LE ALTRE DI A

Chievo-Bologna 0-0, poi tutti a cena con i tifosi

VERONA – Una minestra buona, preparata bene. Ma senza sale, che peccato dimenticarsene. E dire che i due cuochi sono Masterchef, sia Maran che ha pilotato i Mussi verso l’alto, seconda stagione più brillante dell’era in A dei gialloblù; sia Donadoni, che ha salvato un Bologna che ha ereditato in condizioni malconce. Il Bologna conferma la sua attitudine a fare punti fuori. Ma anche la sua sterilità offensiva (peggior attacco del girone di ritorno, eccezion fatta per il Verona). Una partita senza troppi pensieri, senza pressione, senza obiettivi. Insomma… senza. Il Chievo che ha molte assenze in più ci mette anche l’assenza di concentrazione, o di troppa testa, nel primo tempo. E’ il Bologna a fare la partita, è il Bologna che a centrocampo fa tanto movimento. hertemaj cerca di svegliare i suoi con il solito vigore, con lui Sardo, un vigore anche eccessivo. Ma i Mussi sono già volati via da un campionato comunque brillantissimo per loro. 

Un motivo in più per considerare grave la distrazione che consente a Pellissier di conquistarsi la migliore chance dei primi 45′. Dorme sonni tranquilli il giovane Ferrari, oggi in versione centrale, quando il capitano sempiterno dei veneti corre orizzontalmente verso il cross di cacciatore e lo devia di testa in stacco verso il palo lontano, a mo’ di schiacciata veloce da volley. Mirante è superato, il tocco è troppo lieve, palla fuori. Il Bologna ronza molto attorno all’area di Seculin, ma non ha forza per pungere. Tra i poco impiegati, Krafth ha voglia e si vede, Crisetig sbaglia molti passaggi elementari. Peccato. Prima del riposo si fa male Sardo ed entra il giovane Filippo Costa.

Nei clivensi durante la prima parte si vede molto il trequartista M’Poku, di passaporto belga, che radiomercato dice tra i desiderata proprio del Bologna che verrà. Se possibile, il secondo tempo peggiora ulteriormente la produzione offensiva dei due team. Mirante non compie neppure una parata, Seculin invece si produce in un intervento complesso su una conclusione di Floccari nel finale di tempo. Il modo per giustificare la busta paga. Qualche rudezza di troppo, una girata alta di Brighi, poi il Chievo a cena con i tifosi, con risotto. Invitato anche il Bologna. 

CHIEVO: Seculin 6.5 – Sardo 5 (38′ Costa 5.5), Gamberini 6.5, Spolli 6, Cacciatore 6.5 – Hetemaj 6, Rigoni 5.5, Pinzi 5 – Pellissier 6.5 (60′ Meggiorini 6), Floro Flores 6 (65′ Inglese 5.5), M’Poku 6.5. All. Maran
BOLOGNA: Mirante 6 – Krafth 6.5, Ferrari 5, Rossettini 6,5, Masina 6 (48′ Zuniga 6) – Brighi 6, Crisetig  6- Mounier 5.5 (71′ Pulgar 6) , Brienza 6, Giaccherini 5.5 (83′ Tabacchi sv.) – Floccari 5.5. All. Donadoni
ARBITRO: Ros 6 di Pordenone
NOTE: Esordio in serie A per l’arbitro Riccardo Ros, friulano di Casarsa, 31 anni. Ammoniti: Sardo, M’Poku, Giaccherini. Recupero: 1′ e 3′

chievo

bologna fc
serie A
Protagonisti:

Fonte: Repubblica

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