Giandomenico Mesto: “Io al Palermo? Sarebbe bellissimo tornare in serie A e giocare la prima in uno stadio in cui ho dato il cuore”
A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Giandomenico Mesto, difensore del Panathīnaïkos
“Sono ad Atene e qui va tutto bene. Quest’avventura mi sta piacendo, abbiamo vissuto alti e bassi come capita spesso in una squadra. Quando arrivai al Panathīnaïkos c’era Stramaccioni in panchina, poi è stato esonerato perché quando le cose non girano alla perfezione il primo a pagare è l’allenatore, ma tutto procede abbastanza bene, non mi posso lamentare.
Io al Palermo? Sarebbe una bella cosa tornare in serie A perché è vero che qui sto benissimo, ma diciamocelo, il campionato italiano è un’altra cosa e se poi la prima partita dovesse essere contro il Napoli, sarebbe bellissimo perché giocherei in uno stadio in cui ho dato il cuore, ma stiamo volando un po’ con la fantasia. Diciamo che qui ci sono movimenti di mercato perché il mio contratto scade a giugno ed è normale guardarsi attorno. Fisicamente sto bene per cui vediamo quello che succede.
Finale di coppa Italia del 2014? Tutto quello che successe prima di Napoli-Fiorentina e quindi quell’attesa, quella fase di incertezza, quelle notizie vaghe non si dimenticano per cui al di là della partita importantissima e la coppa alzata, non ce la siamo goduta. Il bello di certe partite è la tensione e tutto ciò che accade prima del match e a Roma in quella finale la testa era tutta da un’altra parte. La cosa brutta è che non conoscevamo la verità e l’incertezza è stata la cosa peggiore. Di quella serata l’unica nota positiva è stato il trofeo vinto per i tifosi al seguito e che come noi non vivevano una bella situazione.
Il Napoli di oggi è una squadra spettacolare, fa invidia non poterne fare parte per come gli azzurri si esprimono. Questa squadra sta crescendo anno dopo anno e dirò una cosa retorica, ma vera, perché solo vincendo acquisti una mentalità vincente. Il Napoli è da tanti anni che è cresciuto e tutti vorremmo che vincesse il campionato e andasse avanti in Champions League o vincesse l’Europa League, ma per raggiungere certi traguardi ci vuole anche del tempo. Il Napoli, però, a differenza di tante squadre sa programmare, per cui la strada è quella giusta”.