EDITORIALEIN EVIDENZARUBRICHE

Rino Gattuso, ovvero il Caronte del Napoli?

Domani Rino Gattuso, contro il Parma, a Fuorigrotta, farà il suo debutto sulla panchina azzurra. A questa squadra, apparsa demotivata e senza anima, serviva, sicuramente una scossa immediata ed efficace. L’ex Ringhio, per il patron De Laurentiis, è quindi sembrato, al momento, l’uomo giusto pronto a dare una svolta alla rosa che ha, almeno sulla carta, tutti i requisiti per alloggiare stabilmente nei piani alti della classifica. Ovviamente non era la squadra che potesse insidiare i bianconeri ma nemmeno una formazione da settimo, ottavo posto. Incredibile la sua involuzione negli ultimi mesi, nessuno mai, neanche il più pessimista, alla vigilia del torneo, avrebbe mai pronosticato un Napoli così deludente. Ora dopo l’esonero di Ancelotti, non unico colpevole della situazione, occorre voltare pagina. Il cub partenopeo ha fatto la sua scelta sul combattente e assoluto motivatore calabrese che sfiorò la Champions con il Milan. Ma dal contratto firmato con il Napoli che lega la sua permanenza sulla panchina azzurra, il prossimo anno, alla conquista della zona Champions League, oggi distante ben 8 lunghezze, si può affermare che Gattuso sia solo un traghettatore, il Caronte della situazione insomma, dal momento che se riuscisse nell’impresa sarebbe un autentico miracolo. Per questi sei mesi, di qui al termine della stagione, il neo allenatore del Napoli percepirà 750.000 euro, che diventerebbero circa 2.500.000 in caso di rinnovo. Ma, come detto, il rinnovo dovrà sudarselo e come, di certo ci metterà il massimo impegno, tuttavia non sarà facile, sta di fatto che tutti ci auguriamo che l’impresa gli riesca. In  sostanza, questi i termini dell’accordo in calce a cui Ringhio  ha posto la sua firma.  In realtà si tratta di una vera e propria scommessa per se stesso e per l’imprenditore cinematografico della Filmauro.

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