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Verona, Delneri: “Il derby come spinta per la salvezza”

Verona, Delneri: "Il derby come spinta per la salvezza"(agf) VERONA – Vincere la stracittadina per prendere lo slancio giusto per una missione chiamata salvezza (se sia impossibile sarà il tempo a dirlo…). E’ lo spirito con cui il Verona, fanalino di coda del massimo campionato (ma nel girone di ritorno 7 punti in 6 gare, con l’unica macchia della sconfitta si approccia alla sfida con il Chievo, in programma sabato sera allo stadio ‘Bentegodi’.

DELNERI: “VINCERE DERBY DAREBBE GRANDE CARICA PER SALVEZZA” – “Il derby è una partita a parte, dove non conta la classifica. Dobbiamo rimanere sereni, un’eventuale vittoria potrebbe darci grandi stimoli per il futuro, per raggiungere il nostro obiettivo – sottolinea Gigi Delneri nella tradizionale conferenza stampa della vigilia . Faremo di tutto per riuscirci, affronteremo una squadra che ha praticamente raggiunto l’obiettivo stagionale e che giocherà con tranquillità. Sarà una partita molto complicata che non dovremo complicare ancora di più, una spinta maggiore arriverà sicuramente dal nostro pubblico”. All’andata il testa a testa fra i due club scaligeri, il 3 ottobre, terminò in parità, con botta e risposta nella ripresa fra Pisano per l’Hellas e Castro. “Entrambe le squadre affronteranno la sfida con grande temperamento, spero sia una partita bella da vedere – l’auspicio dell’allenatore friulano – anche se difficilmente i derby lo sono, visto che c’è tanto spirito agonistico. Da qui in avanti saranno tutte partite importanti e con il Chievo sarà fondamentale, anche per la credibilità che una vittoria potrebbe dare alla squadra. Dobbiamo fare di tutto per vincere e per continuare a credere nel nostro obiettivo, sappiamo l’importanza che ha questa partita e metteremo tutto quello che abbiamo sul campo. Gli arbitraggi delle ultime gare? Dobbiamo andare oltre e dare ancora di più rispetto a quello che ci viene tolto”.

“NON DOBBIAMO ADATTARCI AL MODO DI GIOCARE DEL CHIEVO” – Delneri è un ex del Chievo, è stato uno degli allenatori se non il tecnico più importante nella storia del club di Campedelli e conosce bene quella realtà. “E’ una squadra molto fisica, abituata a giocare con intensità, come noi. Giocano insieme da molti anni e hanno una situazione di classifica che li fa stare tranquilli. Noi dovremo avere fame da qui fino alla fine – rimarca il tecnico del Verona -, dobbiamo continuare a mostrare miglioramenti. Nel girone di ritorno abbiamo totalizzato più punti del Chievo e se la Serie A fosse iniziata a gennaio adesso avremmo un’altra classifica. L’importante è capire gli errori e andare avanti per migliorarli, cerchiamo di non adattarci al modo di giocare del Chievo e a mettere in campo tanta intensità”.

“LA CITTA’ DEVE ESSERE ORGOGLIOSA DI UNA PARTITA COME QUESTA” – Con le assenze sicure di Viviani e Souprayen, sono recuperati invece Rebic e Albertazzi. Sempre sulla fascia mancina appare probabile il recupero di Siligardi anche se ha svolto qualche seduta differenziata in settimana. Insomma, dopo tante settimane di emergenza il tecnico può compiere delle scelte non obbligate. “Quello di Verona è un derby bellissimo, forse il più bello della mia carriera. La città merita una partita di questo tipo ed è per questo che deve continuare a esserci. Bisogna essere orgogliosi e fieri di una partita che dà forza e visibilità a tutta la città. Giocheremo senza timore reverenziale, abbiamo le qualità per fare bene. L’iniziativa Save Moras? E’ bello che ci sia unione fra le due società – conclude Delneri – all’avanguardia nel lanciare questo messaggio di solidarietà”.

hellas verona

serie A
Protagonisti:
luigi delneri

Fonte: Repubblica

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