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Roma-Cesena 2-1, il rigore di Totti al 96′ vale la semifinale

ROMA – Sono serviti novantasei minuti di sofferenza, ma alla fine la Roma vola in semifinale di Coppa Italia. Lo fa tra mille polemiche, con un rigore generoso al termine di un recupero infinito. Lo fa con Francesco Totti che vede il suo destro secco piegare le mani di Agliardi, mentre la faccia di Andrea Camplone si contorce in un misto di stupore e amarezza. Passano i giallorossi e raggiungono la Lazio in quello che si preannuncia come un esaltante doppio derby, il Cesena esce a testa altissima, dopo aver impressionato per un tempo, il primo, e aver comunque tenuto il campo in maniera più che dignitosa nella ripresa.

EQUILIBRIO INATTESO – C’è Totti, almeno nominalmente, al centro dell’attacco al posto di Dzeko: il capitano giallorosso, come da tradizione, non fa infatti il centravanti puro ma svaria su tutto il fronte offensivo della Roma. Il primo quarto d’ora è giallorosso, El Shaarawy va vicino al gol con una conclusione in allungo respinta da un incerto Agliardi, poi è Manolas a provarci da fuori area con il destro, senza inquadrare la porta. Il greco è uno dei giocatori più in difficoltà in un primo tempo che vede il Cesena in campo con insospettabile personalità. I tagli di Rodriguez lo fanno impazzire, il numero 9 ospite esita qualche istante di troppo quando Ciano lo lancia in profondità e perde la possibilità di battere l’uscita abbozzata di Alisson, mezza rovesciata respinta in angolo. Spalletti perde Perotti per un problema muscolare, dalla panchina si alza Dzeko. I romagnoli sono padroni del campo, Rigione gira al volo su cross di Balzano e la deviazione di Strootman per poco non beffa Alisson. Il brasiliano ringrazia il palo qualche minuto più tardi: destro al volo di Kone sugli sviluppi di una punizione, legno colpito in pieno.
 

ALISSON DECISIVO – La Roma si accende solamente a sprazzi, Totti pesca Dzeko alle spalle dei centrali bianconeri, il bosniaco prova il tocco di fino di prima intenzione e mette alto di un soffio. Rodriguez continua a dominare nella metà campo avversaria, colpo di testa su cross di Renzetti che costringe Alisson ad alzare sopra la traversa. I padroni di casa soffrono le trame sulla corsia mancina del Cesena, ancora Renzetti per Rodriguez, stavolta con una traccia profonda. L’attaccante scivola alle spalle di Manolas e si presenta a tu per tu con Alisson, arrendendosi però allo strepitoso riflesso del portiere brasiliano. Si riparte dopo l’intervallo con Spalletti obbligato a cambiare qualcosa, la soluzione è l’arma totale Nainggolan, che regala nuova verve a una squadra piantata sulle gambe. Il belga suona la carica con un destro secco da fuori – bravo Agliardi in respinta – e con la solita capacità di distruggere il gioco avversario, la Roma vive il suo momento migliore a ridosso del 20′, quando Dzeko grazia due volte il Cesena, sparando prima sul portiere con il mancino e non riuscendo poi a correggere un cross delizioso di Totti da destra, dopo aver sfiorato il vantaggio con una bellissima giocata personale al quarto d’ora: mancino a giro fuori di un soffio.

LE PAGELLE

DZEKO, GARRITANO, POI MARESCA – Il gol è la conseguenza più logica e arriva al 23′, sull’asse Nainggolan-El Shaarawy-Dzeko: l’ex Cagliari verticalizza per il Faraone, tocco di esterno che pesca il bosniaco a porta sguarnita, stavolta è impossibile sbagliare. Il Cesena trova il pareggio con uno dei nuovi ingressi: cross fuori misura di Balzano, Alisson chiama palla in uscita, Manolas non se ne avvede. Scontro inevitabile, il pallone cade a terra, Garritano si fionda sulla sfera e fa 1-1. La Roma è confusa, solamente Totti riesce a spaventare Agliardi con un destro su punizione: ottima la risposta del portiere, che fa il passo giusto in avanti e risponde a mano aperta. La prima smorfia di stupore di Camplone appare al momento della scelta del recupero: il quarto uomo alza cinque minuti alla luce di una frazione con soli quattro cambi e pochissimi stop. L’ultimo è quello buono. Nainggolan resiste alla tentazione di sparare con il destro da fuori area per spedire Strootman davanti ad Agliardi, l’olandese trova l’anticipo sul portiere in uscita e serve Dzeko, che sta per caricare il mancino del possibile 2-1. Ma Maresca ha già fischiato il contatto tra il centrocampista e il portiere, indicando il dischetto. Le proteste dei difensori del Cesena non bastano, le speranze romagnole si infrangono quando Agliardi intuisce ma non riesce a salvare la porta. Passa la Roma, sarà derby. Ma che fatica, e che Cesena.

ROMA-CESENA 2-1 (0-0)
Roma (3-4-3): Alisson; Rudiger, Manolas, Juan Jesus (1′ st Nainggolan); Peres, Strootman, Paredes, Mario Rui; Perotti (21′ pt Dzeko), Totti, El Shaarawy (37′ st Emerson Palmieri). (Lobont, Szczesny, Fazio, Vermaelen, De Rossi, Gerson). All.: Spalletti
Cesena (3-5-2): Agliardi; Perticone, Rigione, Ligi; Balzano, Kone, Vitale, Laribi (12′ st Garritano), Renzetti; Ciano (28′ st Cocco), Rodriguez (41′ st Panico). (Bardini, Pompei, Setola, Di Roberto, Gasperi, Schiavone). All.: Camplone
Arbitro: Maresca
Reti: 23′ st Dzeko, 28′ st Garritano, 51′ st rig. Totti
Ammoniti: Laribi, Manolas, Rodriguez, Garritano
Recupero: 2′ e 6′

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Protagonisti:

Fonte: Repubblica

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