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Barça, 3-0 sul Siviglia. Poker Real a Leganes

Messi e Suarez stendono il Siviglia (Getty)

BARCELLONA-SIVIGLIA 3-0
25′ Suarez, 28′, 33′ Messi

Un Barcellona dominante batte il Siviglia 3-0 e conquista la terza vittoria consecutiva. Luis Enrique si presenta con un 3-3-1-3 molto flessibile, con Messi in appoggio al trio Neymar-Suarez-Sergi Roberto; dall’altra parte Sampaoli opta per il 3-5-2, con due falsi centravanti come Vitolo e Correa in avanti. Per capire che partita sarà bastano solo tre minuti, con Messi che coglie una clamorosa traversa dai 18 metri dopo un breve fraseggio stretto con Iniesta e Suarez. Agli andalusi invece servono sei minuti per superare la metà campo e provare a respirare. La squadra ospite piano piano prende coraggio e al quarto d’ora si avvicina al vantaggio, ma N’Zonzi dopo una bella percussione in area non riesce a battere Ter Stegen. La partita è emozionante e le due squadre si rispondono colpo su colpo. Ci prova l’ex di turno Rakitic ma il suo colpo di testa non inquadra la porta. Sull’altro versante, sempre di testa, l’occasione ce l’ha Vitolo che non sfrutta la libertà in area e conclude alto. La regola del calcio in questa caso non fallisce: gol sbagliato, gol subito. In 8 minuti il Barça apre e chiude la pratica: Luis Suarez dà il via alla festa blaugrana con una spettacolare rovesciata, poi ci pensa due volte Messi, una col destro e una col mancino, a mettere il punto esclamativo sull’incontro.

Ripresa in controllo – Nel secondo tempo il copione non cambia. Il Barcellona va alla ricerca del poker e lo sfiora con Messi, che prova ad approfittare di una disattenzione della difesa andalusa. Il Siviglia dal canto suo prova a darsi una svegliata e dare un senso a questa trasferta: ci provano Correa e Sarabia, subentrato a Mercado, ma in entrambe le occasioni la mira è imprecisa. La squadra di Luis Enrique cala leggermente il ritmo, ma riesce a gestire con tranquillità il risultato. Sul finire di gara c’è anche tempo per assistere all’espulsione per doppio giallo di Vitolo. Per Sampaoli diventano 5 le partite senza vittoria, la serie più negativa della stagione. Sabato contro il La Coruna servirà una scossa per non buttare al vento tutto il buon lavoro fatto fino al mese scorso.

LEGANES-REAL MADRID 2-4
15′ James Rodriguez (R), 18, 23′ Morata (R), 32′ Gabriel Pires (L), 34′ Luciano Neves (L), 48′ aut. Mantovani (R)

Non sbaglia il Real Madrid, orfano di Ronaldo, Bale e Kroos, che cala il poker a Leganes e si riprende la vetta della Liga. Nel primo tempo succede di tutto. Dopo tre giri di lancette Morata scalda subito il mancino, ma il Leganes non sta a guardare e prova a rendersi pericoloso con due folate offensive di Neves, unica punta dei padroni di casa. Al quarto d’ora il Real sblocca con James Rodriguez, che deve solo appoggiare in rete l’assist dell’incontenibile Asensio. Poi si scatena Morata, che in cinque minuti firma una doppietta e sembra chiudere l’incontro. Il Leganes però non si arrende e si riporta in partita, prima con Pires e poi con Luciano Neves, che mettono in rete da pochi passi. A inizio ripresa arriva il quarto e ultimo gol dei Blancos: in realtà è un autogol di Mantovani a beffare il portiere Herrerin. Il resto del match è pura accademia dei ragazzi di Zidane, che arrivano nel modo migliore all’appuntamento di sabato, quando andrà in scena il derby contro l’Atletico.

SPORTING GIJON-MALAGA 0-1
40′ Sandro Ramirez

Il Malaga vince un incontro di fondamentale importanza in chiave salvezza. I ragazzi di Michel battono il Gijon e salgono a +8 dal terzultimo posto. Le due squadre si equivalgono nei primi 45′, ma è il Malaga a passare grazie a Sandro Ramirez, che sfrutta una bella discesa sulla fascia di Keko (forse il migliore dei suoi) e batte il portiere Cuellar, non esente da colpe. Nella ripresa il Gijon non trova il guizzo giusto e si rende pericoloso solo nel finale, non riuscendo però a pareggiare la sfida.

DEPORTIVO LA CORUNA-GRANADA 0-0

Pareggio che non serve a nessuno al “Riazor” tra Depor e Granada. Il La Coruna non sfrutta il turno casalingo in una partita in cui si fa fatica a costruire occasioni da gol. La chance più importante arriva alla mezz’ora del secondo tempo, ma sul calcio di rigore Ochoa ipnotizza Borges e mantiene in vita il Granada. Una parata che vale un punto ma le speranze di salvezza degli ospiti continuano a rimanere pochissime. 

ALAVES-OSASUNA 0-1
88′ Berenguer

Successo a sorpresa, il secondo dell’intero campionato per l’Osasuna che supera di misura l’Alaves. Mauricio Pellegrino commette l’errore di sottovalutare gli avversari e applica troppo turnover. L’Osasuna invece, nonostante la retrocessione sia ormai vicinissima, tira fuori l’orgoglio e disputa un’ottima gara, trovando la rete a 2′ dalla fine con Berenguer, autore di un bellissimo destro a giro da fuori.

Fonte: Sky

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