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Gli interventi di Simone Giovanelli, Toni Iavarone, Marcello Altamura e Riccardo Cabona a Radio Punto Zero

SIMONE GIOVANELLI, giornalista del sito SassuoloCalcioNews.it: “Il Sassuolo scenderà in campo col classico 4-3-3 ma a centrocampo gli uomini sono contati. Biondini è l’ultimo infortunato, Di Francesco ha gli uomini contati. L’umore non è al massimo dopo la sconfitta di Bilbao ma la squadra è consapevole del fatto che il girone di Europa League sia stato equilibrato e combattuto. Ora c’è voglia di ripartire in campionato ma far punti a Napoli non sarà facile. La società ha un progetto vincente alle spalle ma a lungo termine. Di Francesco resta perché tutti sanno che c’è bisogno di tempo per lavorare. Defrel potrebbe essere un giocatore da Napoli ma ora, nonostante gli apprezzamenti, Di Francesco non vuole perderlo. Con un’offerta irrinunciabile tutto può cambiare, ma a gennaio sarà durissima. Defrel sa ricoprire tutti i ruoli d’attacco, all’occorenza ha anche fatto il trequartista con Matri prima punta. Quello di Berardi è un mistero, si posticipa ogni volta il suo rientro. Credo che contro la Fiorentina possa tornare tra i convocati”.

TONI IAVARONE, giornalista: “Delle concorrenti del Napoli nessuno ha fallito nel weekend appena trascorso. Gli azzurri hanno due motivazioni per vincere col Sassuolo: essere incollati alla Juve e, contemporaneamente, restare sulla scia delle altre. Occorre un’inversione di tendenza, anche se siamo a due punti dal secondo posto. Dal Napoli, però, ci aspettavamo di più, al netto dei tanti guai, fisici e non solo. In attacco mi aspetto Gabbiadini al posto di Mertens. Nonostante la forza del belga, l’esperimento del “falso nueve” non ha funzionato ed anzi ha penalizzato, fisicamente, lo stesso Mertens. Gabbiadini non può essere giudicato senza aver mai giocato una gara intera. Italia si paga lo scotto di una classe arbitrale che non è di grande livello. Anche i migliori sbagliano, come Mazzoleni che ha negato un netto rigore alla Juventus. Rog è destinato a giocare o al posto di Diawara o di Jorginho, non vedo altre soluzioni. Il croato è un portatore di palla ed ha buona progressione e potrà essere utile quando al Napoli servirà un centrocampo meno fisico. Giaccherini può sostituire Callejon ma dovrà compiere un lavoro tattico notevole”.

MARCELLO ALTAMURA, giornalista di Cronache di Napoli: “Milan-Juve è il classico duello storico che in tanti vorrebbero rivedere e che sarebbe importantissimo dal punto di vista economico. Per l’appeal della Serie A il sesto scudetto consecutivo per i bianconeri potrebbe essere un “problema”, viceversa in caso di vittoria dei rossoneri anche il nostro campionato sarebbe molto più interessante. Contro il Sassuolo Gabbiadini sarà un punto fermo, a centrocampo torneranno Jorginho ed Allan, in difesa rifiaterà uno dei due terzini. Da un lato potrebbe essere una partita agevole perché la squadra di Di Francesco lascia giocare, ma da un altro se ritroveremo il Napoli di mercoledì sera la strada sarà in salita. Tutto si deciderà nei primi minuti di gioco, l’avvio sarà fondamentale. mi aspetto una ritrovata solidità difensiva. Defrel è un giocatore che al Napoli interessa ma per giugno, non per gennaio. In questo momento Pavoletti è un punto interrogativo per le condizioni fisiche e per le resistenze di Preziosi. De Laurentiis sta facendo riflessione sulla cifra da spendere per un giocatore sì forte ma non esperto e già di età avanzata”.

RICCARDO CABONA, giornalista di PianetaGenoa1893.net: “Il Genoa ha disputato una grande partita contro una Juventus rimaneggiata. La squadra di Juric ha messo in campo grande grinta e pressing. I bianconeri sono rimasti spiazzati dall’atteggiamento del Genoa. Higuain è entrato in campo al 56′ ed il pubblico lo ha accolto con una bordata di fischi ed il coro “Napoli-Napoli” in virtù dell’amicizia coi partenopei. I fischi sono arrivati anche ad ogni controllo del pallone. L’argentino ha faticato ed è apparso in sovrappeso. Quando si parla di Genoa si parla di mercato in uscita. Pavoletti è un giocatore imprescindibile, di fronte ad una grande offerta Preziosi potrebbe vacillare ma, ripeto, per il Genoa si tratta di un perno fondamentale della squadra. Simeone sta incantando ma non è una prima punta di peso, non basta lui per sostituire Pavoletti fino a fine stagione. Qui a Genova si parla anche di Muriel che, però, non è una prima punta come Pavoletti. Per ora si fanno solo tanti nomi ma nulla ancora di concreto. Izzo? L’ho definito giocatore di un altro pianeta. Spesso ce lo dimentichiamo, ma parliamo di un centrale che ha appena due anni d’esperienza in serie A ma gioca da veterano, con forza fisica e tecnica. Esce palla al piede e si concede anche qualche giocata di classe. Izzo ha annullato Mandzukic contenendolo magistralmente. Per come sta giocando vale 30 milioni di euro, sarà il futuro della nazionale italiana”.

Fonte: Radio Punto Zero

 

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