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Agente Denise Serasi, la “Bellucci” del mercato

L’agente Fifa Denise Serasi all’Hotel Melià di Milano, sede dell’ultimo giorno di Calciomercato (foto Sky.it)

Abbiamo incontrato la giovanissima agente Fifa Denise Serasi, laureanda, ex Miss Brianza, al battesimo di fuoco proprio nell’ultima giornata di calciomercato. Ha un solo cliente (ancora), come Wanda Icardi… ma non vuole essere paragonata a lei: “È una mamma eccezionale, ma non è il mio modello di procuratrice”. Il calciatore che vorrebbe assistere? Karamoh…

“È una professione che conferisce un certo potere. E io sono una donna ambiziosa. Molto ambiziosa”. Chi sarà mai questa Denise Serasi, che parla già da Wanda Nara e si atteggia a nuova Monica Bellucci. E se fosse soltanto la “classica” ragazza che sta cercando la propria strada? Eccola, trovata: via Masaccio, Milano. Civico 19. Quando fa il suo ingresso sul “red carpet” dell’Hotel Melià è appena arrivata la notizia che Karamoh è a un passo dall’Inter e Niang ha firmato per il Toro. Elegantissima, che sembra scesa veramente dal tappeto rosso della Biennale ma, per quanto incantati dal suo charme, c’è il calciomercato da portare a casa. Mancano poche ore alla chiusura. Sarà una cliente dell’albergo. Un attimo: allora perché è in fila per l’accredito? Massì, sarà una giornalista straniera. Nei paraggi s’improvvisa un toto-nazionalità: “Persiana”. “Per me è rumena”. E invece.

Tutti i dubbi vengono fugati alla richiesta del pass: si rivolge al “banco” degli operatori di mercato. Ritira il badge, risale sui suoi trampoli, borsetta coccodrillata su un braccio, ipad sull’altro, auricolari, comincia a guardarsi intorno. Sembra sola. È sola. Intanto – sono le 17 circa – Gabigol è sempre più vicino al Benfica e in sala si sprecano i commenti per il passaggio di Zappacosta al Chelsea (per 25 milioni). Finché la “stranger” non si avvicina a un paio di procuratori mostrando loro qualcosa sulla sua patinatissima – anche quella – tavoletta elettronica. Siamo morsi dalla curiosità. Al primo momento buono ci presentiamo. “Sì, sono una procuratrice. Le sembra strano, vero? In effetti è il mio primo giorno di scuola…”. Ah, ma allora non è straniera? “In realtà sono di Gallarate, di sangue salernitano…”. Mentre Kean si accasa al Verona, qui si è appena liberato un divanetto. Se non le spiace la prendiamo in prestito per una mezzora, con diritto di riscatto.

Che significa: “è il mio primo giorno”?
“Che è stato il mio debutto da procuratrice. Sono iscritta all’albo da un paio di settimane, non le nascondo di essere un po’ emozionata. Non ne approfitti…”.

Fidanzata?
(ride) Ma come? No, single. Amo essere completamente autonoma, anche se vivo ancora con la mamma… Non avrei tempo per un uomo, specialmente in questo periodo. A meno che non si tratti di lavoro”.

Prime impressioni della “platea”?
“Beh, mi sento leggermente osservata…”.

iPensava di andare al Festival di Venezia?
“Dice che sono troppo elegante? È un’occasione speciale per me, generalmente vesto molto più sportiva. Sono pur sempre una studentessa, ma ho quasi finito”.

Laureanda?
“Sì, studio Comunicazione, Relazioni pubbliche e Pubblicità alla Iulm. Sto preparando la tesi con Gianni Canova, già che parlava di cinema… Il professore ne è uno dei massimi esperti, come saprà…”.

Poteva fare la critica. L’attrice. La giornalista. La tivù. Perché proprio l’agente?
“Ho frequentato un po’ gli ambienti televisivi, ma non fa per me. Studio da manager, e amo il calcio: il mio connubio perfetto. E poi bisogna inventarsi qualcosa, per forza, vedo molte mie ex colleghe universitarie disoccupate. Sono tempi duri. Io sono fortunata, mio padre mi sostiene. Ma voglio essere indipendente… l’avevo gia detto, vero?”

Perché le piace il calcio? Tifosa?
“È come chiedere: ti piace il gelato? E perché? Che domande, perché è buono! È una vera passione, quando guardo una partita si alternano momenti di grandi emozioni, suspense, gioia, rabbia. Proprio come un gelato: lo assapori con gusto e vorresti che non finisse mai… E poi è uno sport di riscatto, una chance per mettersi sempre in gioco, come nella vita. Per questo punto molto sui giovani: il mio obiettivo è quello di rendere giustizia a chi lo merita. Sogno di scoprire nuovi talenti in Sud America. Lavorare per valorizzarli. E no, non sono mai stata tifosa…”.

Agente in missione. Non è tifosa, ma chissà quanti fan tra i calciatori!
“Ebbene sì… ma non mi chieda di fare dei nomi! Alcuni sono dei grandi campioni… Mi contattano sui social, trovano il mio numero di telefono… Ma quelli con cui lavoro non si sono mai permessi di fare delle avances”.

Sui social si presenta professionale e… anche in pose da “webstar”. Conta più di 60mila followers su Instagram e non è difficile capire, appunto, perché.
“Cosa vuole che siano 60mila followers al giorno d’oggi… No, scherzo: mi piace mostrarmi nei vari aspetti della mia femminilità e non voglio pensare che possa condizionare la mia professione. Se non in meglio…”.

Dica la verità, il suo modello di riferimento è Wanda Nara.
“No, ma non ho nulla contro di lei, anzi. È una mamma eccezionale, che stimo molto. Ma se devo ispirarmi a qualcuno penso a Pastorello, Vigorelli, Jorge Mendes. Wanda nasce come compagna di Icardi, non come procuratrice”.

Wanda gestisce un solo cliente, ma che vale 250 milioni di euro… Così, almeno, ha dichiarato in una recente intervista. E lei? Chissà quanti ne avrà…
“Ho appena iniziato! Uno anch’io… E devo ringraziare il mio scout Antonio Sellaro di questa commissione. Non lo deluderò”.

#nationalteam ⚽💨

Un post condiviso da Stjepan Lončar (@stipeloncar_24) in data:

Il destino di un ragazzo nelle mani di Miss Brianza.
“Sì, sono stata Miss Brianza, ma avevo 19 anni, ero giovane (ora ne ha 24… ndr). Mi ero appena diplomata al Liceo linguistico sperimentale, ho studiato inglese, francese e spagnolo. Nel frattempo ho anche seguito un corso di dizione all’Accademia. E mangio pane e calcio tutti i giorni, provo a farmi trovare sempre preparata nei colloqui con i direttori sportivi. Presto ne avrò uno con il diesse della Sampdoria Carlo Osti per discutere del mio assistito, che vuole andare via dalla Bosnia. Ma per svincolarlo è necessario pagare una penale di 50mila euro al suo club di appartenenza. La mia sfida”.

Provi a “venderci” il suo pupillo. A braccio. Chi è Stjepan Loncar, dell’NK Siroki Brijeg?
“Allora… Intanto stiamo parlando di un profilo comunitario, classe 1996. Nazionale Under 21. Valutato intorno ai 200mila euro. La scorsa stagione ha vinto la Coppa di Bosnia e in estate ha giocato 4 match dei preliminari di Europa League e altrettanti nella Premijer Liga, con due assist. È un centrocampista centrale, veloce, un gran sinistro ma che dovrebbe sfruttare di più, secondo me, tira poco in porta. La sua qualità migliore è la visione di gioco, è rapido nel giocare la palla e vedere il compagno. Va a prendere la palla dai difensori, abile a verticalizzare con il passaggio alto. Un giocatore alla Marchisio, per intenderci…”.

Convincente. C’è un giocatore che vorrebbe nella sua futura scuderia? Il “solito” Cristiano Ronaldo?
“Troppo banale! Casomai Messi… No, dico Karamoh. Diventerà un top player. Un mesetto fa abbiamo avuto una chiacchierata informale riguardo il suo trasferimento all’Inter. Ma aveva già il mandato con un altro collega, ero impossibilitata. A breve entrerò a far parte di un’importante agenzia e spero di avere maggiori opportunità e… visibilità. Provando sempre a rimanere quella che sono, malgrado le apparenze: una ragazza semplice”.

Fonte: SkySport

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