CALCIO ESTERO

L’incubo di Ginola: “Io, morto per 8 minuti”

Se oggi David Ginola può raccontare la sua incredibile storia è solo grazie al corretto e provvidenziale utilizzo di un defibrillatore. Maggio del 2016, partita di beneficenza che ha tra i protagonisti anche l’ex stella di Psg, Newcastle e Aston Villa: una classica sgambata con uno scopo nobile che però ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Ginola infatti è stato colpito da un arresto cardiaco mentre era in campo: “Mi sono sentito mancare e poi sono crollato a terra. È stata una situazione molto spaventosa anche perché non c’erano stati avvertimenti, niente allarmi. Ad un certo punto ho sentito un forte dolore all’inguine ma comunque ho voluto giocare”, ha ammesso il francese. “Molti di coloro che erano con me pensavano che stessi scherzando, poi è stato un mio amico a capire la gravità della situazione. Ho ingoiato la lingua e i miei amici hanno fatto di tutto per tirarla fuori ma i miei denti continuavano a chiudersi. Non respiravo e intanto il cuore si era fermato. Il mio cuore si è fermato per otto minuti almeno“.

Che incubo per Ginola…

Ginola ha poi ricordato altri particolari di quei terribili momenti: “Qualcuno sul campo da calcio, grazie a Dio, è stato in grado di eseguire il CPR, ma su quindici persone, solo due ne erano in grado. Evidentemente c’è qualcosa di sbagliato, anche se quei due che sono stati capaci di usare il CPR mi hanno salvato la vita”, ha concluso il francese.

Fonte: Sky

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