Sergio Curcio: “Credo che stasera la partita non resterà bloccata a lungo”

29 Febbraio 2016 Mariano Potena

SERGIO CURCIO, giornalista di PersempreNapoli.it. Ecco quanto ha affermato: “Le vittorie di Roma e Juventus aggiungono più che pepe, tanto tanto peperoncino, di quello veramente piccante, sia alla Fiorentina che al Napoli. Se il Napoli non vorrà staccarsi dalla Juve, credo che anche la Fiorentina non vorrà cedere il passo alla squadra di Spalletti che ha il vantaggio dello scontro diretto, vinto al Franchi e che domenica si giocherà all’Olimpico. La Fiorentina, inoltre, nella situazione degli scontri diretti è messa male rispetto a Juve, Napoli e Roma. E’ chiaro che entrambi gli allenatori dovranno fare ricorso a tutte le energie mentali per affrontare al meglio il match, ma credo che Sarri, anche in virtù della gara di giovedì con il Villarreal, sia messo meglio. E’ normale che Sousa abbia cercato di mettere pressione al Napoli ma anche per deresponsabilizzare i suoi, perché sa bene che per la Fiorentina la gara di questa sera è davvero decisiva. Viola e azzurri si somigliano molto per atteggiamento tattico e approccio, il punto debole della squadra di Sousa potrebbe essere la difesa e se il Napoli, soprattutto in attacco, riuscirà a gestire la palla come sa, potrebbe creare molti grattacapi a Tatarusanu e compagnia. La partita si giocherà molto sulla corsa e sull’organizzazione del centrocampo, dove il Napoli dovrà cercare molto i fraseggi in spazi stretti. Anche se non si incroceranno spesso, mi aspetto un bel duello tra Hamsik e Borja Valero. Il Napoli dovrà giocare molto anche sui rientri di Callejon ma anche di Insigne. Credo che la partita non resterà bloccata a lungo ed è ovvio che se, come mi auguro, dovesse essere il Napoli ad andare eventualmente in vantaggio, gli azzurri potrebbero mettere una seria ipoteca sul match. Della vicenda Insigne, oltre al gesto, mi ha dato fastidio, purtroppo e come sempre, i soliti luoghi comuni sulla città. Insigne sa bene dove vive e se è un napoletano doc, sa bene che si corrono dei rischi, ma come si corrono in tutte le grandi città del mondo e non solo a Napoli”.