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Gli interventi di Gennaro Iezzo, Giacomo Zunico, Tiziano Pieri e Maurizio Pistocchi a Radio Crc

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Gennaro Iezzo, ex Napoli: “Meret? E’ un fenomeno e lo sta dimostrando domenica dopo domenica. Ieri probabilmente avrà convinto anche i pochi scettici. Può crescere ancora e diventare uno dei migliori in Europa. Donnarumma e Meret? Alex è più tecnico, mentre Gigio è molto fisico e potente. Rispetto a Meret, poi, a quell’esperienza in più che lo fa stare ancora davanti in questa singolare classifica. Alex è più elegante, forse, molto più bello da vedere. Sono entrambi fortissimi. Oggi abbiamo tanti portieri italiani forti”. 

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Giacomo Zunico, ex portiere: “Meret è un professionista serio, che si sta già affermando nonostante la giovane età. E’ un predestinato, l’anno prossimo dovrà giocarsi la titolarità anche in Nazionale. Ha grande reattività, ha sviluppato bene le sue doti naturali. Va giù in tempi impressionanti. I friulani sono persone che della serietà e del lavoro fanno la loro virtù. Con Donnarumma e Meret, siamo tornati ad Albertosi e Zoff”.

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Tiziano Pieri, ex arbitro: “Rigore mancato per la Spal? Abbattista è un arbitro in odore di Serie A e bisogna essere comprensivi. Il designatore spesso ha riscontrato errori da arbitri importanti, quindi è alla ricerca di nuove certezze. Forse avere un arbitro che utilizza stabilmente il VAR avrebbe aiutato, ma non conosciamo la gestione delle risorse dell’AIA. La Penna è stata una piacevole sorpresa del nostro campionato, Pasqua, invece, è il prototipo dell’arbitro moderno. Se resta coi piedi per terra, farà una grande carriera. La sudditanza psicologica esiste? E’ un discorso da ingrandire su scala generale, non solo al calcio”. 

In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Maurizio Pistocchi di Sportmediaset: “La sudditanza psicologica esiste? Ormai non mi stupisco più di niente. In Premier ho visto un finale di stagione meraviglioso. Il Liverpool perde serenamente un titolo con 97 punti, senza fare una polemica: questo perché hanno fiducia in un sistema che garantisce la stessa uniformità per tutti. Il nostro calcio non mi dà la stessa sensazione. La contemporaneità nel nostro calcio è sempre più snobbata, quando è stata sempre uno dei cardini della regolarità del nostro campionato. Ci nascondiamo spesso dietro le pay-tv, ma mi chiedo: chi è che continuerà a pagare per questo calcio? Il nostro calcio sembra guidato da persone che sono messe lì apposta per far danni. Il nuovo luogo di Serie A è orrendo, ma scherziamo? Capisco di più la nuova maglia della Juventus che lì è marketing. Il nostro calcio è il quinto/sesto in Europa, lo sanno tutti: e noi ci presentiamo con un logo che sembra progettato da un programma per dilettanti. Tanto, passa tutto in cavalleria. Il campionato è ormai poco credibile, la Juventus pensa solo alla Superlega e Allegri in conferenza dice una cosa imbarazzante, affermando che in condizioni normali quel gol non l’avrebbero mai preso. Una roba allucinante che falsa la corsa Champions, allora. Guardiola in Italia? Cosa viene a fare? Abbiamo degli stadi vergognosi, c’è violenza sugli spalti e sui campi, il campionato è poco credibile. Ronaldo ieri in campo è stato vergognoso nei confronti di Florenzi. Forse ha un complesso verso i bassi come Messi… Su queste cose ci rimango male, Cristiano è un campione e degli obblighi verso i bambini”.

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