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Milan, Montella: ”Napoli esame per capire a che punto siamo”

Milan, Montella: ''Napoli esame per capire a che punto siamo''Vincenzo Montella (agf) MILANO – Una serata speciale per Vincenzo Montella: l’allenatore campano domani sera affronterà la prima trasferta ufficiale alla guida del Milan proprio al San Paolo contro il Napoli. L’Aeroplanino – che prima di iniziare a parlare di calcio vuole mandare un messaggio di solidarietà alle vittime del terremoto nel centro Italia – non nasconde l’emozione e cerca la conferma dopo la vittoria all’esordio col Torino a San Siro.
 
Montella, quali sono le sue sensazioni alla vigilia della sfida nella “sua” Napoli?
“Mi sento napoletano al 100%, è una gara particolare, c’è uno stimolo ulteriore. Ci aspetta una partita difficile e stimolante. Affrontiamo una squadra che compete per lo scudetto: hanno perso Higuain ma si sono rinforzati negli altri reparti. Servirà la personalità che hanno le squadre importanti. E’ una gara importantissima per le nostre ambizioni e per la nostra dimensione. Voglio valutare più la prestazione che il risultato, voglio vedere una squadra con personalità, coraggio e sicurezza”.

Quanto pesa la partenza di Higuain sul Napoli?
“E’ un calciatore che ti fa perdere qualche ora di sonno quando sta bene – sorride Montella – in linea generica preferisco non ci sia”.

Domani potrebbe essere la prima volta in campo dei nuovi acquisti.
“Sia Sosa che Gustavo Gomez sono in grado di giocare. Vedremo il minutaggio. Mi piace che inizino a stare in gruppo anche in trasferta (è stato convocato anche Lapadula, ndr). Gomez è un difensore molto forte. Deve adattarsi al calcio italiano ma sono sicuro che farà bene. Avrà bisogno di tempo perché dovrà abituarsi a un calcio di tipo diverso, più di reparto. Sono certo che domani sotto il punto di vista dell’applicazione farà una partita al massimo”.

Contento della dichiarazione di incedibilità di Romagnoli?
“L’ultima scelta spetta alla società, per questo motivo sono contento che il club abbia scelto di considerare Alessio insostituibile. Mi auguro che sia sereno e non si lasci distrarre da quello che è successo in questi ultimi giorni di mercato. Ma conoscendolo so che resterà concentrato”.

Cosa servirebbe al Milan nel finale di campagna acquisti?
“Capisco la domanda ma cercate di capire anche me. Non mi va di parlarne alla vigilia di una partita. La società conosce alla perfezione i miei pensieri e viceversa. Ne parlo con il club”.

L’ultimo arrivato Pasalic (in mattinata ha sostenuto le visite mediche, ndr) può essere il vice-Montolivo?
“Ha grandissime prospettive. Per anni è stato considerato quasi un fenomeno. Vediamo come si potrà inserire. Ha caratteristiche offensive, non ha mai giocato davanti la difesa. Lì sarebbe da costruire. Vediamo quanto tempo ci vorrà prima che sia pronto per giocare in quella posizione. Tante volte gli allenatori si sbagliano nel capire il ruolo di un calciatore osservato dall’esterno”.

In settimana ha affrontato il problema del calo nel finale col Torino?
“La personalità dei calciatori può crescere in modo direttamente proporzionale alle conoscenze tecnico-tattiche che si hanno. La gestione della partita può essere allenata. In tanti sono calati negli ultimi 20 minuti. Ma a livello mentale, non fisico. Dobbiamo crescere nella tenuta mentale, più che in quella fisica. Ma devo dire che col Torino mi sono piaciuti moltissimo l’approccio della squadra, la continuità e la ricerca del gioco”.

E’ possibile che questo Milan giochi in un modo diverso rispetto alla concezione classica del calcio di Montella?
“Un allenatore si evolve, le esperienze talvolta sono molto più formative delle conoscenze. Sono convinto che il compito di un allenatore sia quello di portare avanti la propria idea, ma adattandosi alle caratteristiche dei calciatori che si hanno. E’ importante sfruttare gli spazi se hai attaccanti come Suso, Bacca e Niang”.

Bacca dice che c’è un’atmosfera di allegria nel gruppo?
“Dice così perché ha fatto tre gol al Torino – scherza Montella – è importante perché se fai qualcosa con entusiasmo, lo fai meglio. Naturalmente l’allegria va tenuta sotto controllo perché non deve sfociare in euforia. Abbiamo molto da fare. Io credo che il Milan abbia fatto grandi partite e però spesso dopo ha avuto cali di tensione nella partita successiva”.

Come è la situazione infortunati?
“Bertolacci sembra che sia recuperabile un pochino prima rispetto a quanto previsto inizialmente, i medici hanno lavorato bene. Poli ha avuto una leggera sofferenza, credo che dopo la sosta sarà al 100%. Non abbiamo bisogno di rischiare. Zapata? Mi avevano detto 3-4 mesi, non lo so. Non mi è stato detto nulla di diverso”.

milan ac

serie A
Protagonisti:
vincenzo montella

Fonte: Repubblica

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