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Gli interventi di Gianni Improta, Carmine Tascone, Sergio Curcio e Francesco Manno a Radio Punto Zero

GIANNI IMPROTA, ex centrocampista del Napoli: “Zaza non si trova bene al West Ham e, di conseguenza, cerca stimoli nuovi. Napoli potrebbe essere la piazza giusta ma non so quanto possa essere l’attaccante giusto dal punto di vista tattico. L’unico dubbio riguarda il piede: anche lui è mancino, proprio come Gabbiadini e Milik. Non importa il suo passato, da questo punto di vista dobbiamo cambiare. L’importante è che l’attaccante sia adatto ed utile a Sarri. Probabilmente Higuain s’è pentito di aver scelto la Juventus. In bianconero è uno dei tanti, qui era il numero uno, il vero protagonista. L’argentino continua a faticare soprattutto in nazionale. Gli auguro di cuore di vincere qualcosa con l’albiceleste, ma se ha scelto la Juve solo per soldi ha sbagliato e, ripeto, forse si starà pentendo. Il bilancio stagionale è positivo, ma è ovvio che, guardando la classifica, stiamo andando meno bene dell’anno scorso. Ci auguriamo di recuperare al più presto Milik in attesa dell’arrivo del nuovo attaccante. Gabbiadini? Se in questi ultimi mesi non dimostrerà di essere all’altezza è giusto ipotizzare una sua cessione. Col suo addio, però, ci vorrebbero due attaccanti”.

CARMINE TASCONE, direttore generale Damiano Promotion: “A gennaio la priorità sarà cedere Gabbiadini. L’attaccante è fuori ruolo, non c’è più con la testa. È timido, non riesce più nemmeno a tirare di sinistro. Zaza è un giocatore di spessore, può fare al caso del Napoli, stacca bene di testa, ha un sinistro magico e sa inserirsi bene. Sarebbe un grave errore non prenderlo. Conosce benissimo il calcio italiano, ha giocato due anni alla Juve al fianco di grandi giocatori e potrebbe essere perfetto per il Napoli. È il giocatore che serve a Sarri. I tifosi, eventualmente, dovranno accoglierlo bene. Non ha senso pensare ancora alla Juventus. Oltre a Zaza farei un tentativo per Pavoletti, bravo di testa e tecnicamente. Il terzo che prenderei è Defrel del Sassuolo, un giocatore eccezionale con un sinistro che fa paura. Conti dell’Atalanta è un fenomeno, uno dei migliori ’94 in circolazione a livello europeo, ma non credo possa andare al Napoli dove c’è ancora Maggio. Dell’Italia Under 21 mi piace molto anche Barreca del Torino: quando parte palla al piede sembra un treno”.

SERGIO CURCIO, giornalista PersempreNapoli.it: “Al Napoli mancano quattro punti persi contro Pescara e Genoa per errori arbitrarli a nostro sfavore. Nell’ultimo periodo soltanto la partita di Bergamo è stata realmente negativa mentre le altre sono state decise da un pizzico di sfortuna. Quest’anno De Laurentiis sta pagando il pedaggio per tutta la fortuna grazie alla quale il suo Napoli, oggi, è tra le squadre più forti nel panorama nazionale. Zaza non è il giocatore adatto al Napoli, ha movimenti d’intuito più che tattici. Di sicuro ha più cattiveria e rabbia rispetto a Gabbiadini, distante dal progetto, ormai demotivato perché avverte non solo la sfiducia dell’allenatore ma anche dei compagni. De Laurentiis ha sbagliato a rifiutare l’offerta dell’Atletico Madrid per Higuain. Il fratello Nicolas aveva chiesto al presidente del Napoli di liberare l’attaccante dopo metà agosto, De Laurentiis disse “no” convinto che nessun altro club si sarebbe avvicinato ad Higuain. Il Napoli dovrebbe acquistare due giocatori di grande prospettiva: Posavec e Nestorovski del Palermo. L’attaccante macedone ha segnato sei gol in una squadra che ha grandi difficoltà. Mi piace molto anche Defrel, tra gli attaccanti più interessanti nel panorama nazionale”.

FRANCESCO MANNO, direttore del sito AreaNapoli.it: “A gennaio non possiamo aspettarci grandissimi nomi, servono giocatori funzionali alla causa, come Zaza, anche se al West Ham non sta rendendo al meglio. Dal punto di vista caratteriale e tecnico sarebbe ideale per il gioco di Sarri. Ho sempre rimproverato a Gabbiadini la mancanza di cattiveria necessaria per giocare a certi livelli. Noi tutti ricordiamo il match dello scorso anno, Juve-Napoli, deciso proprio dal gol fortunoso di Zaza: l’attaccante entrò in campo con una determinazione incredibile. A gennaio servirà un attaccante esperto che già conosca il campionato italiano. In estate sono arrivati giocatori forti ma non tutti avallati da Sarri. Tra presidente e allenatore ci sono divergenze sul mercato ma mi auguro che il nuovo attaccante sia espressamente voluto da Sarri. Il nome che farebbe bene al Napoli è quello di Pavoletti del Genoa, un attaccante forte esploso tardi. Potrebbe essere la più grande occasione della sua carriera. Il Napoli commette errori storici, ogni anno manca sempre qualcosa sul mercato, specialmente in attacco. Negli anni scorsi chi c’era alle spalle di Cavani? Nessuno. Se l’uruguagio si fosse fatto male ci sarebbero stati gli stessi problemi. L’assenza di Albiol ha pesato tantissimo, con Reina permetteva a Koulibaly di esprimersi al meglio. Il suo infortunio è stato pesante e decisivo come quello di Milik. Se uno come Sepe non può giocare neppure ora che Reina fa fatica mi chiedo: perché è stato riportato a Napoli? Inoltre non capisco come sia possibile non recuperare Rafael, che prima dell’infortunio aveva dimostrato ottime qualità”.

Fonte: Radio Punto Zero

 

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