In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Riccardo Cucchi, giornalista: “Qualità Nazionale? Una piccola premessa: è vero che l’Italia non ha affrontato grandi squadre, ma con 8 vittorie e 25 gol realizzati ha dimostrato la superiorità tecnica e non è sempre scontato. Non esaltiamoci, è un buon punto di partenza, vedremo cosa succederà sul finale. E’ molto importante veder esordire dei diciottenni, come Tonali ieri. Mancini gode di una rosa piuttosto ampia, sta cercando i giocatori utili per il suo progetto. Manca il fuoriclasse, ma c’è un gruppo omogeneo di giovani che sanno giocare a pallone. Ottimismo? Sicuramente, alcuni calciatori, in particolare Insigne, vorrei vederli crescere e quindi vederlo come fuoriclasse. Lo stesso vale per Zaniolo e Bernardeschi che in Nazionale si esprimono meglio che con i club. Ricordi di giocatori come Totti, Del Piero, Baggio che davano quella qualità che oggi fatico a vedere nella squadra di Mancini. C’è un cambio di tendenza nel campionato italiano, anche nel modo di esprimersi. Ci sono squadre che amano giocare la palla, nelle squadre di vertice c’è proprio la voglia di giocare a pallone e divertire: è sicuramente un dato importante. Le Nazionali sono un po’ il punto di riferimento del calcio, e direi che la nostra Nazionale esprime alla perfezione il nostro campionato in crescita. In Serie A è più accesa la sfida quest’anno, Juve da battere, ma ci sono tante formazioni in grado di competere”.
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Giovanni Capuano, giornalista Panorama e Radio24: “Penso che non dobbiamo avere paura di essere ottimismi a patto di non cadere in illusioni. Dobbiamo essere consapevoli delle nostre capacità, senza poi strafare. Da quando Mancini ha preso in mano la Nazionale, conferma che dietro il gruppo che non riuscì a qualificarsi, poteva aprirsi un nuovo ciclo. L’Inter è più avanti di quanto pensassimo, ci si aspettava grandi cose da Conte, ma nessuno si poteva immaginare di trovarla dopo la settima a punteggio pieno. Vedo il Napoli piuttosto lontano, mi pare di essere all’anno scorso. La Juventus con un campionato non semplicissimo, è riuscita ad andare in egual modo avanti. Il Napoli sta affrontando un momento di confusione. Non credo ci siano liti o discussioni, ma l’aspettativa è più alta rispetto all’anno scorso, anche per gli investimenti fatti. Tra Napoli e Inter doveva essere più avanti il Napoli, ma fin’ora è clamorosamente mancato. Ancelotti deve fare il suo lavoro, non penso cerchi alibi. Ha una squadra più forte rispetto all’anno scorso, mi pare di aver sentito Ancelotti di sentirsi soddisfatto della sua squadra, c’è chiaramente qualcosa da sistemare, ha grande abbondanza in attacco. La Juventus va più veloce, ma il distacco tra Napoli e Inter è difficilmente accettabile”.
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Umberto Chiariello, giornalista, con il suo EditoNuovo: “Squadre penalizzate da questa parentesi Nazionali. Atalanta con Zapata che perde tantissimo. Sanchez si deve fermare ai box, Conte s’infurierà. Il Napoli perde Lozano che è già nell’occhio del ciclone della critica e ieri ha subito un infortunio, soltanto domani quando rientrerà si capirà l’entità dell’infortunio. Fabian Ruiz ha messo lo zampino con l’assist vincente per far qualificare la Spagna. Il problema è proprio qui: Fabian oggetto del desiderio. Ora c’è da blindarlo, il Napoli vuole fargli un nuovo contratto dandogli più soldi, ma con una clausola di 120 milioni. Sarà molto complicato, credo che Fabian Ruiz non sarà insensibili alle sirene di cotanta Spagna”.
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Daniele Sebastiani, presidente Pescara: “Lanciamo tanti giocatori in Nazionale, Cristante e Verratti erano nostri. Ad oggi abbiamo Zappa, un ’99 o anche Pezzella sicuramente li vedremo in Nazionale maggiore, seguire la strada di Verratti e gli altri. Purtroppo la differenza tra piccole e grandi società è questo, bisogna vendere. Ma non bisogna piangersi addosso, chi ne beneficia è sempre il calcio italiano. Biraghi è fortissimo, tant’è vero che è titolare nella Nazionale di Mancini. Non ci dimentichiamo i vari convocati, come Caprari. Lotta al razzismo? Credo che questo tipo di lotta non debba essere pubblicizzata o ha bisogno di complimenti, è qualcosa che viene da dentro. E’ evidente che bisogna fare di più, perché se ogni settimana ci troviamo a parlare di cose del genere nel mondo del calcio, c’è da intervenire. Noi da parte nostra, facciamo quel che ci compete, non possiamo restare in silenzio, specialmente in certe situazioni. Ho fatto i complimenti al mio addetto stampa perché mi conosce ed ha risposto come volevo. Non possiamo che essere dalla parte di tutti, senza distinzioni. Abbiamo tanti ragazzi di colore, non possiamo che essere dalla loro parte. Ringrazio per tutte le belle parole, sono soddisfazioni che ripagano tutto il lavoro che fai. Sull’Atalanta posso dire che sia un esempio da seguire, sono persone splendide ed hanno idea di quello che è il mondo del calcio. I risultati non arrivano per caso, bisogna fare i conti con la propria aria di competenza. Si può far bene, lavorare anche nelle società del Sud. Difficile trattare con De Laurentiis? Abbiamo un ottimo rapporto. Purtroppo l’accordo con Verratti saltò, ma il Napoli è stato l’unico a fare un’offerta seria”.
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Mirko Calemme, giornalista AS: “In questo momento il Real Madrid è il club che si sta muovendo seriamente per Fabian Ruiz. Quello che abbiamo raccontato è che per ora è partita la trattativa per rinnovare il contratto in casa Napoli, ma i suoi agenti non vorrebbero una clasuola così alta. I blancos sono pronti ad investire 70-80 milioni di euro già dall’estate prossima, non vorrebbero una clausola superiore ai 100 milioni di euro. Fabian ha un contratto fino al 2023 senza clausola, il Napoli è in una botte di ferro per adesso, ma sarà inevitabile non rinnovargli il contratto. L’obiettivo è quello di tenerlo. Fabian guadagna intorno ai 2,5 milioni + bonus, ma l’aumento dovrà essere davvero importante. Un anno fa fu sottovalutato, ma ci siamo resi conto quanto è forte. In Spagna non l’hanno capito del tutto fin quando non l’hanno visto in Nazionale. E’ sempre il migliore in campo con la Nazionale, quindi blindarlo significherà fare uno sforzo economico. Il Barcellona anche lo monitora, sebbene deve sfoltire un po’ a centrocampo. L’Atletico Madrid ha tanta stima di Fabian, quindi terrei d’occhio anche loro. Se il Napoli accontenta il calciatore con una clasuola rescissoria intorno agli 80 milioni di euro, andrà al Real Madrid, perché ha fatto sapere che a quelle cifre lo prenderà sicuro”.