deve essere del tutto occasionale.

O se lo è, non deve essere stata una scelta felice. «Ma no, sono qui da giorni. Ho visto anche la gara con l’Inter, l’aria che si respira qui è straordinaria, ho accompagnato Gonzalo e mi godo l’allenamento», replica con qualche smorfia ma in maniera decisa. Segue le gesta del fratello-bomber dal bordo campo e la sua presenza non sfugge a nessuno. Nicolas ha incrociato inevitabilmente Cristiano Giuntoli ma in scaletta non c’è nessun incontro legato al prolungamento del contratto dell’argentino. Anche perché la linea dettata da De Laurentiis prevede che di rinnovi si comincerà a discutere solo in primavera. Quella tra il Pipita e il Napoli è una storia di amore e di fedeltà. Se arrivasse la firma su un nuovo accordo (quello attuale scade nel 2018) si arriverebbe quasi a delle nozze indissolubili.

D’altronde, questa è la volontà delle parti e per questo non pare esserci fretta ad affrontare l’argomento. In questi due anni e mezzo di Napoli, infatti, De Laurentiis e i tifosi del Napoli hanno capito che Higuain non è un Ibra qualunque: non ha mal di pancia e non si lascia tentare dalle offerte milionarie. È uomo di passione e sentimento, ed è davvero legato al Napoli e a Napoli da un rapporto speciale. E come tale non forzerebbe mai la mano aggrappandosi all’articolo 17 del regolamento Fifa, quella norma utilizzabile da un calciatore con più di 28 anni e che abbia firmato l’ultimo contratto da almeno due anni. Il ds Giuntoli dorme sonno tranquilli sotto questo aspetto.

ilmattino

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui