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Gli interventi di Valerio Bertotto, Antonio Corbo, Mimmo Carratell e Salvatoree Argenio a Radio Crc

In diretta a “ Un Calcio Alla Radio”, trasmissione condotta da Umberto Chiariello su Radio CRC TARGATO ITALIA è intervenuto Valerio Bertotto, ex calciatore dell’ Udinese : “ Difficile sfidare da difensore i 4 attaccanti del Napoli? È stimolante giocare contro quelli bravi. Se sei bravo a fermarli, significa che anche tu sei bravo. Aumentano le responsabilità, ma questo deve essere uno stimolo ulteriore. Come imposterà la gara l’Udinese? Loro non stanno vivendo un momento brillantissimo sotto l’aspetto dei risultati, perché hanno affrontato e perso contro la Juve, adesso il Napoli e qualche partita fa hanno perso a Bologna. È una squadra ordinata ed è una cosa buona, ma nel calcio arrivi ad un momento in cui i punti contano. Contro Juve e Napoli non è facile certo, ma comunque l’Udinese deve cercare di farli. Lasagna e Pussetto? Pussetto è un ragazzo giovane e gli va dato ancora un po’ di tempo per crescere. Venire a giocare in Italia non è facile. Non è facile nemmeno per un italiano. Lui deve crescere nella qualità del gioco, nell’intensità. Per gli altri uomini Lasagna mi fa specie perché è un attaccante di grandissimo valore. Secondo me con la grande capacità che ha di attaccare lo spazio può fare molto bene la prima punta. è forte anche fisicamente, calcia benissimo e vede la porta. I mezzi ce li ha tutti il ragazzo. De Paul più pericoloso? In questo momento sì. Se gli altri anni riusciva a fare giocate e veniva meno in fase di realizzazione, quest’anno è cresciuto. Questo vuol dire che sta facendo bene e un occhio quelli del Napoli glielo daranno. Baronio e Gaetano? Baronio è un ragazzo con cui ho giocato un anno ad Udine poi l’ho visto lavorare con le nazionali giovanili, sicuramente ha un percorso importante a livello professionale. Credo che l’esperienza possa essere sempre positiva, specialmente per ex calciatori che adesso allenano. Gaetano ha qualità ed è anche fisico. Come tutti i ragazzi bisogna sempre andarci cauti. Nomi gioielleria dell’ Udinese? Sì fa fatica (scherza ndr). Meret? Il Napoli ha preso un portiere fortissimo. È un predestinato secondo me, ha tutte le qualità per fare una carriera brillante ”.

In diretta a “ Un Calcio Alla Radio”, trasmissione condotta da Umberto Chiariello su Radio CRC TARGATO ITALIA è intervenuto Antonio Corbo giornalista de La Rupubblica: “Mi aspetto la conferma del metodo Ancelotti, con tanti cambi. Sul piano personale vorrei vedere Lasagna. Tra amici ho auspicato l’arrivo di Lasagna a Napoli, credo che sia un giocatore molto interessante. L’importante è che giochi bene. Non sono molto fortunato quando auspico qualche acquisto. Sono anni che auspico Lazzari, come vice Callejon. Purtroppo è un’occasione perduta. Berenguer fu un colpo perso e ora sta giocando tutte le partite. Mi piaceva quando me lo descrissero. Io non lo conoscevo poi Giuntoli lo bloccò, ma non essendo andato via Giaccherini si preferì non puntarci. L’anno scorso non dimentichiamo che c’era Sarri che divideva i giocatori in due categorie: chi conosce il suo gioco e chi no. Con De Laurentiis? C’è un rapporto di rispetto reciproco. Lui rispetta le critiche anche le mie. Chiavelli? Lo cito sempre perché io non riesco a capire. Io ragiono al di là delle persone. Si è bravi giornalisti se si riesce a criticare il migliore amico e a complimentarsi con il proprio nemico. Lui è una persona di valore perché i bilanci sono in ordine e l’amministrazione è ottima, ma non capisco perché faccia di tutto per rimanere nell’ombra, pur essendo l’amministratore delegato. A me è stato detto da personaggi che parlano con ADL, che a lui viene proposto un giocatore, va a letto convinto di prenderli, poi dopo parla con Chiavelli e non vuole prenderli più. Una specie di pompiere (scherza ndr) . Soriano e altri affari saltati per Chiavelli? Su Berenguer ne sono certo. Sugli altri non saprei. Ronaldo al Napoli? Secondo me ha fatto bene a non prenderlo. Io quello che contesto a De Laurentiis è quello di non avere una multinazionale come sponsor tecnico. Se tu hai uno sponsor tecnico la mattina, quello che si trova in Africa vaall’estero entra nello store e lo compra. Questa gestione, però, c’è da dire anche che si è rivelata quasi perfetta”.

In diretta a “ Un Calcio Alla Radio”, trasmissione condotta da Umberto Chiariello su Radio CRC TARGATO ITALIA è intervenuto Mimmo Carratelli, giornalista de Il Corriere Dello Sport: “ Mi piace questa esperienza perché gestita da un emiliano puro come Ancelotti. Non capisco la squadra. Lui sta facendo gli interessi della squadra e del presidente, utilizzandoli tutti. Questa è una cosa positiva per la squadra e per la società. Monzeglio? Ci chiamava dottorini a noi ragazzotti. Ci rimproverava. Se avete un giudizio negativo non nominatelo e lui lo noterà” . Una delle poche vittorie del Napoli a Udine fu dell’albanese Grienzo. Lui era un’ala sinistra ma era formidabile, mi pare giocasse anche a destra. Pesaola? Era formidabile. Tre quarti dei gol di Jeppson e Vinicio erano firmati da Pesaola. Pesaola giocò con Piola? Come no! Piola lo salvò. La Roma lo aveva praticamente liquidata. Lui lo chiamò a Novara e fece la doppia fortuna anche di Pesaola e poi incontrò la moglie. Udinese Napoli difficile? Complicata. La classifica è mediocre, ma l’Udinese è una squadra superiore alla classifica che ha. È una partita diversa con questo Napoli che cambia sempre formazione. Mentre prima si sapeva come giocava il Napoli, adesso non si sa più. Preferisco Sarri come idea di gioco, ma era necessaria questa svolta. Sarri aveva capito che forse servivano due fuoriclasse per migliorare ulteriormente questa rosa che aveva dato tutto. De Laurentiis Ferlaino? Il primo è più odioso. Il secondo era più antipatico perché voleva rendersi antipatico. Ferlaino l’ho frequentato molto come Bianchi fuori dal campo. Erano personaggi deliziosi. De Laurentiis fuori dal campo l’ho frequentato? No mai. Ferlaino era un signore. Una volta io e Ferlaino litigavamo e facevamo pace in continuazione e pensate che una volta a Capri ci trovammo a pranzo e lui mi parlò dell’Africa, ma in maniera commovente. Lui aveva nostalgia dell’Africa, voleva tornarci. Ferlaino campione d’Italia di gran turismo? Sì con un trucco. Lui mi pare che era una gara decisiva a Bologna, in salita, in cronoscalata. Mancavano i concorrenti e quindi lui fece partecipare i suoi amici e vinse. F Il calcio di oggi? Forse quello di oggi non da più lo stesso calore ”.

In diretta a “ Un Calcio Alla Radio”, trasmissione condotta da Umberto Chiariello su Radio CRC TARGATO ITALIA è intervenuto Salvatore Argenio, stilista :“Volevamo un’eccellenza come il maestro Sal De Riso che facesse un panettone rigorosamente napoletano, fatto rigorosamente con la mela annurca. Noi da anni facciamo una linea identitaria in onore del Regno delle Due Sicilie. S Per fortuna ultimamente la verità sta venendo fuori. L’ho chiamato “Panettone reale delle Due Sicilie” in questa confezione ci sarà il panettone e ci sarà un nostro prodotto che può essere una sciarpa, foulard, un gadget. Una confezione che deve avere la bontà del panettone. La venderemo solo noi in via Filangieri o sul nostro sito. Ingredienti? Mela annurca, uvetta e le noci. Sal De Riso è una garanzia. È un panettone tifoso del Napoli? Certo!. Un panettone del genere ha dei costi. Secondo me un panettone, se non paghi come minimo 30 o 35 euro, non puoi avere un panettone di grande qualità. Io sono stilista? Sì ci definiamo “Stilisti identitari”. La nostra attività esiste da 83 anni e da 30 anni abbiamo realizzato questa linea identitaria di accessori che sono foulard, sciarpe, orologi etc. Fornitori della Real Casa di Borbone? Sì ancora oggi esistono gli eredi che sono Carlo di Borbone e la moglie e noi gli forniamo le nostre ricette”.

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