NEWS

Gli interventi di Carmine Tascone, Raffaella Iuliano e Sergio Curcio a Radio Punto Zero

CARMINE TASCONE, direttore generale Damiano Promotion: “Nel secondo tempo della sfida contro la Dinamo Kiev il Napoli aveva paura di giocare. Quando Reina rilanciava la sfera temporeggiava in attesa del novantesimo. Non capisco perché, secondo Sarri, il pareggio era uguale alla vittoria. Lo scorso anno l’allenatore azzurro non aveva mai parlato così. Sarri mi faceva impazzire ma ora mi sta deludendo, quello di Gabbiadini è diventato un caso grande quanto una casa. Lunedì merita di giocare dal primo minuto, non si può più giocare coi tre nanetti in attacco: non hanno forza, non tornano, non si muovono più come prima. Dopo la sconfitta con l’Atalanta Giuntoli è andato a Roma, convocato da De Laurentiis e Chiavelli, ed ha spiegato alla società i motivi del ko. Mi chiedo: Giuntoli fa il direttore sportivo o l’allenatore? Perché non è stato chiamato Sarri? Al Sassuolo ruberei Defrel, bravo ad attaccare la profondità e dotato di un grande mancino. Nonostante la sconfitta col Bilbao ho visto una buona squadra, bisognerà fare attenzione lunedì pomeriggio altrimenti sarà davvero crisi. Un giocatore come Giaccherini, che gioca in nazionale ed ha vinto lo scudetto con la Juve, non merita di giocare solo gli ultimi minuti. Inoltre mi domando: ma Rog quando giocherà? Zielinski era inguardabile mercoledì scorso”.

RAFFAELLA IULIANO, giornalista, è intervenuto su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14.00 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla e Fabio Tarantino. Ecco quanto ha affermato: “Il Napoli deve riconquistare un pochino di serenità a partire dall’allenatore. Ho notato un calo di concentrazione da parte di Sarri, spesso confuso. Ciò si riflette anche sui risultati. Il Napoli ha anche bisogno di un nuovo attaccante, ma nessuno poteva prevedere l’infortunio di Milik dopo uno splendido inizio di campionato. Sarri doveva e dovrà essere in grado di motivare la squadra. Il suo discorso dopo Dinamo Kiev non mi è affatto piaciuto. Magari sarà anche possibile che i ragazzi siano scesi in campo meno motivati, ma è anche vero che, in campo, si dovrebbe pensare solo a vincere. Si parla di mentalità, una cosa sacra nel calcio, rispetto per chi, come i tifosi, viene allo stadio e paga un biglietto. Il Napoli non ha un leader assoluto ma ha tanti giocatori importanti come Hamsik, Reina ed Insigne. Probabilmente la squadra sta anche pagando un po’ di stanchezza dovuta al doppio impegno. Spero che Gabbiadini giochi titolare (e segni) lunedì, ma anche lui dovrebbe ritrovare la sua vera dimensione. Parliamo di un ragazzo che ha grandi doti ma fatica tatticamente, proprio come Hamsik ai tempi di Benitez, quando non giocava nella sua posizione naturale”.

SERGIO CURCIO, giornalista PersempreNapoli.it: “Questa stagione sta diventando logorante per il Sassuolo, che arriverà al San Paolo con tanti infortuni. Si tratta, però, di una delle poche squadre che ha un vero progetto italiano. Al Sassuolo ruberei Defrel, mi ha sempre colpito per la rapidità con cui riesce a concludere. Ha fisicità importante ed ora sta imparando anche a fare la prima punta. In questo momento il Napoli è la fotografia di sé stesso, una squadra monca di un attaccante, incapace di soddisfare le esigenze tattiche del suo allenatore, Sarri. Servirebbe maggiore autostima e convinzione. Gabbiadini è l’emblema di questa squadra. Il Napoli ha perso fiducia già a Dimaro quando Higuain ha deciso di andare altrove. Da quel momento è iniziata a calare la gioia. A gennaio punterei sul gioiellino dell’Ajax, Dolberg, già inseguito da mezza Europa”.

Fonte: Radio Punto Zero

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui