Dal ritiro di Dimaro, Carlo Ancelotti fa il punto sul mercato e continua a coltivare il sognoJames Rodriguez. “Le trattative sono tutte aperte – ha spiegato il tecnico -. C’è la volontà del Real Madrid di cederlo e la volontà del Napoli di prenderlo”. Su Pépé. “Ovvio che siamo interessati a lui, gli agenti sono qui, inutile nasconderlo. Le trattative sono in corso, vediamo cosa accade. E’ un attaccante esterno”. Con queste parole Ancelotti ha esordito nell’ultima conferenza stampa dal ritiro di Dimaro, che per il Napoli è pronto a concludersi. Inevitabile l’accenno alla trattativa per l’attaccante del Lille, con l’entourage del giocatore arrivato direttamente in Trentino per trattare: “Sì, i procuratori erano nel nostro albergo. Li ho salutati – ha spiegato l’allenatore azzurro – come ho fatto con tutti gli agenti che sono venuti qui. Ne sono venuti diversi, anche la scorsa settimana, c’era uno che si chiamava James… Bond (ride, ndr). È importante incontrare gli agenti per valutare tutte le ipotesi di mercato. Ovvio che a Pépé siamo interessati, gli agenti sono qui, inutile nasconderlo. Le trattative sono in corso, vediamo cosa accadrà. Lo considero un esterno d’attacco”.
“James? Ancora tutto aperto”
Ancelotti ha poi parlato anche della trattativa per James Rodriguez, che non sembra ancora tramontata: “Non c’è ottimismo né pessimismo – ha detto – E tra i giocatori che ci interessano, vediamo che succede. Le trattative sono tutte aperte. C’è la volontà del Real Madrid di cederlo e la volontà del Napoli di prenderlo”. Sul mercato fatto finora dalla società, poi: “Già i giocatori che sono arrivati hanno migliorato la qualità della rosa, se ci sono altre opportunità sul mercato le stiamo valutando. Oggi non mi chiedete nomi perché non ne faccio, ma valutiamo fino a fine mercato. Intanto tre obiettivi che ci eravamo prefissati sono arrivati. Tre obiettivi precisi, i tre profili che ci servivano”. Un indizio anche sul profilo utile per l’attacco: “Vogliamo trovare un giocatore che possa giocare bene tra le linee, senza dimenticare che anche Milik viene utilizzato da prima punta ma è bravo anche coi piedi, nella sponda e nella costruzione del gioco. Ma il profilo è questo”.
“Soddisfatto del ritiro, ma c’è da migliorare”
L’allenatore azzurro ha poi tirato le somme sul ritiro di Dimaro: “Abbiamo lavorato il giusto, non troppo. Ad oggi la squadra è molto stanca e c’è il rischio di fare figuracce, soprattutto se si provano cose nuove utili per il futuro. Abbiamo provato a pressare alti e non ci è venuto bene – ha aggiunto – Ma questa squadra deve pressare nella metà campo avversaria. L’abbiamo fatto male, ma l’importante sarà farlo bene dopo. Sono soddisfatto del ritiro, hanno lavorato tutti con continuità, a parte Karnezis che ha avuto un problerma. La squadra pian piano prenderà forza fisica. Il carico poi sarà lasciato a parte, avremo partite importanti da giocare. Non avremo tempo e possibilità di recuperare, ma quando torneremo a Napoli avremo dieci giorni per lavorare ancora”.