ESCLUSIVA PA – Luis Vinicio: anche a questo Napoli, come al mio, manca sempre qualcosina per vincere
Questa settimana PianetAzzurro ha avuto il privilegio di intervistare il mitico, Luís Vinícius de Menezes, meglio conosciuto con il nome di Luís Vinício (Belo Horizonte, 28 febbraio 1932), detto ‘O lione.
Mister, perché questo soprannome?
“Un giornale di Rio mi celebrò con una poesia: Vinicio, il tuo nome è perfetto, tu hai nel petto il cuore di un leone. Me lo sono portato appresso“.
Luis Vinicio ha segnato 155 gol in Italia (uno meno di Gigi Riva) e traghettato, da allenatore spettacolare e rivoluzionario, il calcio italiano in una nuova epoca. Dopo Rocco e prima di Sacchi c’è stato il suo Napoli all’olandese, arrembante e divertente, uno spettacolo. Perse uno scudetto per il gol di core ‘ngrato Altafini, si dimise prima di vincere la coppa Italia, in protesta con Ferlaino per la cessione di Clerici.
Anche al suo Napoli mancava sempre quel qualcosa per vincere…
“Quando allenavo il Napoli per poco non superammo la Juve: un vero peccato. Non solo Altafini: anche Zoff sarebbero rimasti in azzurro, se avessero potuto. Mi arrabbiai con Ferlaino per la cessione di Clerici: era il 50% della squadra, con lui probabilmente avrei vinto il campionato“.
È stato un allenatore rivoluzionario, dicono che il Napoli di Sarri sia simile al suo…
“La voglia di dare spettacolo ci accomuna. Il mio Napoli è stato un vanto per l’Italia, Ameri disse che non aveva mai visto un calcio come quello di Vinicio. Un altro allenatore, in Europa, ammise di aver rivisto l’Olanda di Cruijff in maglia azzurra“.
Passiamo all’attualità. Fino adesso il Napoli ha collezionato in Serie A 6 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte, come giudica questo inizio di campionato degli azzurri?
“Tutto sommato molto buono. Forse un po’ altalenante…“
L’infortunio di Milik ha pesato tanto per il Napoli…
“Lo penso sicuramente“
In attesa che Milik rientri e del mercato di riparazione, quali sarebbero le soluzioni che lei suggerirebbe a Sarri in attacco?
“Ho sempre creduto molto in Gabbiadini e non penso qualcosa di negativo delle sue qualità nemmeno ora. Anzi, questo è un momento talmente delicato per lui che tutti dovremmo restargli vicino e fargli sentire così tutta la nostra vicinanza. E’ un attaccante, forse non un punta centrale di quelle che attaccano la profondità. Probabilmente Sarri dovrebbe cucirgli addosso un nuovo modulo perchè avanti così sappiamo tutti che l’attaccante non riesce bene ad esprimere le sue qualità. Penso che provvisoriamente Mertens possa alternarsi con Manolo, anche se Dries non è un centravanti, è un esterno alto o una seconda punta“.
Pensa che De Laurentiis potrebbe fare di più per provare davvero a vincere a Napoli?
“I napoletani meriterebbero sempre una squadra che lottasse sempre per lo scudetto, solo che manca sempre qualcosina e dovrebbe funzionare tutto al mille per mille per vincere“.
Secondo lei la Juventus farà un altro campionato a parte o quest’anno ci sarà qualche sorpresa in chiave scudetto?
“Penso che non ci sarà nessuna squadra che potrà conrastare i bianconeri“.
Per quanto riguarda la Champions League, il Napoli è reduce dal pareggio con il Besiktas, secondo lei riuscirà a qualificarsi agli ottavi conquistando il primo posto?
“Lo penso e me lo auguro“.
Cosa ne pensa di Diawara? Un giocatore che ha stupito Sarri fin dalla prima partita che ha giocato.
“E’ un ragazzo che bisogna esaminare ancora meglio perchè non ha giocato ancora tanto, ma una buona impressione c’è stata“.
Un pronostico su queste partite della 13° giornata: Milan-Inter, Empoli-Fiorentina, Atalanta-Roma e Udinese-Napoli.
“Per Udinese-Napoli, gli azzurri dovranno stare molto attenti, ma hanno la meglio per quanto riguarda le qualità tecniche, per quanto riguarda Milan-Inter tifo più per i rossoneri e credo abbiano più possibilità di vincere. Fiorentina e Roma sulla carta sono favorite“.