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Genoa-Frosinone 4-0: Suso affonda i ciociari e consegna la salvezza al Grifone

GENOVA – Un poker secco per mettere praticamente in cassaforte la permanenza in categoria e gettarsi alle spalle le varia vicissitudini di questa stagione. E’ quello che cala il Genoa sul tavolo del ‘Ferraris’ (sempre più fortino per i rossoblù) mandando al tappeto un Frosinone capace di resistere un tempo, fino al gol di Suso che sblocca il match prima dell’intervallo, dopo una prima frazione con pochi sussulti e sostanzialmente equilibrata.

GRIFONE PIU’ FORTE DELLE ASSENZE, FROSINONE PEGGIOR DIFESA DELLA A – E’ la svolta del match l’invenzione dello spagnolo, che poi diventerà autentico mattatore con una tripletta da applausi, che gli vale il pallone della gara e magari qualche rimpianto dalle parti di Milanello. Può insomma fare festa il Grifone, in una domenica che era iniziata con i timori per via delle assenze (Burdisso, Ansaldi, Cerci e Pavoletti ai box): la fatidica soglia dei 40 punti dista ormai solo tre lunghezze e il vantaggio sulla terzultima è abbastanza cospicuo. Di converso si complica l’inseguimento alla salvezza per la matricola ciociara, che ha un buon approccio alla partita (come aveva chiesto del resto il suo tecnico) ma però crolla sul piano psicologico alla distanza: i canarini confermano di avere la peggior difesa del campionato e restano penultimi a 27 punti, sempre a -1 comunque da Carpi e Palermo, entrambe sconfitte in questa giornata, unica magra consolazione per Roberto Stellone che dovrà inventarsi qualcosa in vista delle prossime decisive sfide.


SUSO SBLOCCA – I ritmi sono subito alti, tanta è l’intensità in campo, spesso però a scapito della qualità e delle occasioni. La migliore capita agli ospiti, al 12′, con Kragl che se ne va in contropiede ma ha troppa fretta di calciare e non inquadra la porta. Dopo soli 20′ il tecnico rossoblù perde per un problema muscolare anche Pandev, rilevato da Matavz. Così sono ancora i gialloblù a mettere paura ai tifosi di casa: duetto in contropiede tra Ciofani e Dionisi, l’ex Livorno di sinistro spedisce di poco a lato. A sbloccare l’inerzia del confronto, quando un po’ tutti pensano al the caldo, è una giocata personale di Suso. Il trequartista avanza palla al piede senza che nessuno lo contrasti, ignora il liberissimo Fiamozzi sulla destra e dai venti metri libera un esterno sinistro che muore all’angolino imparabile per Leali.

LO SPAGNOLO CONCEDE IL BIS – Nella ripresa si vede subito che è un altro Frosinone, meno tranquillo. Leali deve dunque superarsi per negare il raddoppio prima a Rigoni e poi a Matavz (in entrambi i casi non rilevato fuorigioco dal collaboratore Fiorito), mentre Ajeti rischia il secondo giallo per un intervento al limite su Gabriel Silva. Sul fronte opposto un rimpallo al limite favorisce la conclusione da dentro l’area di Daniel Ciofani, che calcia in diagonale trovando pronto Perin alla parata a terra. Al quarto d’ora Suso concede il bis: servito da Rincon a destra, lo spagnolo converge sul mancino e trova il secondo palo con uno splendido tiro a giro. Perin va ad esultare sotto la curva frusinate e viene ammonito, mentre il direttore sportivo degli ospiti Marco Giannitti protesta in modo vibrante e viene allontanato dalla panchina.

RIGONI E LA TRIPLETTA DELLO SPAGNOLO FISSANO IL RISULTATO – A questo punto i ciociari crollano: perdono Kragl, Dionisi e Sammarco per problemi fisici e subiscono in rapida sequenza il terzo gol di Rigoni e il quarto (e la tripletta personale) di Suso. L’ex Palermo al 28′ si libera col fisico di Blanchard, anche in modo un po’ fortunoso, e in una sorta di rigore in movimento trafigge Leali in tutta comodità. Lo spagnolo invece corona la sua giornata da protagonista con un altro sinistro chirurgico, stavolta da pochi metri, quasi dal fondo, dopo essersi liberato con una finta di un avversario. Nel finale Tachtisidis e Capel sfiorano il pokerissimo, ma sarebbe stato probabilmente troppo. E Gasperini ritrova anche gli applausi della curva, una parte della quale resta ancora critica invece con il presidente Preziosi.

GENOA – FROSINONE 4-0 (1-0)
GENOA
(3-4-3): Perin 6; Izzo 6.5, De Maio 6, Munoz 6.5; Fiamozzi 6.5, Rincon 6, Rigoni 6.5, Dzemaili 6 (33′ st Tachtsidis ng), Gabriel Silva 6.5; Suso 8 (44′ st Capel ng), Pandev ng (20′ pt Matavz 6). (23 Lamanna, 32 Donnarumma, 15 Marchese, 93 Laxalt, 18 Ntcham, 22 Lazovic). All. Gasperini 7.
FROSINONE (4-3-3): Leali 7; Matteo Ciofani 5, Ajeti 5.5, Blanchard 5.5, Pavlovic 5.5; Gucher 5.5, Gori 6, Sammarco 5.5 (35′ st Carlini ng); Dionisi 6 (23′ st Longo 6), Daniel Ciofani 6, Kragl 5 (18′ st Tonev 6). (1 Zappino, 25 Bardi, 3 Crivello, 4 Russo, 28 Rosi, 7 Frara, 22 Chibsah, 44 Pryyma). All. Stellone 5.5.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo 6.5.
MARCATORI: nel pt 43′ Suso (G); nel st 15′ e 31′ Suso (G), 28′ Rigoni (G).
AMMONITI: Gucher (F), Ajeti (F), Dionisi (F) per gioco falloso, Gori (F) per fallo di mano, Perin (G) per comportamento non regolamentare.
ANGOLI: 11-4 per il Genoa.
RECUPERO: pt 1′, st 0′.
SPETTATORI: 18.900.

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serie A
Protagonisti:

Fonte: Repubblica

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