Sarri e la Roma di Garcia, per dimenticare Donadoni
Azzerare quel che resta del 2-3 di Bologna. Ripartire dal 5-2, comunque sia, di Europa League. Fra il Napoli e i sogni di gloria europei, ci sono solo vittorie. Fra il Napoli e la corsa allo scudetto c’è qualcosa da farsi perdonare, e meglio: da saper oltrepassare. Così, niente di meglio (o peggio?) della super-sfida con la Roma, al San Paolo. E niente di meglio delle parole di Sarri, per capire.
Napoli-Roma, che Napoli sarà?
“Il Napoli che gioca col cuore, per la sua gente, perché è la partita più importante. E dunque in campo senza retropensieri, senza badare allo scudetto, ai calcoli. Conta solo il cuore, quello che metteremo in campo al di là di tecnica e tattica. Per fare felice la nostra gente, i tifosi del Napoli, tutta Napoli”.
La Roma è da considerare una squadra in crisi?
“La Roma è l’antagonista numero uno della Juventus, così si è detto all’inizio del campionato e il ruolo è quello. Poi, può avere avuto difficoltà, momenti non positivi, infortuni importanti. Non è una squadra in crisi”.
Higuain ha detto: Sarri mi ha reso più forte e felice.
“Higuain è un campione, con margini di miglioramento che deve saper completare. A Higuain ho sempre detto le cose in faccia, quelle che gli dovevo dire, belle e meno belle, e gliele dico ancora: a Bologna, per esempio, ha giocato come non avrebbe dovuto, ripetendo certi errori che faceva in passato”.
Dopo Bologna è arrivato il Legia: subito la vittoria.
“E’ stato importante ripartire subito, in una gara nella quale era difficile trovare motivazioni. Una ripartenza che ci voleva”.
Garcia ha detto: Fra Dzeko e Higuain io mi tengo Dzeko.
“E io mi tengo stretto Higuain”.
Roma più stanca del Napoli dopo la partita, stressante, di Champions?
“Lo stress è peggiore per chi gioca in Europa League, visto che ha un giorno in meno dì per recuperare. Domani le squadre più penalizzate sono Fiorentina e Napoli, se pensiamo agli impegni europei”.
Domani vincendo avrete vinto tutti gli scontri diretti.
“Domani mi interessa solo fare la partita del cuore, per la gente. Senza calcoli”.
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