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Roma, Spalletti: “Siamo tornati una squadra”. Pallotta: “Mai pensato di vendere”

Roma, Spalletti: "Siamo tornati una squadra". Pallotta: "Mai pensato di vendere"Luciano Spalletti (ansa) ROMA – “Stiamo facendo belle cose ma penso ci sia sempre un margine per migliorare”. La Spalletti-therapy, dopo la vittoria contro l’Udinese, aveva trasformato il monito alla squadra successivo all’eliminazione in Champions League in una carezza dolce al suo spogliatoio: la sua nuova Roma, d’altronde, gli ha regalato la seconda miglior serie di vittorie consecutive di sempre nella sua esperienza in giallorosso (dopo le undici del 2005/2006). Al toscano, però, non basta.
 
SPALLETTI: “FIDUCIA NEI RAGAZZI” –
“Chiedo sempre molto ai giocatori – ha dichiarato Spalletti in mattinata alla radio ufficiale del club – ma mi fa piacere evidenziare la partecipazione giornaliera, il vivere lo spogliatoio e l’allenamento: sentire i discorsi dei ragazzi mi dà fiducia e mi fa guardare al futuro con sicurezza”. Per preparare la sfida contro l’Inter, decisiva per delineare in modo sostanziale le distanze e i valori di classifica, l’allenatore della Roma ricorre a metodi certamente più docili rispetto a quelli utilizzati nel post partita contro il Real Madrid, quando richiamò tutti al mantenimento dell’equilibrio di giudizio, e alla mentalità: “Nelle partite successive alla Champions c’è sempre qualche problema a livello psicologico. I giocatori subiscono involontariamente. Non so per quale motivo, ma succede”. Beh, non alla Roma: “La squadra si è fatta trovare pronta, ha saputo riordinare le idee in settimana, sviluppando allenamenti fatti per bene per preparare una partita insidiosissima”. 
 
IL VIDEO DI UDINESE-ROMA

UDINE, VITTORIA DI SQUADRA –

Dei tre punti di Udine ha apprezzato il modo in cui la squadra è entrata in campo, come ha condotto la gara e saputo gestire il pallino del gioco. Ha elogiato Pjanic (“E’ già la seconda volta che entra dalla panchina facendo bene il suo lavoro e riuscendo a determinare la psicologia della squadra”). Definisce scherzosamente ‘ruffiano’ Florenzi per aver spiegato come la sua rete sia stata frutto di allenamenti specifici: “E’ la loro qualità a determinare giocate e schemi. Non c’è alcuno schema senza quello scatto, quella facilità di farsi trovare dieci metri avanti con il suo spunto micidiale, senza chi ti mette la palla coi giri contati e il numero di Florenzi davanti al portiere”. Eppure di movimenti, di alchimie tattiche e di posizionamento, in queste dieci gare sotto la sua guida tecnica se ne sono visti, eccome: “Dovevamo prendere in mano la partita. I nostri sono un po’ più forti dell’Udinese ed era chiaro che tentassero di incastrarsi al nostro modo di stare in campo. Ci siamo creati opportunità superiori a quelle mostrate dal risultato”.
 
“I RAGAZZI SI SONO RIAPPROPRIATI DELLE LORO QUALITA'” – Un risultato che è passato anche per i piedi, il gol, il sacrificio e la disponibilità alla copertura di Edin Dzeko. Stimolato alla vigilia del match della Dacia Arena da Spalletti – che ha poi confessato di aver “giocato con le parole” e che sarebbe stato un “pazzo a non restituirgli una maglia da titolare” in seguito alle occasioni sciupate al Bernabeu – il bosniaco ha ricambiato la fiducia come lo stesso Spalletti si aspettava: “Ha fatto una buona partita, di impegno, si è fatto trovare nel gioco di squadra, ha finalizzato e dato seguito alle azioni”. Ora, dunque, non servirà altro che dar seguito al filotto di otto vittorie consecutive: l’obiettivo di eguagliare – se non superare – la serie storica del 2005/2006 (33 punti in 11 gare) passa per le sfide contro Inter, Lazio e Bologna. “I giocatori si sono riappropriati delle loro qualità. Nei due anni passati la squadra è arrivata due volte in cima perché è stato fatto un buon lavoro. Quest’anno il campionato è più forte rispetto ai precedenti, le squadre si sono rafforzate facendo salire il livello del nostro calcio. Il fatto di stare in una parte di classifica importante significa che si è lavorato in maniera giusta”. Per ora. Se si dovesse continuare così, allora, nessun altro ragionamento di prospettiva sarebbe precluso.

PALLOTTA: “MAI PENSATO DI VENDERE” – “Un’altra notizia infondata. Non ho mai pensato di vendere il club, né ho mai discusso questa eventualità. La Roma è saldamente mia”. A mettere a tacere le voci che vorrebbero il presidente giallorosso pronto a cedere la società è stato lo stesso James Pallotta con un tweet.

as roma

serie A
Protagonisti:
luciano spalletti

Fonte: Repubblica

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